Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Qualcosa di stupido

Volevo soltanto il dolce e un po' di thè,
ma tu mi cantavi Something stupid
e il tuo sguardo si perdeva,
mentre ti scuotevo con fraterna compassione.

Ogni tanto mi parlavi di un amore infelice,
volevo conoscere quella stupida che ti faceva piangere,
ma tu mi rispondevi ch'era impossibile.

Poi, il silenzio e nel silenzio,
mi piaceva pensare di non pensare affatto.

Di nuovo le note rifocillavano l'aria.
sottraendo alla parete la sua nudità,
nell'armonia che si proponeva sonnecchiando.
Composta nel giugno 2010
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    Scritta da: Nadia Consani
    in Poesie (Poesie personali)

    Dedicata

    Quando impreviste parole
    regalano gioia e stupore insieme,
    volano lontano pensieri incontrollati
    come aquiloni in balìa del vento,
    oltrepassano quel monte che separa vecchie emozioni,
    sfiorano il tuo viso stanco
    come amorevoli carezze mai conosciute.
    La ragione è violentata da mille perché,
    mentre il profumo del biancospino
    si spinge oltre i confini dell'impossibile.
    Si erano spezzati teneri germogli
    appena concepiti dalla primavera,
    distacco blindato da un futuro crudele
    che ha lasciato un segno indelebile
    su due essenze provate dalla vita,
    ma un giorno non lontano
    su una nuvola vista mare,
    troveranno una risposta a quei mille perché.
    Composta lunedì 8 giugno 2015
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      in Poesie (Poesie personali)
      Vorrei innamorarmi di nuovo
      una volta sola
      respirare insieme a lui
      sorridere solo perché c'è lui
      abbracciare il sole
      perché lui esiste
      sentire il palpito delle rose
      viaggiare su sentieri inesplorati
      giocare con le luci dell'alba
      non riuscire più a dormire
      sapere che posso ancora
      innamorarmi
      una volta sola
      come se avessi 15 anni
      come se non dovesse mai finire.
      Composta venerdì 5 giugno 2015
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        in Poesie (Poesie personali)

        Sappi che

        Ti scrivo da un pensiero da te,
        un pensiero che ci rende distanti.
        La distanza fra noi l'hanno colmata gli altri
        e si sono talmente impegnati
        che non solo hanno riempito il vuoto
        ma hanno costruito una montagna invalicabile.
        Io di qua,
        tu di là.
        Condividiamo solo la poca luce che ci arriva da molto in alto.
        Ed ogni volta che alzo gli occhi
        spero che anche tu faccia lo stesso in quel momento.
        Così almeno avremo qualcosa in comune.
        Composta venerdì 5 giugno 2015
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