Poesie personali


Scritta da: Dora
in Poesie (Poesie personali)

Ascolto

Ascolto la tua voce nel silenzio della notte
rivedo la tua luce nel buio della sera
rivivo il mio passato nei ricordi del presente
e amo il tuo volto annebbiato dal tempo
che da una foto ingiallita mi sorride
tutto di te rivive nella mia mente
quando sento cantare il tuo cuore nel rumore del giorno
e tutto scompare e solo tu rimani
ad accompagnare i miei gesti e le mie azioni
nel quotidiano vivere
senza te sarei perduta e mi perdo spesso in te
vorrei riaverti in questo mio tempo
che a te è stato precluso
angelo del tempo che è andato
ma che rimarrà nel tempo accanto a me.
Composta martedì 24 novembre 2009
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    Scritta da: Maia
    in Poesie (Poesie personali)

    Allo Specchio

    Buon giorno Maia!
    Quanto sono lontani i ricordi?

    Sono ovunque
    Perfino sullo specchio del bagno
    "Ti amo del più puro degli amori"
    Tracciato con l'eyeliner

    Ma sono io questo riflesso opaco?

    Una cicatrice in fondo agli occhi
    Mi attraversa spietata
    Si irradia come una trappola
    Ne esco deformata

    Asciugo il velo di vapore
    Migliora la prospettiva
    Le profondità scheggiate
    Sono sasso di fiume
    Lo specchio si appanna ancora

    Come quando ero bambina
    Disegno a dito
    Un bel sole con i raggi
    Man mano svanisce anch'esso
    insieme alle nuvole di panna
    dei suoi abbracci

    Sì, buon giorno Maia!
    Composta giovedì 19 novembre 2009
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      Scritta da: Davide Bidin
      in Poesie (Poesie personali)

      Sturm

      Tempesta all'esterno
      Tuono che permea
      l'aere d'umida rugiada
      Il mio animo inquieto
      Si sfalda nel volerti

      o creatura perfetta
      Lampo lieto in
      Una notte di travaglio
      celestiale lepisma
      tra congiunti libri

      Temporale tutto il mondo
      mi giro mi volto
      ancora languore nell'imo
      e solo tu panacea
      invisibile ai sensi ti celi.
      Composta venerdì 12 giugno 2009
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        Scritta da: Francesca Zangrandi
        in Poesie (Poesie personali)

        Mio fratello

        Ho visto nel tuo cuore.
        Quando siamo stati a quella cena ho visto il tuo cuore.
        Tu insulti le persone, le ferisci.
        Passi per stronzo e più uno te lo dice e più sembra farti piacere.
        Una volta avevo scritto una poesia su di te
        "Quella merda di persona che a te fa stare bene a me fa stare tanto male."
        Sì male! Perché col tuo odio mi hai ferita.
        Quando mi dici che sono una fallita, quando mi contraddici sempre,
        Quando mi fai sentire inferiore a te.
        Ma ora so che quando mi dici queste cose in realtà le dici a uno specchio.
        Tu non detesti me o il mondo ma te stesso.
        Tu non sei sereno e hai più squilibri di me anche se mi duole ammetterlo.
        Hai sempre avuto bisogno di prendere da me tutto ma se lo fai è perché hai bisogno di tutto.
        Io sinceramente ti ho sempre difeso ma mai capito, non volevo e so che dopo questa poesia non lo vorrò nemmeno.
        Ma ora devo dire una verità.
        Ho visto nel tuo cuore,
        ho visto un ragazzo che aiutava un amico paralizzato mangiare,
        ho visto il suo amico guardarlo con ammirazione mentre parlavano del più e del meno.
        Ho visto un potenziale in te.
        Ti ho visto sereno tra la tua famiglia.
        Ho visto un ragazzo che ammiro,
        che può insegnare molto al mondo,
        al di là delle risse, degli insulti e dei vuoti d'animo c'è un ragazzo
        profondo e sensibile ma con un essere così malconcio che gli impedisce di volare.
        Apri le ali fratello! Aprile! Perché hai tanto da dare e in questo mondo ci sono persone che hanno bisogno di te.
        Composta lunedì 23 novembre 2009
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          Scritta da: Salvatore Riggio
          in Poesie (Poesie personali)

          L'invidia stellare

          Se solo avessi saputo che nel mondo esiste
          qualcuno meraviglioso e unico come te...
          Tempo fa ti avrei cercata,
          ogni mare avrei navigato,
          ogni monte avrei scavalcato,
          ogni cielo avrei sorvolato,
          persino nello spazio avrei viaggiato,
          solo per poter trovare te.

          Ecco...

          Guarda le stelle, fallo attentamente,
          osserva quanto sia mozzafiato la loro brillantezza.
          Loro ci invidiano appena ci vedono, lo fanno in continuazione,
          pur essendo belle già di per sé dimostrandolo col loro bagliore,
          sanno che non lo saranno mai quanto la nostra amicizia.
          Quanto il nostro amore.
          Composta lunedì 23 novembre 2009
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            Scritta da: Salvatore Riggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Baratro senza fondo

            L'amicizia tra donna e uomo
            per poco tempo essa resiste solo,
            col suo scorrere incessantemente
            prima o poi in uno dei due essa si tramuta in amore.
            Per colui che amerà, sarà solo sofferenza e dolore,
            ma pur di starle vicino preferirà farsi del male.
            Un male che accetta volentieri perché senza di lei
            quel che ne verrebbe di sicuro sarebbe d'intensità maggiore,
            senza il suo dolce viso, quel sorriso, quegli sguardi, quella stretta
            di mano, quegli abbracci, senza sua dolce voce che canto soave pare
            sentirebbe in sé un vuoto incolmabile e profondo.
            Allora preferisce riempirlo di quel suo amore anche non ricambiato,
            che per lui rappresenta l'unico appiglio a cui si può aggrappare
            per non sprofondare inevitabilmente in quel baratro senza fondo.
            Composta lunedì 23 novembre 2009
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