Poesie personali


Scritta da: Maryclara
in Poesie (Poesie personali)

La rappresentazione

Fogli sparsi, un morbido giaciglio di paglia,
cielo terso all'albeggiare di un nuovo giorno di vita,
profumo di terra bagnata di fresco,
petali di fiori disfatti...

Pareti dipinte di candida calce,
prigioni di cemento,
puledri scalpitanti,
pecore al pascolo.

Tiepido sole d'ottobre,
mormorio di un ruscello,
con pennellate rabbiose di colore
un pittore incompreso dipinge l'amore.

Notti insonni, un sorriso sul volto scarno
di un poeta che canta la vita.
La notte discende e avvolge
nel suo nero mantello gioie e dolori.

Sirene squarciano l'aria,
ciminiere sbuffanti nere nubi di fumo,
suono di passi, voci allegre, beffarde,
volti sonnacchiosi, sorridenti, gioiosi, tristi.

Brulichio di gente,
gli attori sono in scena,
ha inizio la rappresentazione,
l'eterna altalena della vita si ripete.

Un vagito, è nato un bimbo,
un fiore, una gemma si è dischiusa,
un cinguettio, gli uccelli hanno rifatto il nido,
pallidi ciuffi di verde qua e là.

Il freddo inverno è passato,
ritornano i bei colori, il tepore del sole,
le lacrime si mescolano ai sorrisi,
la speranza non è vana!
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Eugenia Roma
    in Poesie (Poesie personali)

    Alla madre eterna

    Vorrei poter posare il mio volto sul tuo cuore
    oh madre eterna
    e con le mie braccia stringerti, abbracciarti,
    lasciarmi andare in te,
    lasciarmi cullare da te,
    riposare in te e restare così per sempre
    con il mio volto sul tuo cuore
    e il mio cuore che palpita d'amore per te
    all'unisono con il tuo.
    E la mia anima abbandonata nella tua grande anima
    che trovi finalmente il suo riposo, la sua pace.
    Dopo questo lungo affanno, questo interminabile inverno.
    E tu madre eterna nel tuo abbracciarmi
    con il tuo manto di sola luce, luce inaccessibile, incontaminata
    nascondermi in te per sempre
    come hai nascosto, protetto e rifugiato in te
    l'inerme, il piccolo, il fragile Gesù cristo
    in attesa che divenisse il grande, il potente, il gloriosissimo re dell'universo.
    Lui ha scelto te come sua dimora...
    scelgo anch'io te madre eterna
    a sua perfetta imitazione.
    E poi madre eterna
    partoriscimi al mondo come hai partorito lui
    da quella umile grotta del tuo santo grembo
    conduci alla luce!
    Il cristo Gesù in te era luce nella luce...
    nel tuo abbraccio dissolvi ogni mia ombra,
    trasformami in luce, trasformami in Gesù.
    Con la tua luce abbagliante, fulgida e splendente
    spegni e acceca le luci falsate
    che i riflettori di questo mondo
    hanno proiettato in me e fuori di me.
    Parlami solo tu madre eterna con il tuo silenzio
    e che taccia tutto fuori e dentro di me!
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Dora
      in Poesie (Poesie personali)

      Serenate d'estate

      Serenate d'estate
      gioiose, festose, chiassose
      fanno da sottofondo a notti afose
      notte... nottata incantata
      nottambuli i grilli
      che accordano
      strumenti stonati
      Pomeriggi assolati
      cantano le cicale
      con stridenti suoni
      le ali affilano
      su corpi accaldati
      ignaro colui che ode
      un canto di addio.
      Composta giovedì 9 luglio 2015
      Vota la poesia: Commenta