Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)

Pomeriggio d'inverno

Sono le immagini del tempo
a stordirmi in questo pomeriggio
pieno di pioggia e di vento.
Ho perso anche l'orizzonte
di quel rosso di toro ferito
sull'arena a odore di morte.
Sono solo con il cane ammutolito
leccando l'aria rotta da echi
di montagne e fiumi senza fine.
Il fumo della sigaretta accesa
avvolge donne africane dipinte
in questo mio quadro d'inverno.
È questo pomeriggio avanzato,
pieno di pioggia lenta e muta
a regalarmi sogni futuri.
Quante immagini diventano statue
in questo inverno solitario,
dove i sogni volano con le foglie
e la pioggia ci matura al domani.
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    Scritta da: mcfreud
    in Poesie (Poesie personali)

    Desideri placati

    Voglia di sentire le tue labbra aprirsi e danzare con magiche parole che curano la mia anima dicendomi ti amo.
    Voglia di un ti amo percorso e sentito fuoriuscire dai piccolissimi pori che possiede la mia pelle, lamentandosi e alzandosi in inni per i fastidi procuratosi per l'assenza di un tuo ti amo. Un tuo ti amo magico, udire che possiede tutto il vero essere della vita, cancellando tutte le incertezze e le domande che la vita ci presenta, splendente momento di felicità il tuo ti amo, arrivato neonato, che sorride con le stelle che prendon posto dei miei stessi occhi, per brillare sul mio viso tutto l'amore che ho per te.
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      Scritta da: Anna D'Urso
      in Poesie (Poesie personali)

      17 Febbraio

      E quando chiudi gli anni dietro te
      quando senti che il tempo scende le scale senza te
      quando il giorno non ha l'alba, ma solo il tramonto,
      quando non sai quanto avrai, è lì che finisce il tempo.

      Conti le candeline sulla torta inacidita dalla vita,
      spegni in fretta, non c'è partita,
      furtiva guardi ciò che lascerai di te,
      una donna piena di se, una figlia degna di te.

      Provi a contare le stelle per distrarre il cuore,
      provi a non gridare amore,
      provi a fuggire dal sonno del cacciatore stanco,
      ma non fai in tempo, si riparte di punto in bianco.

      Adesso che hai passato metà della tua vita,
      ti aspetta la discesa che sembra una salita,
      tracci una linea che segna i bilanci,
      cosa fai, smetti o rilanci?

      Dall'alto del domani vedo un cielo chiaro,
      un sorriso che mi regge,
      un compagno che mi adora,
      una vita che val la pena vivere ancora...
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Passano le ore

        Bene,
        ora tutto abbia inizio
        Sai!
        La cosa strana!,

        Devo restare a guardare
        Lancette dell'ora
        andate avanti
        Tutti,
        devono contendersi
        un pezzo della mia vita
        Carte
        carte su carte
        Falsi che non mi hanno mai incontrata
        mano sul cuore
        dicono lo giuro
        lo diranno anche poi

        Per salvare i veri inquisitori
        Loro comprano tutto
        anche le anime
        Tutti pronti,
        vorrei affondare nelle viscere della terra
        non ascoltare,
        non vedere,
        non vedere la gemella mia
        ancora una volta
        una nullità
        Gridai!
        Grido...
        ancora oggi
        grido al mondo
        ma...
        attanagliati dalla vita quotidiana
        chi ha storie complicate
        meglio lasciarle stare
        Passano le ore
        tutto ha un altro sapore.
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          Scritta da: Antonino Gatto
          in Poesie (Poesie personali)

          La vera storia di San Valentino

          Questa è la storia di come nacque l'amore
          nel lontano febbraio alla luce del sole,
          quando un santo cristiano, da Furius soldato
          fu posto al flagello e del capo privato.

          L'ingiustizia lontana di anni crudeli,
          per combattere il Cristo e tutti i fedeli,
          nel volere di Aurelio, imperatore del mondo
          succeduto al tiranno Claudio secondo.

          Ma come dal fango, può nascere un fiore,
          in questo contesto è nato l'amore,
          dall'animo buono di san Valentino,
          amante delle coppie e di ogni bambino.

          Così fu narrata la fiaba d'amore,
          da padre in figlio, per restare nel cuore,
          del vescovo longevo che amava portare
          pagani e cristiani insieme all'altare.

          L'amante dei bimbi, e del suo grande giardino,
          dove giocavano i figli di ogni vicino
          che rientravano in fretta con un fiore la sera
          per donarlo alle mamme e portar primavera.

          Solo tre anni mancavano, al suo centenario,
          quando in prigione lo misero e lo condannarono,
          ma nonostante l'età ed il suo batticuore
          dietro le sbarre ancora, insegnò lui l'amore,

          alla figlia di Asterius, il guardiano custode,
          che pur cieca fanciulla, in lui ripose ogni lode,
          e nell'ultima lettera riuscì a leggere un mattino
          l'amore di un poeta che si firmò Valentino.
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            Scritta da: Rolla Gabriele
            in Poesie (Poesie personali)

            Fulmineo Istante, Eterno Paradiso

            Fulmineo istante
            Che per la grazia
            D'una vision angelica
            Divien l'eterno paradiso

            La vision si perde
            Nel profondo
            Di due zaffiri
            Che son I suoi occhi
            Ai quali si fa
            Sgarbo imperdonabile
            Se si cerca
            Una fra tutte le parole
            Per definir si tal vision
            D'infinita beltà

            Si quieta l'animo
            Svanisce la parola
            E solo
            Il sorriso
            Dal cuor dipinto
            Benevolmente sul viso
            Rende grazia
            A quell'esser
            Dalla divin essenza

            Ed è allora
            Che scopri
            Quanto sia special
            Quel momento

            Il fiato
            Divien
            Flebile sibilo
            Prima
            Di cessar
            Per permettere Al cuor
            D'accellerar il suo battito
            E poter cosi volar
            Lassu
            Fra le stelle
            Rimanendo quaggiù
            Insieme a chi
            Gli astri ha dipinto
            E la luna ha illuminato
            Dando calor al sole
            E luce alla vita d'ogni uomo
            Che per fortuna
            Merito
            Od occasion
            Ha avuto l'onor
            Di incrociar
            Il cammino
            Del volo
            Di un angelo del cielo.
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              Scritta da: Anna D'Urso
              in Poesie (Poesie personali)

              Dillo in sei parole...

              Dillo in sei parole, che amore sia,
              stringi, accorcia, taglia la via,
              ma ce la fai se fai la dieta
              a stecchetto le parole e il cuore senza meta.

              Dillo in sei parole quello che hai dentro,
              in sei parole, quel che non hai mai provato
              in sei parole, tutte d'un fiato!

              Petalo blu come il mare il tuo cuore,
              rosso vermiglio come l'inferno il tuo umore,
              verde dell'erba bagnata al mattino,
              giallo del sole se con te m'incammino,
              bianca è la zagara del nostro paese
              nera è la fascia che porta il nostro amore,
              assembla insieme questi colori
              sai che meraviglia ne vien fuori?
              Un arcobaleno che traccia la pioggia,
              una conchiglia si arena nella spiaggia,
              tinte che da sole non hanno valore,
              ma che insieme formano un mondo migliore...

              Amore che invano hai amato, ama...

              L'ho detto in sei parole... adesso vola...
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