Poesie personali


Scritta da: Maria Romano
in Poesie (Poesie personali)

Le anime vivono dentro e con noi...

Alla ricerca della felicità... insolitamente perfetta
alla ricerca di se stessi... inconsapevolmente lunga
alla ricerca dei ricordi... inevitabilmente unici

alla gioia della vita
al dramma della morte

allo scorrere del tempo
a quando l'orologio della vita si ferma

alla ricchezza di una nuova vita
al vuoto di una vita persa

Alle Anime che concedono tutto questo...

Grazie.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Risveglio

    Ove tutto tace
    dolcemente la natura
    si risveglia.
    Bucaneve e ciclamini
    colorano generosamente
    qua e la il suolo.
    I germogli fanno capolino
    e le gemme sul melo
    tra il bianco e il rosa
    offrono nuova gioia
    al mio giardino.
    Gli uccellini
    cinguettano festosi
    mentre timidamente
    i raggi del sole
    accarezzano le prime note
    del mattino.
    Il profumo
    nella brezza mattutina,
    non è di foglie macerate
    nell'autunno,
    i germogli
    e i nuovi fiorellini
    regalano una deliziosa fragranza
    che trasmette nuova vita
    e serenità al cuore.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Oltre il dolore vola

      Vola in alto
      lontano con la mente
      oltre le bianche nubi
      oltre i pensieri profondi
      oltre i ricordi.
      Lasciati trasportare
      laddove i sogni puoi toccare
      laddove i sogni puoi abbracciare.
      Vola alta nel cielo
      laddove brillanti stelle
      sembrano diamanti
      laddove luci celestiali
      possono donare pace al cuore
      e donarti gioia di sognare.
      Vola alta con la mente
      dove i sogni diventano realtà
      dove la gioia e la pace
      entrano nel cuore
      dove i sorrisi è facile donare.
      Vola alta nel cielo ancor più su
      laddove gli angeli
      ti possono ascoltare.
      Tra le Sue ali Lui t'avvolgerà
      con tutto quell'amore
      che solo Lui può dare.
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        Scritta da: Rolla Gabriele
        in Poesie (Poesie personali)

        Premonitor d'Utopia

        Follia
        Repressa
        Da un senso comune
        Di razional virtù

        Impossibil però
        Limitar la vita
        Ad un banal
        flusso dell'essere
        Costante
        Coerente
        Imperturbabile
        Ai sentimenti
        Che son per l'esistenza
        Ciò che era dei venti la rosa
        Che da sempre guidò
        Lungo i mari
        Or calmi
        e or in tempesta
        Impavidi marinai
        Che nell'ingenuità
        Di uomini semplici
        Avevan conosciuto
        e stretto
        La mano
        Di chi
        Tutto governa

        Quel divino
        Che del mondo
        è il fattor
        d'ogni cosa l'autor

        Ammaina la vela
        Quando forte
        Soffia un vento intriso d'amor
        Soffermati nel cuor
        Di chi
        è donator di tal sentimento
        Vivilo
        Amalo
        e quando sarà il momento
        Non rifiutar di affrontar
        Di nuovo quel mar
        Che t'ha condotto alla vita
        Che t'ha donato la vita

        Potrai esser dolce
        In compagnia
        o solo
        Come figlio del Dio nessuno
        Ma non arrenderti
        Perché l'irrazional
        è matematico calcolator
        d'ogni tuo gesto
        Compilo col cuor
        e nulla impedirà
        Al tuo animo
        Di raggiunger ciò a cui anelerà

        Utopia
        è impossibile
        Per chi
        Arreso
        Inetto
        Rifiuta
        d'esser voluttuoso sentimento
        Ma divien un sogno
        Premonitor
        Per chi ha il coraggio
        Di divenir attor
        in quel viaggio
        in cui la metà
        sol con la morte sarà raggiunta
        perché nulla v'è di più ricco
        se non ogni istante
        trascorso
        con occhi spalancati
        animo desto
        e cuore vivido
        in quell'istante infinito
        chiamato presente.
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Svanire

          Quando svanirà il tempo
          il tesoro della vita
          svalutato! Svanito!

          Quando dal mio corpo immobile
          si diffonderà un abominevole fetore,
          la mia anima sarà lontana
          fuggita a tanto strazio

          Quando neanche una lacrima
          bagnerà il mio feletro povero,
          solo allora sentirò cantare
          la tua lirica d'amore

          Solo allora c'uniremo
          in un abbraccio senza tempo

          Solo allora vedrò
          il tuo volto bruno
          sorridere nella luce.
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            Scritta da: Grifo62
            in Poesie (Poesie personali)

            Prendimi

            Prendimi,
            perché la fragranza del mio alito
            possa penetrare fin nelle profondità
            del tuo ardore.

            Prendimi,
            perché se anche mille spine mi circondano
            non ferirei mai le tue dita,
            del miele della vita le ungerei.

            Prendimi,
            non temere per me,
            perché il sole con i suoi raggi mi ha reso forte,
            destinandomi fragile solo alla magia delle tue mani.

            Prendimi,
            prima che il vento mi porti via,
            lasciando incompiuto il mio destino
            di sfiorire dei miei petali sulla tua pelle.

            Prendimi,
            ti prego, non esitare,
            perché se non mi cogliessi
            perderei la più dolce opportunità di morire,
            e tu la più gioiosa occasione di vivere.

            Prendimi e portami con te,
            perché la mia anima sbocciando
            ha rivelato la mia sorte,
            appassito, ma felice,
            custodito gelosamente tra le pagine
            del tuo domani.
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              Scritta da: Grifo62
              in Poesie (Poesie personali)

              Seduto sulla riva

              Seduto sulla riva,
              Lo vidi avvicinarsi da lontano.
              Gli dissi: "Non ho voglia
              di specchiarmi nell'acqua che Tu mi dai".
              Ma Egli, con un sorriso,
              creò con le Sue mani
              una lacrima,
              posandomela fra le ciglia.
              Sussultai: "Perché mi fai questo?".
              In silenzio un'altra ne formò,
              liberandola sulle mie labbra.
              "Ascolta il sapore" mi disse,
              "segui il tuo cuore".
              Pace in quel momento mi invase,
              con stupore mi alzai
              e Lo abbracciai,
              ma Lui non era più.
              Era dolce, era limpida,
              era di felicità.
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                Scritta da: Don Juan
                in Poesie (Poesie personali)
                Ho cercato la felicità
                nel fondo di una bottiglia
                e ad occhi spenti ho capito
                che sul fondo c'ero io,
                ho rovistato invano
                nelle tasche del tempo
                cercando di rubare vecchie foto
                di sorrisi perduti e mai ritrovati.
                Ho pianto in un angolo al buio
                chiudendo la porta in faccia al sole
                stringendo in mano un litro
                di felicità apparente,
                fino a non sentir più rumore.
                Ora so che la felicità non è di questo mondo,
                cercarla è solo un gioco,
                nessun vincitore, solo vinti e disillusi.
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                  Scritta da: Rosarita De Martino
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il bosco

                  Il silenzio sacro del bosco
                  mi circonda e mi avvolge,
                  cammino lenta e attonita
                  fra mormorio di vento.
                  Un raggio rilucente,
                  filtrando tra gli alti rami,
                  mi risveglia il core
                  e porta l'eco di risate argentine.
                  Ma chi parla? Chi ride?
                  Io sono come pianta morta tra questi rami vivi.
                  Mi fermo: tre alberi, racchiusi in cerchio,
                  mi accolgono quale piccola,
                  stanca, indifesa creatura,
                  già colma d'anni
                  ma avida di gioia.
                  Mi abbandono tra le verdi braccia,
                  ne respiro il profumo di resina,
                  di pini, di altri tempi
                  lontani eppur così presenti!
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