Poesie personali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie personali)
Nelle pieghe del tempo,
perdo il senso del tempo
stesso,
e, mentre guardo
l'orizzonte mi perdo
nelle pieghe
del tempo,
un tempo che fu,
un tempo che disse,
un tempo che sussurrò,
sogni infiniti nel tempo
che fu.
Adesso, nulla è.
Se non un orizzonte
di infiniti sogni,
persi nelle
pieghe del tempo.
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    Scritta da: Giacomo Moglia
    in Poesie (Poesie personali)

    Il sogno

    Quando inaspettatamente batte il cuore
    si è vicini a qualcosa che
    se irrompe sgretola
    quella certezza che prima
    solida e inattaccabile
    barcolla e trema
    intimorita si ritrae
    in quella scatola sicura
    di chi si ama
    e si amerà per sempre
    e il cuore
    anche se per un attimo
    di smarrimento
    subisce quel cambiamento
    è grato a quel momento
    che ringiovanisce
    quasi nell'innamoramento
    d'esser giovane
    e che illumina la vita
    il batticuore non ha volto
    è solo
    un sogno inaspettato
    ma dopo lo sgomento
    va e torna a quell'amore certo
    sempre aspettato
    e non mai dimenticato.
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      Scritta da: Giacomo Moglia
      in Poesie (Poesie personali)

      Il mappamondo

      In piccola scala
      la terra
      pronuncia invisibilmente
      tutte le lingue
      i mari in docile visione
      incantano nel loro azzurro
      verdi di tanto in tanto le pianure
      sorgono cime
      spesso maestose
      danno colore di terra
      alla terra
      se gira mescola il tutto
      in vari colori
      che indefiniti
      creano l'arcobaleno
      nel misterioso girare
      si sentono le voci
      di chi ci abita
      voci sorde che stridono
      allegre risate
      e battito di mani
      con attenzione si possono sentire
      profumi e odori
      provenienti da ogni dove
      si scorge pure
      nel breve giro
      appena il dito blocca
      quel globo immaginario
      un uomo
      naufrago solitario
      che sbraccia
      grida, si contorce
      e dice fammi girare ancora
      nell'arcobaleno
      della vita.
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        Scritta da: Rosita Ramirez
        in Poesie (Poesie personali)

        A voi miei figli

        A voi che date un senso a tutta la mia vita,
        alla mia voglia di vivervi
        sapendo che, pur essendo lontani,
        vedervi crescere e diventare grandi
        per me è una soddisfazione immensa.
        Sapere che ogni giorno diventate adulti
        e invecchierò contenta di voi,
        vedrò crescere i vostri figli e per me
        sarà unicamente meraviglioso.
        A voi che siete il mio ossigeno quotidiano,
        il mio sole del mattino, delle meravigliose stelle,
        chiedo a Dio che vi guidi sul cammino del bene
        perché avete ancora tanta strada da percorrere
        e so che siete pronti per affrontare
        questa vita, che a volte non è facile
        perché con forza di volontà sapreste camminare.
        Vi amo miei amori, senza da voi
        la mia vita non ha senso.
        Composta sabato 23 maggio 2015
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          in Poesie (Poesie personali)

          Resto a letto

          Fa giorno,
          chiudo gli occhi per non vedere,
          tappo le orecchie per non sentire.
          E cerco di dormire
          e sognare che sarà un giorno migliore.
          Stanotte ascolterò in radio il resoconto della giornata
          ma non mi arrabbierò se saranno brutte notizie,
          perché riguarderanno il passato.
          Composta sabato 6 giugno 2015
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            in Poesie (Poesie personali)

            La tua voce

            Sul fare della sera ti ho visto guardare la luna,
            come fosse la prima e unica volta,
            davanti a noi nel verde il dondolio dei papaveri,
            e la tua voce che sussurrava la poesia.

            Una bandiera a fiamma armeggiava da una torretta,
            sulla montagna era protetto il sito dell'aquila di Bonelli,
            il blu del cielo s'intensificava e all'orecchio ti dicevo:
            "dai, vieni, andiamo via".

            E tu, hai dapprima seguito la mia voce,
            poi, l'hai inseguita,
            fintanto che s'è persa nel nembo che maggio attraversa.
            Composta nel maggio 2014
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              in Poesie (Poesie personali)

              La tua voce

              Sul fare della sera ti ho visto guardare la luna,
              come fosse la prima e unica volta,
              davanti a noi nel verde il dondolio dei papaveri,
              e la tua voce che sussurrava la poesia.

              Una bandiera a fiamma armeggiava da una torretta,
              sulla montagna era protetto il sito dell'aquila di Bonelli,
              il blu del cielo s'intensificava e all'orecchio ti dicevo:
              "dai, vieni, andiamo via".

              E tu, hai dapprima seguito la mia voce,
              poi, l'hai inseguita,
              fintanto che s'è persa nel nembo che maggio attraversa.
              Composta nel maggio 2014
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