Poesie personali


Scritta da: R. Parisi
in Poesie (Poesie personali)
Vorrei non aver dimenticato
O forse solo non ricordare più
Quanto era facile
Quanto era bello
Sentirsi parte di un sogno

Sapere che il mondo in fondo non può farti male
Che a volte le cose accadono
Mostrano qualcosa di magico,
qualcosa di speciale
qualcosa di grande

Ricordarlo non è mai lo stesso
Dura sempre troppo poco
A volte poi c'è altro che ti prende la mano
Un altro che vorresti fermare
A cui vorresti dire tante cose

Non ne hai mai il coraggio
Hai troppa paura
Di fare dire pensare qualcosa di sbagliato
E forse già lo ami.
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    Scritta da: Angelo Taormina
    in Poesie (Poesie personali)
    Se avessi un pennarello dai colori accesi, dipingerei i sentimenti che per te provo da mesi; che impresa ardua sarebbe colorare qualcosa di più grande dell'immensità del mare. Se guardo i tuoi occhi mi annullo al suo splendore e, se ascolto i battiti del tuo cuore l'unica parola che ho in mente è amore.
    Amore da morire, che solo a starti lontano mi viene d'impazzire. Da quando fai parte di me è cambiato tutto, anche la mia vita e ogni cosa grigia come per magia è diventata colorita.
    Se dovessi dirti cosa sei per me, ti direi che sei come l'acqua e sai perché? Perché nella sua semplicità per l'uomo è un elemento essenziale, proprio come te, che per me sei la mia ragione vitale.
    Ti amo... e il resto è relativo, non smetto di farlo perché solo tu mi fai sentire ancora vivo.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Solo un giullare

      Scorrono nella mia mente gli anelli del ponte levatoio
      mentre sono in attesa davanti al tuo castello
      sono solo un giullare
      di quelli che sanno fare ridere... e amano scherzare
      so fare capriole... e faccio giochi magici con le parole
      assorbo le tristezze dentro al cuore
      e posso darti il sole ogni mattina
      sono fatto così... non uso nessuna polverina.

      Ti prego fammi entrare... o dolce mia Regina.
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        Quel velo di tremore

        È affascinante la danza della notte quando con il suo lungo vestito scuro scende a ricoprir città e campagne
        cammina sopra i tetti lungo i vicoli le strade
        con fare silenzioso
        e intona dolci musiche... con le note del riposo

        arriva lentamente tenendo sotto braccio il gelo
        e dietro se lascia una scia di nebbia
        come fosse un velo
        entra dalle finestre con la punta dei piedi
        e magica si muove nel suo dolce danzare
        quasi... non volesse disturbare

        i suoi passi di danza rimbalzano
        nell'ovattato del dolce sentire
        e il giorno è li che aspetta... la guarda
        ma fa finta di dormire

        burlone il gelo che rigido com'è non sa danzare
        chiede l'aiuto della nebbia
        ma lei non vede niente... e non lo può aiutare

        allora ferma tutto... comincia a raccontare la sua solita favola
        le gocce d'acqua conoscono la storia
        e quando lui gli strizza l'occhio
        magicamente scendendo verso il basso
        formano tanti nasi di pinocchio

        è affascinante il gioco della notte quando danzando si riabbottona il suo lungo vestito
        e porta via con se... quel velo di tremore

        il giorno guarda e ride con amore... allarga le sue braccia
        rimette a posto i suoi colori

        poi resta lì ad aspettare... sa che la notte deve ritornare
        lui ne è affascinato... la vorrebbe amare
        ma può solo guardare il suo magico modo... di danzare.
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