Poesie personali


Scritta da: gionatan il poeta
in Poesie (Poesie personali)

La risposta ai nostri perché

Tutti noi abbiamo dei perché,
perché sepolti nei nostri pensieri,
perché che vengono nei momenti più impensabili,
perché che ci fanno soffrire e
perché che ci svuotano l'anima.
A volte, però, i nostri perché, sono
simili ai perché degli altri.
Noi, mentre ci torturiamo per i nostri perché,
altri hanno già risposto ai loro perché,
uguali ai nostri perché.
Perché soffrire allora per questi perché,
se altri hanno già risposto ai loro perché,
non possiamo rispondere ai nostri perché,
usando la risposta dei loro perché?
Visto ciò perché non stiamo più vicini
agli altri, cosi potremo rispondere
ai nostri perché e inconsapevolmente
rispondere anche ai perché degli altri
che si chiedevano quei perché.
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    Scritta da: Matteo OLIVIERO
    in Poesie (Poesie personali)

    La storia della ta vita

    Solo su una strada sicura,
    è lì che muovo i primi passi,
    lì dove non c'è l'ombra,
    lì dove sono passati in cento.
    Hanno già detto, hanno già fatto,
    hanno già visto, hanno già perduto,
    hanno già deciso cos'è quel che sento.
    Basta seguir le orme mi dicono tutti,
    vedrai che ci sarà sempre il sole,
    vedrai ciò che gli avi ti raccontano,
    vedrai come ogni albero da i suoi frutti.
    Su cammina figliolo, senza paura,
    passo dopo passo, senza saltelli,
    senza cadute, senza corse, senza mai fermarsi
    è questa la tua strada, è la più sicura.
    Un giorno, verso la metà del tuo cammino,
    muoverai quel passo che ti porterà
    a dire a chi crescerai qual è quella strada
    che iniziasti da bambino.
    E dopo mille battaglie contro te stesso
    anche tu vedrai la fine
    come l'han già fatta in cento,
    ti chiederai perché c'era sempre il sole,
    se era meglio il buio, se, cosa e perché,
    hai camminato su una strada già percorsa
    invece di creartela da te.
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      Scritta da: Matteo OLIVIERO
      in Poesie (Poesie personali)

      Cinque volte tu

      Cinque volte tu sei per me,
      nel mio giorno solito vivere,
      una gli occhi mi copro con le mani,
      e vola nel mondo del nuovo domani.
      Una dove la forza tiro fuori,
      annaspo nella vita dell'altrui cuori,
      a trovare ciò che manca tra parole.
      Una mentre giro al mondo il volto mio,
      e tu a mostrarmi cosa c'è di più pio
      di un giorno che sorride ai prati
      dove corro cercando te in quei luoghi mai nati.
      Una è nel buio della sera che come velo
      copre mentre dorme una rosa sullo stelo
      cercando di assomigliare a chi vede sotto il cielo.
      Una nella notte incantata stella rara
      sognata da insonne che rendi l'anima
      degna della vita l'esser amata...
      e una sei tu, cinque sei tu
      nella mia vita che guarda sempre su
      mi ricorda che meglio d'un amore
      sei sempre solitaria... tu.
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        Scritta da: Manuela Mori
        in Poesie (Poesie personali)

        Altro non voglio

        Non so che farmene
        del rumore del mondo,
        delle sue parole cave,
        per me pietre di lenta lapidazione.
        Lasciatemi sola!
        Ignorante dei vestiti degli uomini.
        Superba di una sensibilità corrotta.
        Sapiente solo di patetica poesia.
        Una creatura piena di poesia
        bagnata di lacrime salate,
        che rotolano su ferite
        antiche come il Verbo.
        Lasciatemi sola.
        A scrivere scavando le pietre
        coi ginocchi piagati,
        a incidere i cuori più rossi
        traducendo il silenzio.
        Altro non voglio.
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          Scritta da: Manuela Mori
          in Poesie (Poesie personali)

          Di Alda Merini

          Là, dietro le mura di Gerico antica
          t'ho conosciuta,
          alla conta dei matti, annusando l'aria
          come un animale braccato alla ricerca del varco.

          E dallo squarcio dell'anima,
          per carpire i segreti immondi della malattia,
          tu, superba, nella tua perfetta poesia,
          traboccavi amore,
          e saggezza,
          alla faccia dei Saggi.
          Composta martedì 3 novembre 2009
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            Scritta da: Ella51
            in Poesie (Poesie personali)

            25 Dicembre

            E giunge infine il freddo,
            si stende nello spazio intorno
            sul muschio, sull'erba sfinita
            tessendo un velo di bianco dolore.

            Scheletri di alberi si ergono
            alla luna senza calore
            il chiarore di cristallo
            penetra la notte insonne.

            La notte si veste d'argento
            in un mantello di silenzio
            i colori tutti si uniscono
            e si arrendono al bianco.

            Un pianto arcano sale
            quando la notte si rompe
            e un sospiro quieto di speranza
            soffia sul mondo in attesa.

            La nuova vita brilla alla luna
            fragile e splendente
            fra l'erba brinata e la siepe
            racchiusa in un battito di ciglia.

            Il cuore caldo della terra
            batte con la stagione
            che ha vinto il buio di nuovo
            e riposa sotto la neve.
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              Scritta da: Ella51
              in Poesie (Poesie personali)

              Nel mio giardino

              Guardo la siepe spoglia
              e il fossato rinsecchito
              il mio cuore non arriva
              a scorrere
              con la fresca acqua.
              Il mio cuore ascolta
              in segreto
              il silenzio
              rotto da tuoni di tempesta.
              Siediti con me per terra
              cogli una viola per i miei capelli
              mentre la notte riporta le ombre dai monti
              e infiamma il cielo invernale.
              Siedi con me
              sotto l'albero profumato
              della memoria
              nel mio giardino
              di profonda malinconia.
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