Poesie personali


Scritta da: Maria Viola
in Poesie (Poesie personali)

Al mio angelo

Nei tuoi occhi c'è la mia pace
così io non mento al cielo
perché chiaramente ti vedo.
Ti fortifica un canto armonioso
e dentro te s'avvera la meraviglia
che sento.
Costruiamo le nostre speranze
per non essere schiavi del passato
e uniti sapremo custodire in noi
segretamente la misericordia.
Il tuo spirito sostiene il mio,
Qualunque sia il mio posto
su questa terra
vorrei le tue mani a guidarmi
Il tuo dubbio, la mia verità,
la tua fede, i miei ideali,
la tua forza, la mia resistenza.
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    in Poesie (Poesie personali)

    L'onomastico

    In questo giorno di festa,
    ricorre il tuo onomastico,
    mi prendi alla sprovvista
    e senza rime in testa
    non mi viene neanche un verso.
    Un omaggio floreale
    sarebbe l'ideale
    ma il biglietto d'auguri
    diventerebbe galeotto,
    meglio allor un cioccolatino,
    proprio un bacio perugina
    con il foglietto sorpresa che,
    però, dà un amaro responso:
    buon onomastico
    da una mente malata
    che ormai vive solo
    di un amore pensato...
    non è matto ma cotto!
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      in Poesie (Poesie personali)
      Arriva, benevolo, il tempo
      che ti apre lo spazio,
      t'accoglie gentile,
      e al centro ti raggiunge
      una musica,
      luci di note soavi:
      di colpo
      si rischiara il tuo viso,
      il tuo spirito diviene leggero
      e la melodia,
      magica,
      fa sparire l'infelice sospiro,
      (pensiero).
      Composta martedì 21 luglio 2015
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        in Poesie (Poesie personali)

        Quelle canzoni

        Ti stanno in testa,
        ti sentono invecchiare
        restando sempre uguali.
        A volte arrivano all'improvviso.
        Da una finestra aperta,
        da una radio che ancora è viva
        o dalla bocca di qualcuno.
        Intonate
        urlate o storpiate.
        Ti toccano il cuore,
        senza fare male.
        A meno che non ricordino un addio non voluto,
        non accettato.
        Un nome mai assente.
        Allora ti feriscono
        possono farti piangere.
        Ma poi le perdoni.
        In fondo
        solo loro ti restano.
        Composta martedì 21 luglio 2015
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          in Poesie (Poesie personali)

          In compagnia no

          Preferisco stare da solo.
          Gli altri mi ricordano sempre qualcuno,
          le loro voci altre voci,
          i loro gesti i gesti di altri.
          Ognuno di loro mi diventa un nome,
          ogni parola detta è "quella parola".
          "Di quel momento".
          "In quella occasione".
          Rischio che mi riempiano vuoti che ho impiegato molto a creare
          e che non voglio che nessuno riempia.
          Di dèjà vu non voglio morire.
          Composta martedì 21 luglio 2015
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            Scritta da: Sabrina
            in Poesie (Poesie personali)

            Il disagio

            Mentre gocce di sudore
            si ribellano al caldo
            sento brividi di ghiaccio
            scorrere sotto la pelle.
            Sposto lo sguardo
            un po' più lontano
            e cerco il motivo
            di tanto disagio....
            ma vedo solo erba secca
            e rose bruciate
            da un sole che arde
            e uccide senza pietà.
            E intanto il sudore
            scivola sul viso, sul collo
            e la gola, già arida per la sete,
            si chiude in un nodo;
            non un suono si libera
            ed esce dalla mia bocca,
            per accompagnarsi ai rumori
            di sottofondo;
            sento un profondo malessere,
            i passi si fanno incerti
            e la mente si perde nella foschia
            di una mattinata torrida e afosa.
            Non capisco,
            semplicemente le forze svaniscono
            e un senso di urgenza
            si impossessa di me,
            fino a che il telefono suona
            e allora comprendo
            che il mio disagio presagiva
            ciò che non avrei voluto sentire.
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