Poesie personali


Scritta da: Bel
in Poesie (Poesie personali)

Tempo che va

La folla dei pensieri invade l'anima,
si aggrappa alle molteplici voci
insistenti, continue, estenuanti.
Silenzio!
Vorrei fermare un tempo, un istante,
solo il momento esatto,
oppure che i dieci anni ancora fossero trascorsi ora.
Tempo come sei lontano.
Composta giovedì 11 giugno 2015
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    in Poesie (Poesie personali)

    Anagrafe

    Vorrei un documento con una data nuova,
    non di nascita
    ma di rinascita.
    Vorrei
    che quella data fosse un giorno qualunque,
    ma che quel giorno fosse il primo giorno.
    E da quegli otto numeri vorrei conoscermi di nuovo
    per poi potermi riconoscere
    ed accettare.
    E sopratutto vorrei perdere memoria di chi ero stato.
    Composta sabato 6 giugno 2015
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      Scritta da: Antonio Cuomo
      in Poesie (Poesie personali)

      Io sarò

      Io sarò sole per illuminare il tuo cammino.
      Io sarò carezza per sfiorare il tuo viso.
      Io sarò cura per ogni dolore.
      Io sarò giullare per accendere un sorriso.
      Io sarò amore per riscaldare la tua vita.
      Io sarò passione per incendiarti il cuore.
      Io sarò la tua eternità.
      Io ci sarò.
      Composta sabato 20 giugno 2015
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        Scritta da: imlu
        in Poesie (Poesie personali)

        Nubila

        Leggiadra volteggi in aria
        come una piuma appena staccata
        dalle ali di un piccione
        dando vita a una danza
        coreografata da Cornelis,
        lentamente vai trasformandoti.
        Così sei prima un volto,
        poi una nave,
        e una mano,
        un colibrì,
        un abbraccio tra due amanti.
        Un delfino.
        Un delfino che è riuscito
        ad arrivar fin lì.
        A sfiorar la luna.
        Sei lì.
        Ci sei.
        Ci sei quasi.
        Ci sei quasi riuscita.
        Ma è solo una illusione
        e come fumo svanisci.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Cuspidi avvelenate

          Mi manchi principessa
          e sprofondo nelle buie
          fondamenta del cuore
          dove stelle prima amiche
          non mi offrono alcun bagliore.
          Come cuspidi avvelenate
          le loro punte trafiggono la carne
          scempio di dolore,
          colano lacrime dal vermiglio colore.
          Mi manchi principessa,
          la mia anima gelida
          non riesce più a soffocare
          l'ululato disperato senza ore
          mentre folletti allucinati
          intingono un dito nel calamaio
          del mio organo vitale,
          tizzone ardente per scrivere
          su un frammento di luna il tuo nome.
          Mi manchi principessa,
          liberami con dardi di fuoco
          e fulmini di vento
          da queste catene
          che mi impediscono di volare.
          Cercami e trovami
          senza sapere né dove, né quando,
          attraversa il mio ardere
          e il mio celarmi
          in candide ali d'angelo.
          Accompagnami
          sulla via di quel brivido infinito
          che scuote e lacera,
          per poi tornare ad essere
          quiete apparente
          di desiderio d'amore.
          Composta domenica 21 giugno 2015
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