Alle sommità dei boccioli fiorali d'eucalipto, sull'urna legnosa, rugosa e coperta di cera, s'aleggia il guerrierio. Sugge il nettare, sprillando l'armatura cangiante che il sol s'acceca. Giallo l'elmo, la rossa corteccia gratta via nel correr al galoppo. Ed ecco un germoglio nasce.
Il fiume porta una canzone nata sotto abeti secolari. Le pietre l'accompagnano mute, rotolando verso il mare. L'acqua accarezza la sponta baciandola con dolcezza, le chiede un po' di terra con pochi fili d'erba. La canzone scende a valle insieme alla sua amata. Le rane saltellano allegre come i bimbi a casa. Sull'acqua scende una barca con un vecchio marinaio. Il mare è troppo grande per lui che lo ama. Naviga silenzioso nella sera ascoltando l'eterna canzone scendere fino al suo mare. Il fiume, il mare e la barca sono la casa di un uomo solo con il mondo nelle mani. Il fiume è il cuore dell'uomo, la barca è la sua donna, il mare il loro futuro che li spinge lontano.
Timida la voglia di sognare con soffici parole... e poi di svelare ai tuoi teneri occhi il mio fievole respiro. Ma quieto mi addormento... e impavido mi innamoro... con i tuoi briosi "blu".
Giunsi anche io, sola, su questa terra. Non sapevo che a un'anima ero destinata, eppure vissi aspettando di essere trovata. Non sapevo chi tu fossi e credevo così di riconoscerti in ogni sguardo che ho incontrato. Quante delusioni! Quanti tristi giorni! In cui, persa, smettevo di sperare nella tua esistenza. Anche il mio cuore si spense, insieme al tuo. Seppur lonatani, battevano già insieme, si appartenevano, benché noi non lo sapessimo. Poi smisi di aspettare anima mia, e, ti ho cercato anche io sai? Mi è parsa cosi lunga la strada che ho percorso da sola! Fino a quando, scovato il tuo viso tra mille altri, ho sentito che sola non lo ero piu. E allora quanto poco mi è sembrato il tempo vissuto lontano da te! Quanto inutile è stato temere di non trovarti! Perché noi, siamo legati da un filo. Non visibile ad altri che alle nostre anime.
Caldi abbracci nella vita deteriorata Sentimenti avvolgenti che colpiscono le menti offuscate dai mille pregiudizi di genti, credono di sapere! Ma... nulla sanno Abbracci teneri innocenti candidi abbracci incantati fotografati dalla mente che non li ha mai cancellati.
Un grande regalo immenso sognato Con gli occhi chiusi rivolgo il pensiero a... alla pelle vellutata che accarezzavo alle mille carezze date ai mille baci ai mille pensieri quando sarai grande mai avrei pensato tanto mai avrei immaginato Se fosse stato tutto scritto avrei cancellato tutto quasi.
Sogno di volare lontano, i miei orizzonti si allargano all'infinito, vedo un pensiero galleggiare nell'aria, ma nn lo colgo, mi sfugge tra le dita, è come perdersi nelle stelle, senza mai riuscire a ritrovarsi... Dormire, amare, lottare, luce davanti ad occhi chiusi, una carezza nella notte, vibrante come le ali di una farfalla. Mio è questo pensiero!
Tu sei la primavera, l'estate, l'autunno e l'inverno. Tu sei l'acqua limpida di un ruscello. Tu sei un prato di viole, sei un punto all'orizzonte. Tu sei l'aria che respiro, il sorriso di un bambino, il pianto di una madre, sei il bianco della neve che ricopre ogni cosa. Sei il vento che fischia tra gli alberi, sei una foglia che cade, il sole che riscalda sei il mare infinito... Tu sei l'alba, sei il tramonto, sei la luna che rischiara la notte. Tu sei un cielo pieno di stelle... Tu sei... l'infinito Io sono il niente.