Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Non c'è un copione

Di notte
quando e andato a dormire
il più ritardatario dei rumori
cambiamo vestito
e dentro i nostri sogni diventiamo attori

Chi parla piano
chi grida come un leone
tutto va bene
non c'è un copione

Chi si sveglia da un sogno
che sembra millenario
e addormentandosi un'altra volta
s'incazza
perché non trova più lo scenario

Chi suda chi si prende paura
chi si sveglia di botto
chi stringe il cuscino
chi ci mette la testa sotto

Paure tragedie
romanzi commedie
signori di spicco
signori di legge
tavole casse
mobili sedie

Un cane feroce
un limone una noce
il ricco signore
un muratore

Il silenzio
un rombo un motore
il cuore l'amore
la gioia e il dolore

I sogni son falsi
son dolci
son veri

I sogni si vestono
con i nostri pensieri.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Bolla di sapone

    Giorni di festa andati
    vissuti intensamente
    mi riportano emozione
    ma è un attimo e svanisce
    come bolla di sapone

    Giochi di luce illuminano
    lo spazio sconfinato
    nuvole colorate
    ricordano lo zucchero filato

    Occhi pieni di gioia
    filtrati dai capelli ricci
    i suoni e le canzoni
    non nascondono i capricci

    Giornate di papà
    con i figli sulle spalle
    profumo di croccante
    galleggiano nell'olio le ciambelle

    Freddi mezzi meccanici
    in continuo movimento
    la macchina da corsa il torpedone
    aspettano d'inghiottire
    l'ennesimo gettone

    Prime competizioni di bambino
    lo slancio
    per prendere il codino

    E intanto tra i dischi volanti
    e la casa della strega un po megera
    il sole lasscia spazio
    al calare della sera

    Tornano a casa i bimbi
    mimando delle giostre
    il movimento con i gesti

    Contenti sì... ma con malinconia
    che già risuona nella testa

    Non basta mai la festa.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Non basta una giornata

      Tu sola sei capace
      te lo posso assicurare
      che arrivi e metti il dolce
      nelle giornate amare

      La tua bocca è vellutata
      e gli occhi?

      Per descriverli
      non basta una giornata

      Ti giuro tu per me sei una bellezza
      sei vento
      dolce brezza

      I tuoi capelli non li tagliare
      sembrano onde
      ricordano il mare

      Scia luminosa polvere di cometa
      come vorrei sentire ancora la tua pelle
      di colorata seta.
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        Grazie alle emozioni

        Essenze pure di vitalità
        mine vaganti cariche di serenità
        orti dell'anima
        seminati con amore
        zolle di fantasia si riscaldano
        ai raggi del sole
        illese le parole che non conoscono dolore
        ombre festose danzano
        ascoltando vibrazioni
        chiusi gli accessi alle false sensazioni
        il cuore vive... grazie alle emozioni.
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          Scritta da: Gaspare Serra
          in Poesie (Poesie personali)

          Due abissi che s'incontrano

          Un mistero di silenzio ci separa
          mentr'io ti sento ancor più vicina,
          nei paraggi dell'esistenza.

          Nelle tue labbra ordinatrici
          trova ordine la mia vita;
          le tue parole racchiudono inesplicabili spazi,
          varcando senza vesti
          profondissime gote
          ed indugiando librate nell'aria
          (come aloni sospirati dal vento... ).

          La mia voce tremante
          s'incatena alla tua suadente;
          in ogni mio pensiero
          converge un brivido in fiamme,
          mentre il mediterraneo delle mie labbra
          emette
          scintille
          di fuoco
          -per te-.

          Ti ho vista,
          in un momento ti sei persa;
          mi ungesti di luce
          e in un attimo i miei occhi
          presero la forma dei tuoi sguardi,
          liberando per te
          sguardi d'Amore incontrollati
          (vetri spezzati che si specchiano,
          granelli di sabbia che si bagnano... ).

          Un linguaggio ancestrale
          trasuda dal tuo sorriso,
          mentre la mia mano
          - impigliata nella rete di oggi e di ieri -
          è ancora riversa sulla tua,
          rifugiandosi in una valle d'eternità e d'immenso...

          Imprigionato ai tuoi passi
          seguo la tua ombra in simbiosi;
          ogni carezza
          -freccia puntata d'ogni tentazione-
          permuta il dolore represso in un grido,
          mentr'io raccolgo un fiore bianco di magnolia
          per ritrarti un'altra volta.

          Abbattuti muri di resistenza,
          tolgo il sonno alle labbra,
          supero ogni lecito confine,
          perché un bacio ricopra la distanza che rimane
          tra la tua Amicizia
          ed il mio Amore!
          Ed intanto sento sprofondare sotto me un vuoto
          cresciuto all'altezza esatta del piacere
          (pozione segreta da bere
          - rabbrividendo -
          in fretta).

          Addormentata nella strada d'un sogno,
          rivedo te ogni giorno
          nell'orbita di gesti non compiuti,
          di sguardi non sferzati;
          la notte il rosso dei miei pensieri
          tinge le tue vesti di carne
          per dare l'ultimo tocco
          alla tela che ti ritrae folgorante
          (scintilla di sole
          pronta ad infiammare il cielo! ).

          Il nostro Amore rimarrà
          il sogno irrealizzato d'un bambino,
          il volo accennato d'un gabbiano,
          il frutto non raccolto d'un giardino,
          perché noi siamo
          come due abissi che s'incontrano:
          un pozzo senza luce
          che fissa il suo cielo senza fondo...
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            Scritta da: Barbara Brussa
            in Poesie (Poesie personali)

            Vorrei. (Ma anche no).

            Ci sono giorni in cui non vorrei essere
            ciò che sento di essere.
            Vorrei potermi guardare allo specchio,
            e vedere solo la mia immagine riflessa.

            Vorrei confondermi tra la folla,
            godendo del nulla.
            Senza più nulla vedere, né sentire.
            Senza più nulla da dare, né da chiedere.

            E ci sono notti in cui non vorrei
            avere tutto questo fuoco,
            che mi accende violentemente l'anima.
            Vorrei poter incatenare i sogni,
            i desideri ed i pensieri...
            legarli ad una pietra e gettarli giù,
            nell'angolo più remoto dell'anima.

            Vorrei non avere ali,
            e cercare nelle tasche le mie stelle...

            Ma al sorgere del sole,
            torno a desiderare
            di riuscire ancora a desiderare...

            E torno ad essere semplicemente,
            profondamente, e inevitabilmente
            me stessa.
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