Poesie personali


Scritta da: Mariella Mulas
in Poesie (Poesie personali)

Ti cerco...

Nel fiume del tempo
ti cerco.
Ti credo presente all'angolo
del mistero,
ti attendo fra sogni
che vagano incerti
e ascolto il mio cuore
risuonante di antiche parole.
Ti cerco percorsa da fragile follia
in sentieri nascosti
di luoghi inesistenti
e tra foglie di un mandorlo
che di fiori si veste.
Ti guardo tra volti inventati,
tra riflessi di risacche ridenti di gocce,
in un cielo incupito che sorride
beffardo al sole.
E... mi rivedo come in un gioco di bimba
che saltella ma s'allontana impaurita
dalla penombra oscura
e tra braccia d'amore scopre
il solo rifugio dove un sorriso
è lì sicuro e sincero nello sguardo
e nel soffio del tuo respiro.
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    Scritta da: Luca Cordaro
    in Poesie (Poesie personali)

    Sogno infinito

    Quel giorno lontano
    ti vidi arrivare
    e nella mia vita
    voluta sei entrare

    Due strade diverse
    si sono incrociate
    le nostre labbra
    si sono sfiorate

    Da allora ho capito
    che vuol dir amare
    ed or senza te
    non posso restare

    Qualcosa è cambiato
    interno al mio cuore
    aumento del ritmo
    e maggior calore

    Ogni ora è diversa
    stando al tuo fianco
    scoperte continue
    e non esserne stanco

    Guardarsi negli occhi
    lo sguardo assente
    persi in un mondo
    miglior del presente

    Campane in festa
    e un prato fiorito
    mi sembra di stare
    in un sogno infinito.
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      Scritta da: Maurizio Molinaro
      in Poesie (Poesie personali)

      Prima di Partire

      Il freddo scende profondo nell'anima
      e non è la neve che fuori fiocca a raffreddarlo.

      Sono le tue parole
      Sono i tuoi comportamenti
      Sono i tuoi pensieri ormai altrove
      Sono i tuoi piedi ancora qui ma pronti a partire

      Guardo i tuoi occhi neri
      Accarezzo i tuoi lunghi capelli soffici come seta

      I tuoi gesti convulsi mentre sogni
      incantano il mio sguardo
      che spia il tuo sonno agitato

      I tuoi piedi spuntano dal fondo delle lenzuola
      e le dita affusolate si muovono come quelle di un musicista
      mentre accarezza i tasti solleticando il suo pianoforte
      in una melodia dolce e soffusa

      Come dolce e soffusa è la luce ti questo mio triste mattino
      che ti avvolge calda come a proteggerti,
      a cullare gl'ultimi minuti
      in questo tuo sonno agitato

      Una valigia imperfetta, disordinata, riposa appoggiata su una sedia
      Un profumo, una spazzola, una cintura rossa,
      una camicetta spiegazzata, una maglia,
      un po' di collant arrotolati in un angolo della valigia quasi nascosti
      e quelle così minuscole mutandine di pizzo.

      Si intravedono sotto la maglia, quei soffici balconcini,
      impalcature delle tue dolci colline così calde e morbide.

      Presto andrai, hai deciso, partire, lasciarmi è il tuo ultimo scopo
      nulla trattiene la tua volontà di volgere altrove.
      Neppure questo tempo così gelante che ghiaccia i muri delle case, copre le strade nascondendo le vie e che ha rabbrividito anche il tuo cuore.

      Ti guardo per qualche ultimo istante prima del tuo risveglio
      prima che tu te ne accorga,
      affinché resti in me una tua ultima immagine, nitida,
      bella come un dolce ricordo da chiudere in una busta gialla
      sigillata da una lacrima.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Solo il silenzio parli

        Sciacalli pavidi e codardi
        sempre in fuga dal vero ultimo
        sull'agorà si sono azzuffati
        discutendo di vita e di morte
        Come poco si vede chiaro
        ciò che è nitido nel vago!
        Tu da anni già non eri
        oscurato era ogni splendore
        cadavere di vitali tripudi
        incosciente giacevi nella fossa
        di sogni e speranze mai nati
        eppur nulla ti mancava
        perché tutto vi è nel nulla
        sentii dire dall'ombra presente
        di una presenza passata.
        All'albero della vita sradicato
        dal terreno della coscienza
        cannula di linfa o innesto
        non può dare frutti e foglie
        a nulla più gli vale pioggia
        sole o batter di luce sui rami.
        Oh povero essere pur passato
        sei per il mondo, di te vissuta
        tra miliardi di viventi
        ho conosciuto appena il nome
        così ancor triste oggi da udire
        se eco tristevole ritorna
        dalla scia del tuo precoce sparire.
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          Scritta da: Marta Emme
          in Poesie (Poesie personali)

          Il mare

          Il mare si muove con ritmo dolce
          e conciliante: le onde
          si posan sulla sabbia
          e il vento instancabile
          altre ancora ne crea
          che paion rincorrersi;
          un blu immenso che
          fermare non puoi. Ma
          cavalcare per muovere
          assieme o per rotte diverse
          il tuo cammino deviare.

          Il mare si agita con ritmo possente:
          spuma rabbiosa scaglia
          e abbatte l'ira del cielo
          in luoghi che di tanta
          irruenza patiscono.
          Quell'energia cupa
          imbrigliare non puoi
          e inverosimile è
          domarne con umana
          arguzia la furia.

          Il mare ha un ritmo riposante,
          nelle sere dall'orizzonte
          illuminate: di colore acceso
          arrossire lo vedi lentamente
          e di arancioni riflessi.
          Le vele lo attraversano
          e i gabbiani dall'alto
          lo osservano, mentre
          il pescatore i frutti
          generosi attende.
          E accende passioni
          nel cuore di amanti che
          vedono riflessi
          l'un nell'altro sentimenti.

          Il mare possiede il ritmo misterioso
          della vita che in sé
          custodisce e da sponda
          a sponda unisce.
          Ora sosti: odori essenze
          di lontane terre oltre
          il suo orizzonte e
          comprendi dell'avventura necessità.
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            Scritta da: I. Pirozzi
            in Poesie (Poesie personali)

            L'Amore è

            L'Amore è aspettare ad una porta che non si apre;
            aspettare ad un telefono che non squilla;
            aspettare parole che non verranno mai pronunciate;
            aspettare che piova in una giornata di sole;
            aspettare una stella cadente in una notte nuvolosa.
            L'Amore è qualche cosa che non si può spiegare,
            e quando credi di esserci veramente vicino, ecco che ti scivola tra le dita;
            ma tu ricordalo quel momento avrai raggiunto l'apice dell'amore.
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