Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Un vento antico

Un vento antico
mi sussurra il verso
del tuo nome
col suono informe delle onde
e la luce lontana di un fanale.
Mi raggiungi la sera,
sgomitoli gli anelli
di penombra
dove segreti umori
convergono
sulla tendina a rete
che dipana la luce
di un lampione
e la stilizza alla parete
della mia stanza
dove uno specchio
gioca coi barlumi,
coi dolci torni
aleggi sulle sponde
e confondi il cuscino
col tuo corpo,
complice il mago
che non regala
le sue foglie d'oro,
ma le impresta soltanto,
mi lascia la dolcezza
poi scompare.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Manuele Urru
    in Poesie (Poesie personali)

    Foglie

    Tutte uguali
    e tutte diverse,
    ogni foglia è unica,
    ogni foglia è libera.
    Eppure tutte
    si assomigliano
    e tutte
    appartengono
    allo stesso albero.

    Danzano a fronde
    le verdi foglie sull'albero,
    accarezzate
    dal dolce e fresco
    vento primaverile,
    le stesse carezze
    che con mano furtiva
    le porterà via con se,
    mescolandole
    tra i caldi colori
    dell'autunno assonato.
    Siamo tutti foglie
    sullo stesso albero.
    Composta martedì 2 aprile 2013
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Libera

      Non ti fermi mai,
      non hai quiete,
      come ci si aspetta,
      dalla tua età;
      devi andare,
      muoverti,
      e non ti guardi mai dietro,
      non hai rimorsi,
      e non ti accorgi
      della mia età,
      della mia stanchezza,
      del fatto che non posso
      sconfiggere il tempo,
      che incalza,
      ma tu non lo sai,
      non lo capisci;
      tu capisci,
      solo la tua vita,
      i tuoi sogni,
      senza aspettare me.
      Composta martedì 19 maggio 2015
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Manuele Urru
        in Poesie (Poesie personali)

        Aria

        Leggero il vento aprì la finestra,
        una carezza.
        L'aria portò con se il profumo
        della lavanda e del gelsomino,
        all'improvviso si diffuse la pace
        come se la più splendida musica
        suonasse abbracciata
        al contesto più appropriato.
        Il quadro e la cornice.
        Un istante.
        Mi pervase un'emozione
        pura e semplice
        come la goccia di rugiada
        che cade dalle verdi foglie
        quand'è mattino
        e poi sfuma come il sole quand'è sera
        e dall'orizzonte
        lascia il solo ricordo del suo calore.
        Resterò in silenzio,
        semplicemente ad ascoltare.
        Ricorda,
        I fiori non si vedono ad occhi chiusi.
        Composta giovedì 18 settembre 2014
        Vota la poesia: Commenta