in Poesie (Poesie personali)
Come aquila
Come aquila
libera in volo
mi levo amandoti e
nell'immenso
mi fondo col blu
e con me
anche lì
ci sei tu.
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Come aquila
libera in volo
mi levo amandoti e
nell'immenso
mi fondo col blu
e con me
anche lì
ci sei tu.
Ti voglio bene
mi hai detto
ma il mio bene tu non sei
imperterrito continui
senza scrupoli a ferirmi
Son ferite dolorose
insopportabili al mio cuore
Non mi resta
Ahimè
che trovare forza e ribellarmi
e al tuo bene rinunciarvi.
Il tempo rimasto per pensare,
avvolge la solitudine e fa male,
le ferite rimaste sono aperte,
il pensiero nascosto le percorre,
ricordi di una vita disperata,
con il cuore che batte senza casa.
La notte accende la mia mente,
le stelle mi portano lontano,
le osservo e sfioro con la mano,
la luce che conforta il dolore,
nella mente vorrebbe restare,
ma il silenzio nel buio rimane.
Vorrei spegnere la mente adesso,
e ascoltare la notte nel silenzio,
dove tutto sospeso rimane,
dai pensieri poter scappare,
se nel buio non trovo la via,
seguo le stelle e la loro scia.
Carezzo pampini nuovi
e piccole bolle ora acri:
duri, verdi frutti,
dolci cuori poi;
infine calici preziosi.
Con chi li alzerò domani?
Con te amica solitudine?
Con chi alle stelle?
Certo sarà piacere,
con amore, nella Luna!
Tu
che sei capace di disegnare
un sorriso sul mio viso.
Tu
che riesci ad accarezzare
solo con lo sguardo
la mia anima e il mio cuore
tu
tu che sei l'amore.
Sul mio viso una lacrima di stanchezza
scende lenta portandosi via anche questo giorno,
un solo momento ancora per ascoltarmi,
vedere il tempo che porta il suo trascorrere,
un pensiero alla vita dolce carezza,
alzo lo sguardo al cielo: ringrazio Dio.
Non sarà mai uno sbaglio
quello di averti amato
amore mio.
Provare emozioni,
sentimenti.
Donare il tuo cuore
alla persona che ami davvero
non è mai uno sbaglio d'amore.
Non mi pentirò mai
di aver volato insieme a te,
due angeli con una sola ala.
Di aver conosciuto l'amore vero,
di continuare ad amarti
anche se adesso è finita.
Non sarà mai uno sbaglio d'amore,
non per me.
Perché ho avuto
un grandissimo dono dalla vita,
quello di amare te.
Abbracciati all'ombra
della nostra quercia
udivamo il cantare delle ninfe
e guardavamo il tramonto
abbassarsi lontano
come una mistica visione,
ma negli inverni avanza
l'ululato dei venti,
che porta via
bellezza e giornate d'amore
divenute ricordi.
Ogni anno
attendo la primavera
che allevia i miei sguardi,
al riparo fra gli incanti
della nostra dimenticata quercia.
Ho trascorso un pieno
di storie d'amore,
ciascuna ha piantato
un arbusto
che punge tra rughe di muri.
Aprendo la porta
della casa sconfitta
il canto conduce
nel guscio protetto
dalla buccia ruvida del litchi
dove è rimasto il gusto
del tuo sapore esotico
Mabel,
mi avvicino ai tuoi battiti
col cuore blindato,
parola di tempo che corre
a tenuta di cuore cercando
nel vuoto uno spazio
davanti allo specchio
in attesa
che accada una magia
per dipanare la matassa.
Attenta
Quando vai a letto la sera
Per esserti vicino sarò trama ed ordito della tua camicia
e tanto più stretta ti terrò quante più smanie avrai
Attenta
Sarò il guanciale per avere la tua guancia sulla mia
e sentire ogni tuo sospiro e contare quanti son dedicati a me
Attenta
Sarò la mano passata fra i capelli
Poiché di tue carezze non avrò regalo
Attenta
Passerò nel tuo cuore e scorrerò fra i tuoi pensieri
Attenta
Non t'aspettare l'alba
Io ho spento l'aurora.