Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

Afa

Afa d'agosto sulla città
piante bruciano nell'aria malata
piangendo silenziosamente

Piante: morti tronchi
corrosi dai veleni
che entrano nei nostri polmoni
insudiciano il nostro sangue

Piante gridano a Dio
la loro disperazione

Uomini ballano vanesi sulla crosta del mondo
noncuranti della catastrofe imminente

Acqua avvelenata nelle radici
nel nostro corpo

Piante rinsecchite
rodotte a segatura vivente schiantano

Angeli terrorizzati abbandonano
il pianeta gridando

Uomini!... uomini!... uomini!
Penitenza!... penitenza!... penitenza!
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: piumarossa70
    in Poesie (Poesie personali)
    Perché le lacrime non sono solo pianto
    perché il pianto non è fatto di sole lacrime
    e perché gli occhi bagnati a volte
    sorridono.
    E anche troppo sole fa lacrimare...
    e anche un piccolo raggio inumidisce dietro gli occhiali
    scuri...
    e perché occhi arrossati da gocce salate a volte sono il
    preludio
    della rugiada del mattino.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Barbara Brussa
      in Poesie (Poesie personali)
      Dicono che alla nascita di ogni Donna,
      nelle terre più remote
      un Cavaliere si metta in cammino
      alla ricerca di quella Stella
      che il destino gli ha assegnato.

      Talvolta le intemperie
      ne rallentano il cammino,
      altre volte invece il bagliore
      della stella affievolisce...
      minato dal disincanto e dal dolore
      che falsi Prìncipi le provocano...

      ma il Cavaliere arriva sempre
      alla propria Stella, la sua vita
      non avrebbe senso altrimenti...
      e col tocco lieve dell'amore
      le regala un colore nuovo...
      una luce abbagliante.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Tanya
        in Poesie (Poesie personali)

        Oltre

        Concepita su fiori
        di loto tra stese di spine
        sempreverdi,
        ha inizio stagione di prove:
        esco dal frutto maturo
        e parto verso l'acerbo ignoto.
        Sconfitte e vittorie
        nell'anima mia,
        or ruvida or tenera.
        Col sorriso ancora infante
        riverso pianti in brocche
        di speranza,
        sovente riaffiora la paura
        e se ne va sfamando
        l'ingorda bocca del
        destino, che attende
        spalancata al varco.
        Sul palco delle ingiustizie
        io sfoggio un inchino,
        come comparsa all'atto
        finale mi improvviso
        destriero e in sella
        a speranze cavalco
        conquiste,
        discendo il sipario
        scansando il dolore.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Santa Pasqua

          Splende il Sole libero:
          nell'aria frizzante volano
          le rondini, i cuori
          esultano alla speranza

          Nell'aria il profumo
          soave delle rose, essenza
          di vita di felicità

          Ronzano le api
          nei prati ricchi
          di fragranze antiche
          ed eterne

          Rigenerata è la vita
          si purificano le anime
          nella certezza

          Egli è Risorto!
          Si! È veramente Risorto!

          Primizia della primavera.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Antonino Gatto
            in Poesie (Poesie personali)
            Un giorno un uomo di bell'aspetto,
            con galanteria e doppiopetto,
            intravide un uomo di mezza età
            e fu colpito dalla sua onestà.

            Due persone come tante, nel loro cammino,
            con pensieri diversi, fin dal primo mattino,
            che affrontano il giorno in uguale maniera,
            e rientrano a casa quando si fa sera.

            Il primo garbato, con fare gentile,
            chiede all'uomo più anziano col cappotto in vinile,
            quale motivo lo ha spinto a diventare Papà
            ed avere tre figli nella sua povertà.

            Sorrise quest'ultimo, rispondendo di tono
            la mia ricchezza son loro, mio caro buon uomo,
            mentre lei mio signore, che figli non ha
            avrà molti rimpianti quando andrà all'aldilà.

            Il lusso e gli averi, per quanto preziosi,
            non possono competere ai miei occhi gioiosi,
            nel crescere a stenti, ma con cuori sinceri
            i miei bimbi adorati, del cui padre son fieri.

            Rispose il buon uomo con stretta di mano,
            al suo nuovo amico un poco più anziano,
            una lacrima al viso ed un gemello al polsino
            non fanno di certo dell'aceto un buon vino,

            ma si può sempre imparare, dalla povera gente,
            che è meglio ascoltare, anziché vivere per niente,
            inseguendo il successo, ricercando tesori
            rinunciando alla prole per donne e motori.

            Disse il povero al ricco con voce pacata
            prendi in mano la vita, prima che sia volata,
            ed il ricco rispose col rimorso sul viso
            il più ricco sei tu, per il tuo grande sorriso.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Rosazzurra
              in Poesie (Poesie personali)

              Ancora urla...

              Strillerà la notte
              cielo senza luna
              s'addormenta il giorno,
              senza paura la sera...

              Strillerà la notte
              macigno di silenzio
              dove si perde il coraggio
              di un amore senza età.

              Strillerà la notte
              di un giorno senza sogni,
              dove il sole
              dietro le nuvole
              s'abbandona mesto...

              Si sveglierà il vento
              a carezzar le rose
              dopo una notte insonne
              ascoltando i sogni

              Strillerà il giorno
              sotto un sole disperato,
              cheti gli animi
              di cuori sconsolati...
              Vota la poesia: Commenta