Poesie personali


Scritta da: Davide Bidin
in Poesie (Poesie personali)

La ballata del Caduto

Sparo
gli occhi mirano il petto scalfito
gettate le membra sulla terra
non un nemico d'innanzi
non vi è mai

sguardo di uomo
riflessione finale
vuoto è l'odio, la tristezza
inutile l'amore, la felicità
la domanda è, cosa si era?

Ancora un barlume sulla camicia
rubino, vino, cherry e mosto
grondante rimasuglio di ciò
che siamo, che eravamo
ma vivo, ho vissuto per via dell'olio carminio?

Qual è il significato di ciò che ero
e ch'è il significante di ciò che ho fatto
mezzo era il mio corpo
senza testa sarebbe morto
sarò idra pel mio retaggio?

Il braccio distende nell'ultima scintilla
la tasca lontana a parer miglia
viene toccata al fine
ne esce un'icona
che riveli il motivo della danza?

Forse speranza per i nascituri
ma se il nato un attimo fa ero io
Forse epitaffio reverenziale
ma se le idee spirano nell'oblio
Eravamo, Siamo, Diventiamo sterco secco?

La foto davanti al volto già mesto
le iridi si mostrano all'astro con l'ultimo sprazzo
atto a scoprir che l'immago
è bianca perché capovolta
è buio cala si alza il sipario.
Composta martedì 6 ottobre 2009
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    Scritta da: Davide Bidin
    in Poesie (Poesie personali)

    In Pace

    Ho ascoltato Raramente Tre parole
    Poche volte sincere ma
    Quando non c'è casualità
    Follia vi è nell'udir
    Mille bugie non brillano come una verità

    Ti voglio bene
    Queste semplici parole
    Son bianca polvere novembrina
    Rosso chiaror da scogliera
    Soave schiuma marina

    Ti voglio bene
    Cosa si cela dietro versi umani
    Cosa son le parole se non vissuti
    Ma allora perché sentirle libere
    Mi riempie il vuoto dentro

    Ti voglio bene
    Di Gerico disfatte
    La mia anima derisa
    Difese inaccessibili la cingevano
    Per non ferir il dilaniato

    Ma adesso non ne sento il bisogno
    In questo solo istante
    Le rocce divengon scaglie diamantinee
    La nebbia apre l'ali alla luce del mattino
    l'abbraccio primo del bambino

    Miracolo il sapere di essere così vicino
    Da poter toccar con mano
    Da saper che in fondo
    Nella solitudine dilagante di vita e morte
    Qualcuno tiene a te

    Del resto le parole son solo suoni
    Gettate nell'etere da noi sciocchi avventurieri
    Eppur risplendono assolute
    l'emozione dal tempo non corrotta
    Si rivela illesa... imperitura... perfetta.

    Ti voglio bene sentii dirmi un mattino
    Aprii gli occhi al primo vero sole
    e da allora ogni aurora
    Rimango immobile un istante
    Fisso verso il cielo turchese

    Ti voglio bene
    Il mio intelletto è in pace
    La parte che sente il viver di male
    Tace
    In quel solo attimo per cui val la pena vivere.
    Composta martedì 13 ottobre 2009
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      Scritta da: I. KAPO
      in Poesie (Poesie personali)

      Voglia

      Voglia di te.
      Voglia di noi.
      Voglia di me.
      Voglia di essere in un presente
      sbirciare nel futuro,
      e ringraziare di essere qui
      così come sono,
      così come ti conosco,
      così come amo,
      così come viene,
      voglia di prendere,
      nell'infinito dare,
      Voglia di te.
      Voglia di me.
      Voglia di noi.
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        Scritta da: I. KAPO
        in Poesie (Poesie personali)

        Visione di una sera d'estate

        Passato il sentiero si aprì
        davanti a me il campo di stelle,
        la luna sbirciava invidiosa dal cielo,
        si affannava a cadere dentro a quello specchio d'acqua,
        riunendosi a quelle stelle
        che altro non erano che lucciole giocanti
        nel prato verde di una sera d'estate.
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          Scritta da: I. KAPO
          in Poesie (Poesie personali)

          Rewind

          Mi sono fatta crescere i capelli,
          nessun taglio su di me.
          Ho disimparato le cose,
          l'innocenza nell'ignoranza vien da sé.

          Qualcuno obietta!
          Sentiamo, che ha da dire!

          Spiegami come farai
          a smemorare
          quell'amaro, dolce ricordo
          del passato che fu?
          e che mi dici del tempo trascorso
          dei momenti, delle persone conosciute
          da quando non c'è più?

          Il distacco non è
          incolore, inodore, insapore...
          altrimenti si chiamerebbe:
          Morte!

          Hai macchie indelebili
          tanti rimpianti, tanto rancore.
          Nulla si cancella
          anche se il tuo cuor
          accettar non vuole!

          Ti avvicinerai solo a metà
          a quella meta
          che tanto brami
          ma lo sai anche tu
          ciò che è...
          non è ciò che ami.
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            Scritta da: I. KAPO
            in Poesie (Poesie personali)

            Così mi sembra

            Così mi sembra o così mi sembrò!
            Intanto portò onorevolemente
            l'alta carica di un esiliato,
            Collezionando medaglie al valore,
            di ciò che mi è proibito!

            Sento il mal d'Africa,
            Della mia Africa!
            Quella che giace qui,
            a due passi da me!
            Della quale sssshhh!
            Mi è proibito sentir Mal... di Te!
            Composta mercoledì 18 novembre 2009
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              Scritta da: I. KAPO
              in Poesie (Poesie personali)

              ScacciaPensieri

              Irruppero nel silenzio della notte
              Per possederti...
              Fragile mente di una creatura...
              deliziosamente Unica.
              Numererai inutilmente le pecore per respingermi
              Ma io resto, incombo.
              Hahaha cosa cerchi di mandarmi via?
              Via! A me – hahaha povera mente confusa
              Io nasco e rinasco dalle tue viscere
              Sei tu che mi rigeneri.

              Povero diavolo ti compatisco.
              Ti rigenerai e mi possederai
              Finche io lo vorrò
              Squarcerò "il tuo regno"
              Come la luce fa con il buio
              un altro pensiero farò diventare il mio Re.
              Ma mio caro dolce pensiero
              Avrò sempre nostalgia e voglia di te.
              Composta venerdì 19 ottobre 2007
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                Scritta da: I. KAPO
                in Poesie (Poesie personali)

                Tutto è pronto o forse

                Sono antica.
                Com'è antica l'Ira che c'è in me
                triste e glorioso rifugio di un Io.
                Sono fluttuante
                nella velocità di questa sera,
                per poi far rientro nel porto dei nonluoghi.
                Approdo lì
                dove il cielo bacia il mare
                e l'acqua richiama la sete.
                Sembra tutto pronto...
                manca solo un filo di vento
                che faccia da cima al battello dei pensieri.
                Tutto è pronto...
                mi manca solo il quando...
                ed una culla...
                per mettere a dormire
                un indomabile, innominabile
                "Perché"?
                Composta lunedì 5 maggio 2008
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