Poesie personali


Scritta da: Stefano Atzeni
in Poesie (Poesie personali)

A te, Rosa

L'essenza è femminile,
in ogni suo gesto, ogni suo attimo.
Sguardo fulmineo che ti prende
e ti porta via,
voli nel tuo paradiso!
Emozioni, l'attaccamento è vicino,
dentro di te.
Come l'ombra che ti segue, dal tuo primo pianto
a quando voli, torni da lei...
Lei.
Ti ha fatto nascere, innamorare
è tutto per te!
Di cosa sto parlando?
Lo sai bene, il cuore parla.
Basta sentirlo, seguirlo
e non vergognarsi delle proprie emozioni.
Composta domenica 2 agosto 2009
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    Scritta da: Costa
    in Poesie (Poesie personali)
    Le parole di un libro,
    sono come pensieri nascosti.
    I pensieri nascosti,
    sono come parole mai dette.
    Le cose mai dette,
    sono come lettere di desideri.
    Lettere di desideri,
    sono come il senso della vita.
    Il senso della vita,
    è tutto ciò che si desidera fare.
    Tutto ciò che si desidera fare,
    è tutto quello che l'altro
    si aspetta che si faccia.
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      Scritta da: Costa
      in Poesie (Poesie personali)

      Volo "quattro, quattro, sette"

      È stato soltanto un attimo.
      Il cielo buio come l'abisso.
      E il vento imprecava come
      se volesse strapparci via.
      Come fossimo sogni di carta.
      È stato soltanto un attimo.
      E per un attimo ho pensato.
      Come è bello naufragare
      In questo mare di notte.
      Poi avvolto in un vortice
      di ali spezzate, ho sperato.
      Di essere almeno da solo.
      Ma è stato soltanto un attimo,
      quel mare sognato è diventato
      un muro di schianto.
      Soltanto un attimo senza pietà
      per chi come noi trascinati
      e perduti sull'onda del fato.
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        Scritta da: Costa
        in Poesie (Poesie personali)

        Fantasie per Valentina

        A me capita spesso di guardare in alto nel cielo.
        Certe volte di sera quando è buio sono completamente attratto
        da tutte quelle stelle che brillano lassù.
        Quando ho un po' di tempo in più,
        lo dedico ad osservare di giorno il sole,
        di sera, ogni tanto, la luna.
        Ma è solo di notte che riesco a vedere più in là.
        Di notte se fisso nel buio verso quei puntini luminosi,
        ho spesso una sensazione misteriosa.
        Avverto strane attrazioni.
        Più fisso quelle stelle lontane,
        più sento di avvicinarmi a loro.
        È strano cosa si prova a guardare l'ignoto.
        Forse è questo che da sempre stimola ogni uomo.
        E poi, se è vero che Dio è lassù,
        ti vien voglia di allungare la mano.
        Quante volte hai provato anche tu?
        Hai mai provato a sfiorare una stella?
        Tu cosa pensi è giusto sognare? Io sono certo di si.
        Sento che gli amori sono come comete.
        Quando arrivano, passano in fretta.
        Non hai il tempo ad esprimere alcun desiderio.
        Tante volte siamo dettati dalle scelte.
        Tante volte siamo scelti dalla sorte.
        Desiderare una vita diversa,
        da sempre ci conduce su una via quasi persa.
        Sai quante volte puoi trovarti ad un bivio?
        Non devi avere paura di sbagliare.
        Se vai a destra, raggiungi qualcuno.
        Se vai a sinistra, lo prendi alle spalle.
        Se poi, ti scende una lacrima,
        sappi che tutto torna come prima.
        Ricorda che se guardi lassù,
        il tempo ricomincia ogni volta che finisce.
        Sai perché ci sono tante stelle lassù?
        Prova ad immaginare un cielo tutto scuro.
        Sarebbe un mondo senza futuro.
        Se il cielo fosse tutto scuro,
        non sapremmo dove andare.
        Se invece una stella brilla lassù.
        Tu saprai sempre ritrovare una luce.
        Guarda, fissa sempre lassù.
        Anche se chiudi gli occhi,
        la tua stella di più brillerà.
        Composta sabato 10 maggio 2008
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          Scritta da: Elena Piccinini
          in Poesie (Poesie personali)
          Lontano si nasce per respirare il profumo dei frutteti
          e per ridipingere le ali delle farfalle che sfiorano il giorno
          in un campo di clizie.

          Lontano si vive per scoprirsi nutriti d'assenzio
          in una infanzia sepolcràle.

          Lontano si canta l'occàso e si contempla l'intèrito
          per riaffiorare felice vagabondo da un porto di stelle.
          Composta nel ottobre 2009
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