Poesie personali


Scritta da: Giulia Guglielmino
in Poesie (Poesie personali)

Quel parchetto

Ho aspettato a lungo. Non mi davo pace.
Sentivo solo il rumore dei ricordi,
che facevano eco nella mia anima ora così vuota.

Sola, chiusa nella mia macchina
in un parchetto mi riportava indietro col tempo.
Mi sentivo come chi nel deserto cammina per giorni
ed arriva ad un punto in cui immagina un'oasi.

Ti vedevo arrivare solo nella mia mente,
ti vedevo mentre mi guardavi con il tuo sguardo pieno e di ghiaccio.
Ti immaginavo così: vicino e rassegnato.

Ma bastava il motore di qualche auto che passava alle mie spalle
che la visione di te scompariva all'istante.
Ed ecco quei battiti del cuore così accellerati...
Ma erano macchine sconosciute e proseguivano dietro me il loro percorso.

Respiravo lentamente per tenermi calma.
Sentivo che la tua assenza sarebbe stato il tuo ultimo e silenzioso addio.
Ho aspettato a lungo, e ancora non mi do pace.
Non posso mettere da parte la speranza di vederti tornare da me ora né mai.
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    Scritta da: Brunason
    in Poesie (Poesie personali)

    Addio (Ad-Dio)

    Ho deciso,
    questo è il mio saluto.

    Senza astio.
    Non ho rancore
    nel mio stanco cuore.

    Ti guardo andare,
    lontano.
    E sorrido.

    Non un cenno,
    non un accenno vago
    Neanche un barlume
    di malinconico rimpianto,
    pallido riflesso d'amore.

    Senza fretta,
    senza rumore,
    te ne vai.
    Né ti curi di lasciare
    un cuore a patire.

    Lividi e ferite.
    Ancora e ancora.

    Non ha importanza,
    sorrido.
    Sì, sorrido.
    Ho deciso.

    Non mi trascinerai in quel baratro
    che tu stesso hai scavato per me.

    Ho deciso.
    Non vale la pena aspettare.

    Non mi troverai qui
    se mai vorrai tornare...
    Composta giovedì 26 novembre 2009
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      Scritta da: Carlo Peparello
      in Poesie (Poesie personali)

      Metamorfosi

      È un inevitabile mutamento
      La rinascita dell'elemento
      la creazione spegnersi in un momento
      Cambia chi si evolve
      Rimane inerte chi non cresce
      o non vuole
      Libero arbitrio e trasformazione
      Diventare qualcosa di lontano
      Fondersi col mai conosciuto
      Essere tutt'uno e unico e solo
      Condividere la materia
      Sfumare il pensiero e la luce
      Trasformarsi è elevazione
      sacrificio in nome dello stadio finale
      Nessun limite.
      Composta mercoledì 25 novembre 2009
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        Scritta da: Alin
        in Poesie (Poesie personali)

        Serenità

        Nel momento in cui tacciono i rumori,
        dentro e fuori di noi,
        si colmano gli spazi lasciati vuoti
        da infelici ricordi e tristi errori.
        Ora che, vedrai, si vivacizza il cuore,
        che tra noi e il resto ci sarà sintonia,
        pacata espressione nei nostri volti,
        senza estremi, meglio così.
        Serenità è nell'aria che respiriamo
        ora, consapevoli di aver combattuto
        per qualcosa che non può appartenerci.
        Composta mercoledì 25 novembre 2009
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          Scritta da: Alin
          in Poesie (Poesie personali)

          Mi è passata accanto

          Mi è passata accanto,
          facendo scivolare dietro di sé promesse e favole,
          su quel marciapiede calpestato e ignorato troppe volte.

          Mi è passata accanto,
          senza mai voltarsi, perché quel che le stava alle spalle era
          solo passato, ed io, inconsapevolmente, ne facevo parte.

          Raccolgo quei frammenti di ricordi abbandonati sulla strada,
          mentre una lacrima piange per essere scappata,
          mentre la sua figura si allontana e volta l'angolo.

          Mi è passata accanto,
          senza mai guardarmi, ma io, sorella per amore,
          non ti dimenticherò mai.
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            Scritta da: Marhiel Mellis
            in Poesie (Poesie personali)

            Se l'amore...

            Se l'amore
            nutrisse solo di sguardi
            penserei ancora al tuo
            per saziarmi
            e se fosse goccia
            che scheggia invisibili fessure
            di pensieri teneri,
            fino ad arrivare
            al centro della mia mente,
            pronta, immobilizzerei unite le mie mani,
            ad accoglierla sicura.
            Ma se l'abitudine e la fiacchezza di slanci
            non fossero demoni
            che influenzano l'amore
            al silenzio stanco del tempo
            avrei udito ancora urlare
            la fantasia del desiderio
            inducendo la vita
            a rinnovare attimi...
            in sorprese d'amante.
            E così avrei continuato a parlarti
            dei miei sogni
            che strepitano ancora
            riflessi di attese,
            di certo, ugualmente carpirei i tuoi
            da plasmare con cura nei miei respiri...
            e se l'amore avesse vinto,
            mantenendo fresco e intenso lo sguardo
            di quel primo incontro impaziente,
            occhi sarebbero ancora appagati
            di quella sola luce che può trafiggere
            qualunque oscurità
            di ogni inevitabile malinconia.
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              Scritta da: Marhiel Mellis
              in Poesie (Poesie personali)

              Ed io sarò felice!

              Sarà un giorno
              che improvviso
              ricorderai.
              Sarà forse un suono.
              Un bisbiglio.
              Uno strusciare di lenzuolo.
              Un profumo,
              un odore.
              Sarà una parola,
              un attimo di colore,
              un raggio su una pianella.
              Saranno quattro mura,
              una finestra,
              una luna che indolente
              corteggia stelle.
              Sarà la pioggia,
              in un mese di pensieri
              chiusi... nella mente
              ma fuggiti per invitare amore.
              Sarà che mediterai
              la vita...
              guardando indietro e avanti
              il tempo finito.
              Sarà solitudine
              o realtà incompresa,
              ... ti ricorderai.
              Ed io sarò felice!
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                Scritta da: Alin
                in Poesie (Poesie personali)
                Passeggera, in questo mio pensiero,
                delicata come petalo di un fiore appena schiuso,
                non conosco il tuo nome
                ma quello che ti è stato dato.
                Resta in questo mio attimo,
                nonostante con te
                abbia portato anche tanta tristezza.
                Resta, perché quel tuo sapore,
                fa tornare in me molti ricordi.
                Dovrei staccarmi da te, lo so...
                ma quanto è dolce anche il tuo sapore più amaro.
                Malinconia.
                Composta martedì 24 novembre 2009
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                  Scritta da: Dora
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Sei tu che hai dato la tua vita, a me a cui hai dato la vita
                  ti ho detto, a stasera, ma la la sera è arrivata e tu no!
                  È arrivata anche l'alba ed il mattino, del giorno che ti ha portato via
                  sono passati giorni e anni e decenni, ma tu rimani lì
                  intatto nel mio cuore.
                  Mi manchi papà. Ora più di allora
                  ti immagino curvo, bianco, come saresti stato
                  la tua immagine rimarrà intatta ai miei occhi come nell'ultimo istante che ti ho detto ciao
                  non sapendo che sarebbe stato un addio.
                  Nel cielo ci rivedremo e ti dirò che mi dispiace non averti mai detto
                  che ti amavo.
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                    Scritta da: Dora
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Ho visto riflesso in una nuvola il tuo viso
                    in un raggio di sole il tuo sorriso
                    ho sentito il tuo tocco in un brivido sulla pelle
                    i tuoi occhi nel chiarore delle stelle
                    il tuo cuore in un batter d'ali
                    le tue risate nelle onde del mare
                    la tua voce nell'eco del vento
                    la tua dolcezza in un respiro lento
                    ho avvertito il tuo bisogno d'amore
                    nelle parole di una canzone
                    ho avvertito il mio bisogno d'amore
                    dalla tua assenza, dalla mia emozione.
                    Composta mercoledì 6 agosto 2008
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