Poesie personali


Scritta da: Valerio Varaldo
in Poesie (Poesie personali)

Croce Bianca

Ed anche il mio tempo è arrivato.
Purtroppo ti devo lasciare adorata madre.
In quel giugno del 1990 mi hai adottato.
Quanti figli hai creato.
Dal tuo seno sono cresciuto.
Con te sono diventato uomo.
Quante cose abbiamo fatto insieme.
Quante persone abbiamo salvato.
Quanta gente abbiamo aiutato.
Sei stata per me una madre meravigliosa.
Un amica fedele.
Una compagna invidiabile.
Mi hai regalato emozioni indescrivibili.
Abbiamo vissuto momenti magici.
Non potrò mai dimenticarti finché avrò vita.
Non potrò mai smettere d'amarti
perché hai preso un posto speciale nel mio cuore.
Ora devo andare...
Non lo vorrei mai fare.
Ma in cuor mio sono sicuro che tu mi capisci.
Sono certo che non ti sentirai sola.
Ti lascio in buone mani.
I miei fratelli rimangono con te.
Ti renderanno sempre più grande.
Tu lo sei già mamma...
e quando
passeggiando per la strada
vedrò una persona bisognosa d'aiuto
l'aiuterò secondo i principi che tu mi hai insegnato.
Grazie mamma di avermi cresciuto.
Ti voglio bene.
Ti abbraccio.
Tuo...
Per sempre...
Valerio.
Composta lunedì 25 maggio 2009
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    Scritta da: Paul Mehis
    in Poesie (Poesie personali)

    Solitudine

    Nel buio e nei fumi
    Io prendo vita fittizia

    Regnavo nel mio ospite inconsapevole
    plasmavo, affliggevo, interrogavo...
    senza mai abbandonarlo...

    Ora sono solo parole.
    Per quanto lugubri e nefaste.
    Sono solo pensieri...

    La mia libertà sarà solo tra sbarre di carta...
    Ma...
    Ho fatto si che il suono della parola "morte" fosse melodia!
    Ho fatto si che la forma della parola "morte" fosse inebriante!

    Sangue, putredine, odio, paura, oscurità, rimorso...
    non sono nulla
    Se paragonate al Mio silente nome!
    Composta venerdì 9 gennaio 2009
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      Scritta da: Giuseppe Catalfamo
      in Poesie (Poesie personali)

      Canzoni e poesia. Mia Martini.

      Oltre la collina un altro Atlantico,
      mondi blu dove il cielo va a finire.
      L'amore è il mio orizzonte... aiutami.
      Cercando il sole dillo alla luna... salvami.

      Dimmelo tu quante volte ho contato le stelle,
      che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto.
      Io appartengo a te, volesse il cielo
      Dio c'è e Gesù è mio fratello.

      Piccolo uomo stai con me,
      padrone, mi basta solo che sia amore,
      tu sei così, la tua malizia.
      Donna sola donna con te, principessa di turno.

      Il guerriero tenero e forte,
      occhi tristi del mio amore...
      gli uomini non cambiano, uomini farfalla.
      Ritratto della mia incoscienza, la vergine e il mare.

      Cosa c'è di strano se mi sfiori,
      danza pagana donna fatta donna,
      a poco a poco piano pianissimo spaccami il cuore,
      ossessione la costruzione d'un amore.

      Ancora lacrime di marzo,
      equilibrista il tuo cuore di neve,
      la porta socchiusa, parlate di me...
      tutti uguali... s. O. s. Verso il blu.

      Senza te son tornata ancora grande,
      Io madre ti regalo un sorriso,
      la musica mi gira intorno, io andrò in Paradiso,
      io donna io persona... e ancora canto.

      Ciao Mimì.
      Composta venerdì 19 giugno 2009
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Grazie Dio

        Grazie Dio per avermi dato la vita
        Grazie Dio per avermi dato la mamma
        Grazie Dio per avermi dato la famiglia
        Grazie Dio per avermi dato la maternità
        Grazie Dio per avermi dato i figli
        Grazie Dio per avermi fatto sentire il nome mamma
        Grazie Dio per avermi dato la forza
        Grazie Dio per avermi regalato il dono dell'abilità
        Grazie Dio per avermi dato il coraggio
        Grazie Dio per avermi dato la forza di vivere
        Grazie Dio per avermi dato la forza di sopravvivere
        Grazie Dio per avermi dato tanto
        Grazie Dio per avermi dato tutto
        Grazie Dio per avermi fatto sentire oggi il tuo regalo che è la mia vita.
        Composta giovedì 18 giugno 2009
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Riflessioni

          Sono qui,
          sola,
          in queste mura,
          dove nessuno, dove niente
          Nessuno può sapere,
          capire
          Niente può, o deve uscire
          Regina della mia abilità
          finita,
          per colpa della mia fragilità
          Affettiva, e non solo
          Regina di regno incantato
          dove tutto appare soleggiato
          Finito in un torbido squallore
          non ha più forma
          non ha più valore
          Qui dinanzi, a questo schermo
          parlo di me
          definita,
          un essere non più degno
          Poveri cuori a cui voglio bene
          non voglio darvi altre pene
          credo sia giusto
          non tentare, mi farei, vi farei, altro male
          Solo al pensiero
          non ho più respiro,
          figurati se tento...
          Ogni giorno sarà un tormento
          Mentre scrivo queste righe
          piangono i miei occhi
          sento più lenti i rintocchi
          Batte piano, batte lento
          Voglio solo andare via
          Questa non è più casa mia
          Mi volete cementare
          Non posso giurare
          Nel cuore c'è una grossa pena
          con intorno una catena
          Sanguina ogni giorno
          Io fingo che è un bel giorno
          Non mi fate più restare
          qui mi sento in alto mare
          i miei numerosi sbagli
          credo nei valori
          amo i loro cuori
          Ora zitti per pietà
          Non mi fate tornare la
          Ho paura di non sopportare
          Dove ho sentito tanto male.
          Composta giovedì 18 giugno 2009
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            Scritta da: Anna D'Urso
            in Poesie (Poesie personali)

            Perché un sogno?

            Sospinti dal vento come foglie al tramonto
            si segue l'istinto... non c'è ritorno...

            Un cuore viaggia attraverso l'amore,
            non ha meta né tempo, solo calore,
            inciampa nel fiume di mille parole,
            ama, desidera, sogna e poi muore.

            Si susseguono i giorni, gli amori, i ritorni,
            nel vento gettiamo i nostri sogni,
            nessuno li coglie, spariscono al sole,
            perché sognare se poi tutto muore?

            Per dire al domani che non siamo soli,
            per poter proseguire invece di morire,
            per poter sperare di provare ancora,
            per realizzare un sogno e che tutto non muoia...
            Composta giovedì 18 giugno 2009
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              Scritta da: Maurizio Incorvaia
              in Poesie (Poesie personali)

              Da otto anni

              Di labbra e voce che di tutto hanno
              Di quei capelli che il vento non capisce
              Come di quelle mani che di tutto fanno
              e di quello sguardo fondo che rapisce

              Cosa ne sa la gente di quel che provo
              Cosa ne sa di questo nostro amore
              Certo non sa che questo io vedo e vivo
              e te leggera che abiti il mio cuore

              Senti la vita che ti pulsa dentro ed io,
              Che nella mia ne ho fatto ispirazione,
              Ogni momento sto qui e ringrazio Dio
              Sempre rapito da tanta seduzione

              è vero il tempo passa senza affanno
              Vecchio che inganna ogni aspirazione
              Ed è nel giorno del tuo compleanno
              Che ancor di più tu vali un'emozione.
              Composta mercoledì 17 giugno 2009
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                Scritta da: Denni F.
                in Poesie (Poesie personali)

                Luna e mare

                Scintilla di seta sull'acqua,
                riflessi morbidi, trasparenti.
                Ombra argentata sullo specchio scuro
                penetra la sua custodita profondità.
                Il sole illuminerà il mondo sottomarino,
                ma solo i raggi della luna conoscono
                il lato taciturno, immerso nel buio.

                Con immensa, infinita grandezza
                coglie il mare l'irresistibile pianeta.
                Dipinge col vento e con le onde
                quel innocente, pura immagine.
                Persa nella solitudine tra le stelle,
                cieca, senza confini, senza orizzonte
                lei ritrova solo nel sorriso del mare
                complicità, la luce, la fede,
                una strada per vivere la notte
                e nell'alba un luogo per morire.

                La magia della luna sul mare è unica.
                Incanta con viso solenne la marea.
                Il mondo sprofonda nel sogno,
                si spegne l'azzurro del cielo.
                In camera da letto della notte
                luna e mare fanno l'amore.

                Scintilla di seta sull'acqua,
                riflessi morbidi, trasparenti,
                come carezze di corpi di due amanti,
                che per l'eternità fanno l'amore
                in un spazio riservato,
                tra acqua e cielo,
                non cercare d'interpretare, di capire,
                è una danza magica,
                sulla musica dell'anima,
                mentre il mondo non si accorge di loro,
                e mentre la luce del sole si spezza nel profondo,
                l'ombra argentata sullo specchio buio
                ha segnato per sempre il tuo destino.
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                  Scritta da: Franco Mastroianni
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Bicchieri vuoti

                  Le porte che si chiudono
                  lasciando fuori il mondo
                  fredde tecnologie
                  affascinano... confondono

                  lenti i distacchi
                  come ruggine che cade

                  bicchieri vuoti
                  sordi rintocchi... urla
                  guerra

                  gli anni... che come aratri
                  evidenziando le pieghe della mano.

                  Le porte che si chiudono
                  ed io corro... sono stanco
                  ma... voglio arrivare là!

                  Là dove non fai fatica
                  là... dove la mente
                  trova già disegnate le sue strade
                  là... dove la mente non evade

                  là... dove la mente
                  è
                  ruggine che cade.
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