Perché le lacrime non sono solo pianto perché il pianto non è fatto di sole lacrime e perché gli occhi bagnati a volte sorridono. E anche troppo sole fa lacrimare... e anche un piccolo raggio inumidisce dietro gli occhiali scuri... e perché occhi arrossati da gocce salate a volte sono il preludio della rugiada del mattino.
Dicono che alla nascita di ogni Donna, nelle terre più remote un Cavaliere si metta in cammino alla ricerca di quella Stella che il destino gli ha assegnato.
Talvolta le intemperie ne rallentano il cammino, altre volte invece il bagliore della stella affievolisce... minato dal disincanto e dal dolore che falsi Prìncipi le provocano...
ma il Cavaliere arriva sempre alla propria Stella, la sua vita non avrebbe senso altrimenti... e col tocco lieve dell'amore le regala un colore nuovo... una luce abbagliante.
Concepita su fiori di loto tra stese di spine sempreverdi, ha inizio stagione di prove: esco dal frutto maturo e parto verso l'acerbo ignoto. Sconfitte e vittorie nell'anima mia, or ruvida or tenera. Col sorriso ancora infante riverso pianti in brocche di speranza, sovente riaffiora la paura e se ne va sfamando l'ingorda bocca del destino, che attende spalancata al varco. Sul palco delle ingiustizie io sfoggio un inchino, come comparsa all'atto finale mi improvviso destriero e in sella a speranze cavalco conquiste, discendo il sipario scansando il dolore.
Un giorno un uomo di bell'aspetto, con galanteria e doppiopetto, intravide un uomo di mezza età e fu colpito dalla sua onestà.
Due persone come tante, nel loro cammino, con pensieri diversi, fin dal primo mattino, che affrontano il giorno in uguale maniera, e rientrano a casa quando si fa sera.
Il primo garbato, con fare gentile, chiede all'uomo più anziano col cappotto in vinile, quale motivo lo ha spinto a diventare Papà ed avere tre figli nella sua povertà.
Sorrise quest'ultimo, rispondendo di tono la mia ricchezza son loro, mio caro buon uomo, mentre lei mio signore, che figli non ha avrà molti rimpianti quando andrà all'aldilà.
Il lusso e gli averi, per quanto preziosi, non possono competere ai miei occhi gioiosi, nel crescere a stenti, ma con cuori sinceri i miei bimbi adorati, del cui padre son fieri.
Rispose il buon uomo con stretta di mano, al suo nuovo amico un poco più anziano, una lacrima al viso ed un gemello al polsino non fanno di certo dell'aceto un buon vino,
ma si può sempre imparare, dalla povera gente, che è meglio ascoltare, anziché vivere per niente, inseguendo il successo, ricercando tesori rinunciando alla prole per donne e motori.
Disse il povero al ricco con voce pacata prendi in mano la vita, prima che sia volata, ed il ricco rispose col rimorso sul viso il più ricco sei tu, per il tuo grande sorriso.
Quando tramonta la luce, e in lontananza il fragore del silenzio mormora, tutto s'abbuia la mente vibra al pensiero; s'impastano i sogni, la malizia aumenta il desiderio.
Quando tramonta la luce: il bagliore dell'anima sorride complice nell'armonia dell'l'oblio.