Poesie personali


Scritta da: Rosario De Rubertis
in Poesie (Poesie personali)

San Giovanni

La leggenda parte da lontano e mischia le carte tra sacro e profano.
Nasce un'attesa che tutti hanno e il 15 luglio sembra già capodanno.
All'evento del Santo Patrono, tutti si mettono l'abito buono.
Il miracolo vien rievocato e anche chi è ateo un poco ha pregato.
Fin dall'alba parte la festa e il forestiero che passa resta.
Si procede alla gran processione, la gente si unisce con gran devozione.
Vengon fuori gli usi e i costumi, si sparano i fuochi e si accendono i lumi.
Noccioline, semini e lupini, accompagnano il gruppo di massa,
ascoltando la musica, della gran cassa.
Si conclude la splendida festa e il Bolero accompagna chi resta.
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    Scritta da: Rosario De Rubertis
    in Poesie (Poesie personali)

    Amar la propria terra

    Amar la propria terra
    senza temer quel fil che quando non convien ti lascia a terra.
    Sostiene un po' qualcuno,
    che è giusto che io abbia quel marchio che,
    quand'anche si fa ben ti dice di dir no e ti tiene in gabbia.
    A romper queste briglie,
    ci vogliono un po' di forza e tanta rabbia.
    La libertà acquisita di impegnarmi da me
    per quel che manca a te.
    Non l'ha detto nessuno,
    mi affido un po' qualcuno che pensa come me
    che amar la propria terra è un fatto di passione, non solo di opinione.
    Composta venerdì 12 dicembre 2014
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      Scritta da: Rosario De Rubertis
      in Poesie (Poesie personali)

      Razionalmente

      Si dice che di norma,
      attende taciturno
      il responso finale.
      Si deve stare muti,
      provando ad aspettare,
      che qualche cosa cambi
      oppure rassegnare.
      La logica lo dice,
      la storia lo conferma,
      sprecando tante forze
      poi poco si produce.
      Sarò fuori dal coro
      ma verserò il mio impegno,
      per il più grande sogno.
      Razionalmente dice
      si inclinerà l'orgoglio
      ma s'esco vincitore
      sarò solo felice.
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        Scritta da: Rosario De Rubertis
        in Poesie (Poesie personali)
        Nell'aria sento profumo intenso
        che quando arriva mi fa fermare e penso.
        Penso a stagioni andate,
        in quelle strade di verdi ulivi e fiori nuovi,
        a passi lunghi che scorrevan lenti
        e mi portavan fino alla sabbia
        e al mar d'argento.
        La compagnia in spensieratezza
        mi davan il senso di vita mia
        e si sognava a quel da fare, tra qualche anno.
        Ora mi guardo con nostalgia
        a quel che è stato, ai sogni andati
        e a quelli non ancora realizzati.
        Mi fermo e penso
        e per fortuna lo sento ancora
        questo profumo intenso.
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          Scritta da: Rosario De Rubertis
          in Poesie (Poesie personali)

          Lunatica... mente

          Lunaticamente a te mi affido
          o piccolo satellite, di grande ispirazione sei dotato.
          Ti cerco dentro il mare, ti cerco all'orizzonte,
          per dare un po' di senso alle mie scelte avvolte,
          per dare un indirizzo alla mia lunatica mente.
          In lupo non mi vario dinnanzi alla tua pienezza,
          da lupi mi difendo trovando pace e ampiezza.
          Quando dinnanzi a me oltre alla tua tonda piena,
          ritrovo solo il mare, ostacolo garbato
          che i miei pensieri porta, ondeggiando da te,
          per dare un senso armonico, alla mia
          lunatica... mente.
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            Scritta da: Rosario De Rubertis
            in Poesie (Poesie personali)

            Infinitamente grande

            Niente è come sembra,
            un fluido surreale mi lega a te anche se,
            davanti ai miei occhi non ci sei.
            Non esiste visibil concretezza,
            nelle mie vene scorri, nei miei respiri vivi.
            Riesci ad evitarmi ostacoli giganti
            e anche a supportarmi in scivoloni tanti.
            Ti porto dentro ovunque, mi hai dato vita e luce,
            mia entità immortale.
            Quello che sento forte, non ha una descrizione,
            è solo tanto esteso e infinitamente grande.
            Composta domenica 15 marzo 2015
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              Scritta da: Rosario De Rubertis
              in Poesie (Poesie personali)

              Carissima città

              Mi ritrovai da te quando la prima gioventù vera,
              mi fece far i primi passi verso la mia nuova era.
              Cantava un po' qualcuno che a vent'anni si è stupidi davvero
              e proprio in quell'età io ho incontrato te carissima città.
              I portici, lo studio, le schitarrate in piazza e i colli
              e ancora gli amici e qualche amore vero.
              Ti sento ancora mia anche se son tanto lontano,
              quando è malinconia che bussa piano piano,
              la prendo un po' per mano e volo verso te
              e verso i tempi andati.
              Lo so non torneranno ma son sicuro che
              la mia felicità l'ho vissuta da te.
              Composta venerdì 10 ottobre 2014
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                Scritta da: Rosario De Rubertis
                in Poesie (Poesie personali)

                Barbara

                L'antico romano e greco,
                chiamavan barbara colei che dalle lontane terre veniva.
                Straniera era l'origine, selvaggio il suo tenore.
                Io che da tempi antichi sono lontano secoli,
                non posso altro che fare, che stare a raccontare
                la Barbara moderna che ho avuto la fortuna d'incontrare.
                I suoi capell di seta a volte le coprivan il viso
                e nascondevan come le sbarre dorate d'incantesimo fiabesco
                il suo sguardo quasi orientale.
                I suoi occhi da volpe, di medusian brillantezza,
                ammaglian ogni cosa, son belli e non si scherza.
                Il suo special nasino, finisce a poco a poco
                dalle stupende labbra.
                Quando riescon a schiudersi, si sente l'orchestrina
                di quel bellissimo sorriso che insieme alle sue linee,
                in mezzo alla sua chiara pelle,
                non parla di straniero, nemmeno di selvaggio
                ma di sublim bellezza che è rara da trovare
                ma solo lei sa dare.
                Composta martedì 11 novembre 2014
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                  Scritta da: Gianpaolo Piazza
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Nella mia testa
                  Nessun pensiero amaro
                  Ma una musica di festa

                  Il tuo nome è chiaro
                  Inciso nel mio cuore
                  Come su un disco
                  Un canto d'amore

                  Il tuo sorriso e la tua voce
                  Le tue curve gentili
                  Sono la musica che accompagna il canto

                  Una musica che riempie i miei silenzi
                  che colora il mondo intorno a me
                  Il mio respiro è colmo delle tue note

                  Tu sei un dono oggi come lo è il mio presente
                  Il futuro sarà un altro don
                  Ci sarà un'altra musica
                  Ma il tuo nome
                  Resterà inciso in essa per sempre.
                  Composta venerdì 10 aprile 2015
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                    Scritta da: Gigliola Perin
                    in Poesie (Poesie personali, Poesie d'amore)
                    Ti sento scrivere versi di passione
                    con la penna dell'amore in me,
                    agonia e poesia dell'anima,
                    percepisco suoni lontani,
                    lamenti sommessi,
                    inconsapevole che escano dalla mia bocca,
                    tu spinto da un irrefrenabile voglia
                    la chiudi con la tua,
                    lentamente le lingue si catturano,
                    si lasciano, si cercano,
                    bramano il sapore di noi,
                    alla ricerca della fonte dell'amore.
                    Ti prego non smettere,
                    continua a scrivere dentro di me,
                    quei versi che mi stanno facendo impazzire!
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