Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

Stringi i pugni e vai

Esecrabili siano coloro
che avvelenano la terra che ci nutre
l'acqua che ci disseta,
l'aria che ci sostiene

Coloro che violentano
l'infanzia degli uomini e della terra

Che turlupinano le menti
con programmi stupidi, illusori

Che anestetizzano le volontà
con valanghe di notizie
inutili d'aberrante stupidità

Esecrabili siano coloro che dileggiano
gli antichi amati presepi di gesso
così cari alla nostra lontana infanzia

Dove puri ed innocenti c'incamminavamo
verso il futuro, ignari del feroce divisore
che silenzioso attentava alle nostre vite

Ora che nel silenzio e nella solitudine
sentiamo la vecchiaia allungare il passo

Il tempo che sfugge tra le dita,
i ricordi tornano ad allietare la nostra mente:
le parole del mio vecchio maestro Villa,
"Dario stringi i pugni e vai".
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    Scritta da: cherì
    in Poesie (Poesie personali)
    Siamo come diamanti... Uniche e preziose...
    il dono più bello che potessimo ricevere,
    è quello di essere ciò che siamo... Donne!
    Chi dice donna dice danno... ed è vero
    danno la vita, danno la speranza, danno il coraggio
    danno il conforto, danno il sostegno,
    danno la dignità, la passione
    danno l'amore, danno il loro amore incondizionato e unico
    senza nulla chiedere
    e con un sorriso d'amore.
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Vita

      La vita è un fuoco,
      che brucia gagliardo

      Solitaria fiamma sconvolge
      nel suo ardere i pensieri,
      le solitarie emozioni

      Gli irredentistici ricordi
      le soavi amorose passioni:
      le violente passioni!

      Vita che trascorri
      veloce, serena, ambigua
      vita vissuta, sciupata

      Vita terrorizzata, annoiata
      vita che rincorre il sesso
      fugace, inappagante
      che insegue i sogni
      gli ideali l'illusioni

      Vita solitaria di poeta illuso
      di bambino abbandonato
      nel grande viaggio della storia.
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Una canzone da premiare

        La canzone
        che ha suscitato tanto malessere
        Io l'ho ascoltata
        con molta attenzione,
        a me,
        ha trasmesso tanta emozione.
        La melodia, la musica,
        il racconto nella canzone
        nella voce che esprimeva
        emozione
        Vedevo dinanzi a me,
        quelle figure animate
        pochi minuti
        ma intensi
        Nel suo chiamare Mamma
        mi son caduti i lacrimoni
        La mia conclusione!
        Si parlava,
        di una separazione
        Di due genitori
        non intelligenti
        che feriscono gli innocenti.
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          Scritta da: Anna D'Urso
          in Poesie (Poesie personali)

          Il silenzio di te e di me...

          Nel silenzio del mio amore ci sarà il tuo,
          nei giorni che vivrai ci sarò io,
          la voce spenta del mattino,
          sorriso forzato, meschino.

          Leggerò le parole non fiatate,
          scriverò nel muro del vento,
          aspetterò lettere d'amore,
          piangerò dentro al cuore.

          È difficile camminare nell'invisibile,
          entrare nel vuoto del vivibile,
          spendere tutti i sogni per comprare
          l'ultimo granello del tuo amore.

          Maschere indossate per far sparire
          il broncio del cuore che compare
          quando pensi che tutto sia finito
          compresa la tua vita, sei incompreso.

          Non stringere troppo il nodo al cuore,
          faresti male a chi da amore,
          allenta la presa e cammina la vita
          il fuoco non muore lassù nella meta...
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            Scritta da: Anna D'Urso
            in Poesie (Poesie personali)

            I colori della vita

            Cammino a piedi nudi sulla sabbia,
            tra il giallo e il blu, mi sento in gabbia
            tra i sogni che ho sperato tu avverassi
            e la realtà che percorro a piccoli passi.

            L'aria si muove per inerzia,
            non ha profumo di passato, ora inizia
            la nuova stagione della vita
            con te che mi attraversi tra le dita.

            Raccolgo gli occhi in un pensiero,
            fisso nella mente un punto nero,
            sei tu che in un angolo del cuore
            te ne stai fermo ad aspettare.

            Ma cosa poi, mi domando,
            se te ne stai solo nel tuo mondo?

            Di colori e sfumature ce ne sono tanti
            dipingi con il sole questi anni,
            lascia che la risacca porti via
            la noia, la paura e la malinconia...
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              Scritta da: Michela Zanarella
              in Poesie (Poesie personali)

              In un lampo mare aperto

              Traiettorie di fuoco
              l'amore è un gioco
              vibrazioni emozioni
              aquilone il cuore
              assente il tempo
              scotta l'energia
              sfreccia il corpo
              con la follia.
              Non tace lo sguardo
              luna e sole a contatto
              il cielo un letto sfatto
              la fiamma l'universo
              l'istinto un viaggio perso.
              Fonte di coraggio
              una carezza dolce
              e lenta
              la voce che rallenta
              in un lampo mare aperto
              il fiato il mio concerto.
              Liberazione un sospiro
              l'abbraccio un mondo
              di calore
              l'istante luce che sfugge
              incrocio di paradisi
              il battito insistente
              nettare d'anima e mente.
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                Scritta da: Giully
                in Poesie (Poesie personali)
                L'unica cosa che riesce a calmarmi
                è pensare a te.
                Te, profondo sconosciuto.
                Te e il tuo alone di mistero che ti avvolge delicatamente.
                Poche cose so su di te e stavolta mi va bene.
                Ne sono contenta, perché? Perché, questa volta, vorrei scoprirti da me.
                So il tuo indirizzo scolastico e che hai una passione per le poesie.
                Ecco, questo mi basta.
                Ti penso mentre leggi un libro,
                ti immagino,
                espressione concentrata e meravigliata dalla magnificenza delle parole.
                Ti immagino, magari, mentre ne scrivi di tue,
                di mano tua,
                di mente tua,
                chissà forse lo fai
                e magari sono dei capolavori.
                Ti vedo un po' come un idolo,
                ma che potrei raggiungere;
                ecco la cosa che mi spaventa:
                che riesca a raggiungerti.
                Ti ho adocchiato il secondo giorno di scuola.
                I lineamenti del viso,
                i capelli lunghi e malcurati,
                il tuo modo di camminare, incurante di chi ti sta attorno.
                Il tuo modo di portare lo zaino sulla spalla destra,
                come lo tieni,
                come agiti le mani mentre parli con i tuoi amici.
                Passa il tempo e ti osservo,
                è bello vederti,
                mi emoziono ogni volta.
                Sei una continua sorpresa.
                Non ti vedo da più di un mese,
                ma tu costante compari nella mia mente,
                e così ricordo il pomeriggio che ti ho visto
                e io tremavo e sorridevo.
                Mi hai scrutato, ma non come volevo io.
                Devo vederti,
                ti vedo, avvampo, mi tremano le gambe
                ma tutte le ansie si dissolvono in un instante.
                Ti penso e l'animo si quieta.
                Mi hai stregato, folgorato dalle tue movenze delicate, alcune un po' goffe.
                Eccomi sotto il tuo incantesimo, modificalo pure, ma non estinguerlo.
                Ti prego.
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                  Scritta da: DANA
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Le cose sospese

                  Come un mattino invadente
                  Spezza il sogno di noi

                  Come un vento beffardo
                  Passa il tempo tra noi

                  A strappare nell'aria
                  Tutti i nostri perché

                  A fluttuare sospesi
                  Nel vuoto che c'è

                  Ma le cose sospese
                  Rimangono la

                  A ricreare l'attesa
                  Della nostra realtà

                  Perdute non sono
                  Ci volano attorno

                  Sono giostra leggera
                  Di un gioco per noi.
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