Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Nascosti dalle dune

Che dura copertina
questa vita
il peso a volte ti comprime
l'anima
anni... schiocco di dita
voltar di pagina

i giorni i mesi... le stagioni
attriti incomprensioni
punti... sospensioni

folate d'emozione odor di sentimenti
sviste banali
ammassano gli accenti

cercar vette più alte... per giudicare meglio
e non accorgerti
della piega... nel tuo foglio

parole seminate senza seguir le lune
accennano disordini tra i punti esclamativi
nascosti dalle dune

vestirsi di sapienza... saltando prefazioni
e usare le parentesi
per intrappolare le emozioni

che dura copertina questa vita
se affanni i tuoi respiri
e cerchi di costringer le parole a divenire
rima

costringere parole... opprime
se quando inizi a scrivere
pensi già... alla fine.
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    Scritta da: Giuseppe Catalfamo
    in Poesie (Poesie personali)

    Colpo di reni

    Sentiero a monte
    arrampico, lo sgretolo
    la vetta.
    Allargo le braccia
    disegno una croce
    volo.
    Ammicco ombra di distonica pece...
    mio padre che fu croce lustri fa.
    Ammicco volti sapienti
    urlano silenti
    ridono i sorrisi addomesticati.
    Ammicco femmine
    ceste di frutti lucenti
    ripieni di carne solitaria.
    Ammicco le folte ciglia di mio figlio
    Vigore, prolungo il volo.
    Composta giovedì 11 giugno 2009
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      Scritta da: Conte
      in Poesie (Poesie personali)

      Il poeta

      Un uomo corre
      su strada in salita
      sgancia zavorre
      per giungere in cima

      a volte sorpreso
      da questa scalata
      in dietro lascia il peso
      di ogni triste giornata

      il pensiero è distante
      l'attenzione vicina
      lo sguardo è disarmante
      e su carta mette china

      di nessun padrone
      sarà mai schiavo
      scusate il fervore
      ma è cosi che mi chiamo.
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        Scritta da: piumarossa70
        in Poesie (Poesie personali)

        La voglio

        Io che guardo da anni nelle vite di altri,
        che cerco di percepire il percorso migliore o più affine
        negli occhi o nel sentire,
        io che forse non ho mai chiesto niente ma che
        inconsapevole cercavo il tutto
        senza sapere cosa fosse, senza una strada che fosse
        alberata, senza una luce che non fosse immaginaria e
        senza che quella reale non si affievolisse dopo un
        arrampicarsi di umido muro, e io con mille persone dalle
        cento domande, punti interrogativi esigenti senza
        espressioni senza permettere un respiro diverso, io forse
        sola o forse accompagnata da piume antiche a volte
        evanescenti a volte rumorose, io tra i miei sorrisi dedicati e
        tra il ridere cercato e voluto per forza, io... che nemmeno
        uno specchio lucido sapeva riportare la fedele immagine, e
        sempre io, quella di fiori e api quella che ama la pioggia e
        che nasconde e tiene stretto
        il mare e un falco e l'uomo che ama,
        quella che ha combattuto con se stessa e che sfinita ha
        finalmente chiesto e voluto la vita,
        la mia!
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          Scritta da: Giuseppe Antonucci
          in Poesie (Poesie personali)

          Ad un assolo di chitarra

          La musica è vita,
          la musica è passione,
          la musica è arte,
          distruggere la guerra è possibile,
          distruggere la musica è impossibile,
          il suono di una chitarra,
          si rimane avviliti da tanta potenza,
          da tanto studio, da tanto amore.
          Da un assolo di chitarra si può piangere,
          e dove si può rimanere scioccati,
          e dove si può rimanere scontenti,
          dipende da come la suoni.
          La guerra è inutile,
          solo un assolo di una chitarra,
          la può distruggere perché è più potente.
          La guerra distrugge molte vite innocenti
          Bambini, animali, anziani, tutto ciò che appartiene
          Al mondo.
          La musica, invece rianima
          Tutto e di tutto da persone che
          Combattono per la sopravvivenza,
          a persone che rimpiangono tutto.
          Dipende da noi se sentire una bomba che distrugge molte vite umane,
          oppure sentire un assolo di chitarra che distribuisce
          allegria.
          La musica è vita,
          la musica è passione,
          la musica è arte,
          solo un assolo può
          distruggere la macchina di morte
          che è la guerra.
          Composta sabato 18 giugno 2005
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