Poesie personali


Scritta da: Francesca Nobili
in Poesie (Poesie personali)
Detesto il tuo cuore quando è di pietra
detesto la cattivaria quasi premeditata
che talvolta metti nei tuoi discorsi
e nel tuo sguardo, che inclinato
spegne nel tuo volto bellezza, sentimento,
tenerezza e persino rispetto,
così da sembrare impudicamente feroce,
volutamente crudele e duro.
Odio quei piccoli, scontati paletti
di cui ti circondi quando mi ascolti
senza un lampo, senza una luce e così
io striscio, mi sciolgo in un lago di paura e
detesto sempre più la legge dell'amore
che mi ha resa così appassionata, innamorata
e incapace di lottare per farmi capire da te
mentre mi stai divorando...
Mi domando scuotendo la testa quando mi amerai
quando mi saprò far amare da te...
E se il tuo amore non è nemmeno capace
di guidarti in questo nostro percorso insieme,
di minime distrazioni, il nostro essere
uguali, la nostra sensibilità che misero amore avrò io...
Sono una sciocca, nevrotica, che crede ancora
ai sogni, ma vorrei solo essere amata...
... non più sola... sola...
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    Scritta da: Michele Pernozzoli
    in Poesie (Poesie personali)
    Lo specchio del gusto
    per l'età dell'acquario

    cinquant'anni nel duemila:
    con la penna e il pennello,
    per l'acquario che s'avanza,
    il degrado ho colorato.

    Il degrado provocato
    dall'accumulo dei danni:
    sembran pochi cinquant'anni,
    per travolgere il creato.

    Ho voluto denunciare
    malgoverni generati
    dall'insana cupidigia
    che attanaglia l'homo sapiens;

    nella brama di lasciare
    la sua impronta e il suo messaggio
    è riuscito a consacrare
    solamente le sue feci.

    Suggellate in gran rilievo,
    a tangibile memoria,
    son preziose, uniche eredi
    dell'inutile passaggio.
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      Scritta da: Michele Pernozzoli
      in Poesie (Poesie personali)

      Il nuovo Satyricon

      Mi presento ai miei Lettori:
      grande artista del pennello,
      con lo scritto impertinente
      vi disegno nuove scene,
      a riflettere vi induco.

      Cinquant’anni nel Duemila,
      stramberie ne ho fatte tante
      e altrettante creazioni:
      le sculture di cristallo
      e gioielli e quadri e storie,

      in cui tratto di erotismo,
      piedi, sesso e movimento.
      Ho dipinto le stagioni,
      onde azzurre, foglie e fiori,
      sogni, incubi, colori.

      Alla fine del millennio,
      quando vien l’Apocalisse
      io rivelerò il mistero
      della fine del buon gusto.

      Troppe forme repellenti
      L’esistenza hanno sfregiato:
      l’uomo è un servo non cosciente
      dell’obbrobrio che ha inventato.
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        Scritta da: Vincenzo Montanaro
        in Poesie (Poesie personali)

        Donato

        Ti appoggiavo la mia immagine negli occhi
        ancora prima che il tuo sguardo fosse qui
        e riconosciuto quell'azzurro che vedevo
        nel riflesso quando avevo la tua età

        un oceano di luce dentro mi mareggia
        nel vederti finalmente respirare.

        Esplodeva la mia mente in un dolore
        che a contenere tanta gioia non bastava
        e la mia testa chiedeva aiuto al cuore
        sobbalzante nell'ansimare del torace.

        Il mio prolungamento ed i miei giorni
        sono guancia a guancia in questo specchio
        riflessi incollati a chiudere il mio cerchio
        di esistenza e resistenza in questa vita.

        Per te sarò in quest'ora a darti mille dritte
        perché continui la mia vita nel tuo istante
        e come un dono di cristallo nelle mani
        ti terrò stando accorto non si infranga.

        I battiti di ciglia sulle gemme a coprire
        sono petali soffici di rosa
        dove un languido avvenire
        flebilmente si riposa.
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          Scritta da: Michele Pernozzoli
          in Poesie (Poesie personali)
          BUON COMPLEANNO:
          DONNA PATRIZIA!

          Un anniversario di grande importanza
          Un giorno che porta una lieta scadenza
          Un numero sacro a una dea: la Fortuna
          Il tredici luglio la data è vicina.

          Son dodici lustri, con gloria vissuti,
          Che il tredici luglio saran festeggiati,
          Del pieno successo a coronamento:
          Sessanta son gli anni, glorioso l’evento.

          Da vera regina, la diva Patrizia
          Il frutto raccoglie di tanta perizia
          Che stima ed onore le han procurato
          Da parte di ogni governo assennato.

          La mia ammirazione e il profondo rispetto
          Esalti di questa giornata l’effetto:
          Che Donna Patrizia continui sicura
          Tra grandi successi la vita futura.
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            Scritta da: Michele Pernozzoli
            in Poesie (Poesie personali)
            BALLATELLA AUGURALE
            In onore di MADONNA PATRIZIA
            13 luglio 2000

            Il tredici luglio, accade ogni anno
            Ritorna una festa di compleanno
            A questa scadenza ognuno s’affretti
            È il genetliaco di Donna Bitetti

            Da stirpe Patrizia, Patrizia Munzi,
            Nasceva dei lampi di guerra agli annunzi
            Ma intanto la splendida luna caprese
            Illuminava di ricche sorprese
            Le candide forme di prima puerizia,
            Di cui fu dotata la bella Patrizia

            Ed ora, ch’è donna di scettro e comando
            E di successi che danno vanto,
            possa godere d’ogni fortuna:
            Questo è l’augurio che a Lei ci accomuna.
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              Scritta da: Michele Pernozzoli
              in Poesie (Poesie personali)
              Buon Compleanno!
              13 luglio 2004

              Patrizia…. ricordi?
              Abbiamo brindato
              Nel caldo di un luglio
              Davvero infuocato

              Un anno è trascorso
              Da quella serata
              Che con entusiasmo
              Ti fu dedicata

              Ondeggia lucente sul mio caminetto
              Un vaso prezioso a ricordo perfetto
              Delle ore felici passate in salotto
              Tra un calice fresco e un gambero ghiotto

              Ormai ci separa una lunga distanza
              Ma vince il pensiero su la lontananza
              E ancora il mio verso
              Ti pensa e s’appresta
              A farti gli auguri per questa tua festa
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                Scritta da: Michele Pernozzoli
                in Poesie (Poesie personali)
                CABALA VINCENTE
                Compleanno di Patrizia
                13 luglio 2003

                Di Patrizia è il compleanno
                Che vogliamo festeggiare
                E per farlo piú apprezzare
                Calcoliamo anno per anno

                L’amatissima Patrizia
                Ci fa perdere la testa:
                Io sto proprio dando i numeri
                Or che arriva la sua festa

                1, 9, 4, 2: questo fu l’anno fatale.
                Un, tre (13); 7: il giorno e il mese,
                Quando avvenne il dí natale

                Solo l’ora resta incerta,
                Ma sul giorno non mi sbaglio,
                Fu di lunedì l’evento
                E non prendo alcun abbaglio.

                Ed i giorni, oh mirabilia,
                Son piú di 22 mila.
                Se vuoi il numero preciso,
                Che alla cifra ti appropinqui,
                Prova a leggere deciso:
                2, poi 6, e infine 5 (22. 265).

                Vuoi saper le settimane?
                T’accontento, è presto detto:
                3 poi 1, 7 e 2
                Ed il calcolo è perfetto (3. 172).

                Tutto questo accanimento
                Sulla numerologia
                Porta al riconoscimento
                Della bella astrologia
                Di Patrizia:

                Sono cifre fortunate
                Perché a lei sono legate.

                Non ci serve dunque il lotto
                Non ci serve la roulette
                La schedina di Patrizia
                È per tutti una dovizia.

                Per poterla festeggiare
                Non ci resta che brindare
                Augurandole contenti
                Infiniti dí vincenti.
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                  Scritta da: Michele Pernozzoli
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Acrostico di Patrizia

                  Per quelli che hanno un cuore
                  Bitetti ispira amore
                  Augusta nelle mansioni
                  Cortese e ferma nelle decisioni
                  Indefettibile nel suo comando
                  Tenace e provvida … governando
                  Tutti riuniti per i commiati
                  Inconsciamente disorientati
                  Restiamo infine trasecolati
                  E nonostante la riluttanza
                  Impegni incombono di grande importanza
                  Patrizia affronta la traversata
                  Trinacria infatti l’ha reclamata
                  Zagare bianche e fior di gelsomino
                  Ti allieteranno lungo il cammino
                  Evocando tra brezze profumate
                  Intensi momenti di mille giornate
                  Intanto noi tutti che sí ti apprezziamo
                  A Donna Patrizia commossi brindiamo!
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                    Scritta da: Michele Pernozzoli
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Pamela

                    Larga tesa di paglia: molto sofisticato.
                    Cupola bassa: proprio raffinato,
                    E con il nastro al mento va annodato.
                    È un cappello: il "Pamela" famoso e rinomato.

                    Oltre al capo elegante qui illustrato,
                    Pamela è in prosa un personaggio amato,
                    E Richardson, colui che l'ha ideato,
                    E un romanzo, "Pamela", ha intitolato.

                    Ma Pamela non è solo un libello,
                    Giacché è una donna fine e di cervello,
                    La sua presenza è piú che un poker d'assi.
                    Suona il nome cosí: Pamela Bassi.

                    A Genova si sa che quando è assente
                    Tutto il Dipartimento ne risente.
                    Ogni suo atto è intriso di passioni
                    Col sorriso elargisce informazioni.

                    Se hai bisogno di un albergo,
                    Se ti occorre un episcopio,
                    Non sprecare troppi passi:
                    Basta Lei, Pamela Bassi.
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