Non esiste un posto diverso, non esiste un verso, per parlare d'amore, quello vero, che nasce da chi ti ha partorito, da chi ti ha cresciuto, ti ha seguito e capito. I miei genitori, meravigliosi, semplici nel loro agire, ma vicini e saggi senza forzare, hanno saputo fare di me quella che sono, tutti i loro insegnamenti, i proponimenti, mi hanno reso forte, per proseguire nella mia strada. Sono il regalo più bello che ho avuto, ed in me è cresciuto, in questo cuore custodito, il loro amore che non ha mai tradito. Mai ho sentito la loro voce, bastava uno sguardo, ed ogni volta mi son sentita fiera, mi hanno sempre accompagnato senza intervenire, mi han fatto sentire protetta e sicura, della mia vita hanno avuto molta cura. Devo dire che la sorte mi ha fatto un regalo, per una figlia, il più grande, il più raro, questa meravigliosa famiglia.
Nel vocabolario della vita tante sono le parole da ricordare. Ne cito alcune che per me sono idispensabili: la A di Amore, la B di Bontà, la C di Costituzione, la D di Desiderio, la E di Eminente, la F di Fiero, la G di Gioia... continuerei all'infinito ma è meglio che mi fermi e rifletta mettendole tutte assieme. "L'amore è bontà, è costituzione di un desiderio eminente e fiero... l'Amore è Gioia e... come tale va vissuto da tutti".
Ti rincorro da una vita gioia sfuggente, beffarda, illusoria. Su e giù in una altalena di speranze che vivono solo brevi istanti. Temo di sentirmi felice, nulla è vero, nulla durerà. Fantasmi oscuri, vigliacchi in volto, brigano alle spalle di un sorriso che timido e discreto si appoggia al mio volto. Poi, di nuovo buio.