Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Radiosa, riverberi di cristalli raggi

Radiosa, riverberi di cristalli raggi
corteo compìto di sorrisi passi
annunciatrice sei di altro tempo di rose
gioiello il tuo viso fisso e fa sfarzo
battito alto il cuore al ciel m'involi.
Non puoi vederlo mio mozzafiato
ma sproposita e euforico saltella
nel giorno un pensiero ameno
avanza e progredisce lungo le tue scie
tra valli di luce va da cima a cima
e orizzonti ignoti mi mostra oltre le ripe.
Oh inno di vita, batticuore brioso
dov'eri tu prima che ti facessi
seme di sogno e talea di speranza,
dov'eri fulgore che scacci tenebre
e richiami albe di nuovi giorni?
Aumenta il respiro se ti ripenso
più voce prende il cuore che ti danza intorno
e con timidi sguardi trepido ti sfiora.
Così fiorisce l'attimo in cui in me deflagri
fischietta la girandola che ti festeggia
estremità di anime si cercano nel cielo
per confluire in brividi di solari vezzi.
Cantami ancora un po' di vita,
attraversami di note e fughe
e restami invisibile accanto come il tempo
scaccia ogni ombra che su te o me si attardi
luminosa sii astro oltre la linea dei tetti!
Troppo annaspammo tra marosi di illusioni
troppo effimero o aspro è il bene che si sorseggia
quando s'accampa e poi smobilita
un desiderio d'amore nel cuore
troppo alto il cumulo dei detriti di una vita
che pur resiste a trasversali terremoti...
Accoglimi nel tuo regno, sarò per te vedetta
e cavaliere in allarme per difendere i tuoi colori
pronto a mettere in fuga le giornate senza attese
a sgozzare il vuoto e impiccare i messi del dolore.
Quanta vita ancora può venire
dalla trasfusione di un neoavvenimento
come può rinforzare i muri e le fondamenta
della fatiscente casa del cuore!
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    Scritta da: giosc
    in Poesie (Poesie personali)

    Il sale negli occhi

    Accolgo tra i miei seni
    le tue sapide lacrime
    di cui si nutre la mia pelle
    madida di sudore
    assetata del tuo amore

    Questo è il sale della vita
    e cicatrizza la ferita
    Con i baci tu vedrai
    toglieremo tutti i guai

    Le tue labbra scendon giù
    frugalmente tornan su
    in un turbinio di sensi
    che non sono più tormenti

    Delle notti insonni tu
    non ti libererai più
    quel calore del momento
    sfogherà in un lamento

    Ci saranno ancora rose
    in un giugno senza spose
    ma la vita in compagnia
    sarà rosa e così sia.
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Sempre

      Quando finalmente
      vedrò campagne ubertose
      dove anima-li felici ed innocenti
      pascoleranno liberi, dove adolescenti
      innamorati si rincorreranno per i prati
      calpestando a piedi nudi
      l'erba umida del mattino.

      Quando i colori dei frutteti
      si fonderanno con l'azzurro cielo
      e il mare in lontananza ruggirà
      sicuro ed eterno, sostenendo
      vele immacolate che solcheranno
      sconosciute rotte, altre vie spingendo
      gli uomini a rinnovati abbracci,
      a nuove conoscenze.

      Solo allora potrò riporre
      la speranza, la vita solitaria,
      avviarmi sereno fissando il sole
      verso un nuovo divenire,
      verso una nuova vibrazione
      verso una nuova incredibile
      esperienza di vita.
      Composta giovedì 11 giugno 2009
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        Scritta da: Ivano Crescenzi
        in Poesie (Poesie personali)

        Ascoltando la musica...

        Ora sono sveglio, pronto ad andare, ma dove non so...
        Pronto a fare, cosa ancora non so...

        Vorrei allontanarmi da quella vita...
        vorrei distaccarmi,
        ma sono sempre li,
        fa sempre parte di me.

        Sto cercando di immaginare
        di fare cose diverse,
        ma trovo solo pensieri vuoti,
        privi di interesse.

        Provo a camminare,
        con passi insicuri,
        ma so che non sarà sempre così.
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          Scritta da: Ivano Crescenzi
          in Poesie (Poesie personali)

          Non siamo giocattoli

          Non siamo giocattoli...
          un giocattolo non soffre...
          un giocattolo non attende...
          un giocattolo non pensa...
          non siamo giocattoli,
          e come tali
          non vogliamo essere trattati.

          Non ci siamo solo quando volete voi,
          ci siamo sempre,
          esistiamo sempre...

          Parole dette,
          e volate via,
          parole senza peso,
          quanto del loro valore inesistente,
          quanto delle persone che le pronunciano.
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            Scritta da: GIUSEPPE CASSANO
            in Poesie (Poesie personali)
            I tuoi occhi dopo l'amore
            bagnati di gioia
            profondi d'azzurro
            due perle pescate nel mare

            i tuoi occhi dopo l'amore
            così languidi e intensi
            luminosi e sereni
            due luci di lampara nella notte

            i tuoi occhi dopo l'amore
            due nidi d'usignolo
            che cantano di te

            Le tue labbra dopo l'amore
            restano ancora appena socchiuse
            due petali rosa brinati a rugiada.
            Composta giovedì 11 giugno 2009
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              in Poesie (Poesie personali)

              lunghi capelli neri

              Le cinque di una mattina come tante
              dalla cima della collina vedo il paese
              l'erba sotto i piedi
              tutto è avvolto da una morbida foschia mattutina
              solo il garrir di rondini rompe il silenzio
              un contadino e il suo trattore
              in lontananza
              a ricordarmi che non sono solo

              la mia pelle trema
              un'improvvisa folata di vento mi apre le braccia
              passandomi attraverso mi strappa l'anima dal petto
              e volo
              dove mi porti amico vento
              e come foglia d'autunno vengo cullato dolcemente

              una finestra socchiusa di fianco al campanile
              e dentro lei
              sdraiata sul letto e avvolta da lunghi capelli corvini
              mi poso lieve sul suo petto
              scosto il volto e la mia guancia si accosta al suo seno
              ora capisco

              nei molteplici dubbi che affollano qualunque vita
              come acqua di fonte ora tutto mi par chiaro
              cristallino
              ora và amico vento
              chiedi scusa e di a tutti che non torno

              tra le sue braccia posso lasciarmi andare
              dal suo petto farmi cullare
              fra i suoi lunghi capelli neri non smetterò mai di sognare
              ora posso morire.
              Composta sabato 17 febbraio 2001
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                Scritta da: Carlo Peparello
                in Poesie (Poesie personali)

                Ode all'ardore

                Non voglio più promettere
                quello per cui non oso combattere
                non voglio più soffrire
                per una cosa che non so descrivere
                Non voglio più urlare
                per qualcosa che vorrei regalare
                Non voglio più addormentarmi
                se non ho nulla di sacro di cui vantarmi
                Non mi farò principe di un castello abbandonato
                ne custode di un amore mai sbocciato
                mi guiderà la luce nascosta dal velo
                la mia religione sarà il mio credo
                l'acciaio fende la carne ma non il cuore
                sarò schiavo ma con ardore
                la riverenza non è debolezza
                è una missione nel nome della bellezza
                il destino che si compie per chi giura
                che di amare ha smesso di avere paura.
                Composta mercoledì 10 giugno 2009
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