Poesie personali


Scritta da: Giuseppe Catalfamo
in Poesie (Poesie personali)

I 33 giorni di Albino

Mai avrei potuto profetizzare l'imminente pericolo,
se il Signore darà un peso concederà piglio per condurlo.

Non sento d'aver preparazione né sapienza,
l'immane segreto che Lucia volle fosse mio darà giusta forza.

Nessuno, mai, nei secoli volle due nomi,
eppur non posso escludere né Paolo né Giovanni.

Fedeli, sostenetemi per esser di Cristo in terra buon Vicario.
Incoronazione, Tiara, no Colleghi, non è merce per il popolo.

Non ostenterò l'esser Re con Sedia Gestatoria né Troni,
celebrerò Messa guardando dritto negli occhi tutti gli uomini.

Morbidezza ai poveri ed alla povertà, non ludibrio.
Redistribuzione dei beni clericali sarebbe Verbo di Dio.

Dio è Padre, anche Madre... e da Madre accarezza.
Maternità di Dio non contempla opulenza.

Clemente amorevole Madre di lucente anima,
sa che sovrapopolazione e contraccezione fan rima.

Ho tempra dell'uomo del nord-est e sorrido umile,
non basta, servo di Dio non so insegnarvi la divina morale civile.

Voi avete la stessa potenza della mia fede, ma servite Satana.

Scelgo le vie del cielo, per voi, vado in pace col Sorriso di Dio.
Composta sabato 28 novembre 2009
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    Scritta da: brusky79
    in Poesie (Poesie personali)

    Solo per Te

    Vorrei perdermi nella soave brezza di un'alba rosseggiante,
    mi librerei nell'aria assolata e volteggerei placidamente,
    come un bimbo che non smetterebbe mai di giocare o
    di correre a perdifiato sulla riva del mare...
    leggero quanto la polvere danzante in un raggio di luce,
    la calda corrente mi trasporterebbe verso il mio paradiso,
    summa dei miei desii, fucina del moto del cuore mio,
    come una goccia di rugiada verrei da te, Amore,
    che stai dormendo placida e lieve come una ninfa,
    e bagnerei le tue labbra socchiuse...
    Allora mi riconoscerai, e sorridendo teneramente
    sospirerai il mio nome con la voce dell'amore e
    accoglierai nel profondo del cuore tuo,
    il bacio più dolce e poetico che ti abbia mai mandato.
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      Scritta da: goldstone
      in Poesie (Poesie personali)
      Tu che sei parte della mia leggenda
      tu che rinasci dalle favole della mia infanzia
      per confonderti nei volti della gente
      tu che fai rivivere il desiderio di riscrivere la mia storia
      mentre mi conduci per mano a ripercorrere
      le stanze della tua giovane esistenza
      mi fai andare, venire e poi volare in alto
      per poi lasciarmi ripiombare nell'abisso del mare
      dove la luce del sole non arriva
      e scomparire lasciandomi in questa
      attiva perifrastica angosciante attesa
      fino a ricomparire nei miei sogni
      come una fantasmagorica creatura.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Illuminazione artistica

        Piovono gocce di cristallo
        dai nostri passi
        Si staglia un raggio nel cielo
        Come un'illuminazione artistica
        Volano parole nel tempo distratto
        che ci rincorre
        e come soffici cuscini ci sfiorano la pelle
        Il tuo calore è la mia forza
        Il tuo sorriso la mia gioia
        Sei tu, sei tutto ciò che mi manca
        Fuoco in riva al mare
        Volo d'aquile
        Profumo di salsedine
        e di montagne.
        Vento tra le frasche
        Ruscello di campagna
        Canto di cicale
        in una notte d'estate.
        Caldo abbraccio
        -caldo abbraccio-
        Voce calda, confortante
        Passi decisi su selciati sterrati
        Sei un lieve soffio
        Di forti parole
        Sei tu, sei tutto ciò che mi manca.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Armonica

          Un suono d'armonica
          nella notte stellata
          mi illumina gli occhi.
          Note perse nell'aria
          limpida, dolce e fresca dell'estate.
          Note di musica
          navigano senza meta,
          riempiono il mio cuore
          e coccolano i pensieri miei affettuosi.
          Nessun suono
          è però più forte del tuo sguardo.
          Profumo di notte:
          culla d'amore,
          giostra di gioia.
          Suoni di grilli che cantano ancora
          da lontano.
          Respira affaticato il vento
          e fa da mantello
          al volo lascivo
          di ali notturne.
          Luna luminosa come sole:
          non è affatto buio,
          non fa per nulla freddo.
          Serata indimenticabile
          seduta all'aperto
          con la tua voce familiare
          che mi accarezza il volto.
          Poi di colpo vento e pioggia bianca.
          Neve calda
          accoglie il paesaggio
          tra i suoi fiocchi.
          Noi sempre lì
          -abbracciati-
          Viaggia il mio cuore
          tra le bianche colline
          e si tuffa nel cielo
          di nuvole soffici.
          Tutto è Natale.
          Tutto mi sorprende
          come non mai.
          Fiocchi di neve
          cadono al suolo
          per diventare
          -come noi-
          una cosa sola.
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            Scritta da: Clelia Mauro
            in Poesie (Poesie personali)

            Amore pazzo

            Qui nella tua via
            Sola tra la gente
            Ti cerco
            Vorrei dirti che non t'amo più
            Vorrei dirti che non sei tu
            l'uomo che vedevo in te
            Quell'uomo grande e insuperabile
            è diventato piccolo piccolo
            Nei miei pensieri e nel mio cuore
            Vorrei dirti che si cambia
            Che il dolore cambia!
            E di quell'amore pazzo
            Che costruì un sogno e l'idea di te
            Rimane solo il pianto e il sussulto
            Di un'anima ferita.
            Composta nel giugno 2007
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              Scritta da: Clelia Mauro
              in Poesie (Poesie personali)

              La mia passione più grande

              Ho guardato nei tuoi occhi
              Ho carezzato il tuo viso
              Ho baciato le tue labbra
              Ho sfiorato la tua pelle e
              il desiderio di te mi tolse il respiro
              Ho desiderato un tuo abbraccio
              Ho desiderato sentire il tuo odore
              Ho desiderato il tuo corpo su e dentro di me
              Ho desiderato dormire con te e
              sentire il tuo respiro su di me
              Mille desideri mi avvolsero ma
              la mia passione più grande rimase lì
              Tra mille sogni e mille pensieri.
              Composta nel luglio 2007
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                Scritta da: gionatan il poeta
                in Poesie (Poesie personali)

                Alla mia morte

                Quando i miei pensieri si confusero
                con le linee della vita, il mio stesso
                essere, mi negò la certezza di
                esistere, privandomi dei miei ricordi.

                Languidi occhi, guardandomi,
                si rammentarono come io ero.
                Visi dimessi, scorserò e altri
                ancora, accarezzarono la mia casa.

                Mai tanta gente fu qui accanto a me
                a ricordarsi del tempo che fù.
                Quante maschere truccate a lutto
                furono presenti in codesto giorno.

                Ah, se potessi parlare e magari
                muovermi, vi decanterei il mio dolore.
                Vi annuncerei che il tempo
                per lamentarsi è cessato.

                Felici amici miei, liberatevi dalla
                vostra stessa condanna ed
                evadete dalle celle, da voi stessi
                costruite. Imparate a vivere.
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