Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Asfalto

Asfalto, un lungo nastro di asfalto
si stende davanti a me.
Ritrovo me stesso quando viaggio.
Penso.
Penso a te mio dolce amore.
Penso a noi.
Penso a quello che vorrei dirti
quando ti troverò alla fine della strada.
Penso alla bellezza del tuo viso
che si illuminerà vedendomi arrivare.
Sogno il momento in cui potrò toccare le tue mani,
perdermi nei tuoi occhi e, dolcemente sfiorare le tue labbra.
Ritrovo me stesso quando viaggio.
Trovo sempre te ad aspettarmi alla fine.
Lascio i miei pensieri sulla strada.
Ti porto in dono il mio cuore.
Composta domenica 5 aprile 2015
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    Scritta da: Marilisa Menegatti
    in Poesie (Poesie personali)

    08 aprile 2015 12.14 - incoscienza dell'essere

    Il peso che affligge il mio cuore
    Non gli permette di librare leggero.
    Nessun sonno è ristoratore
    Nessun sogno realizzato lo può calmare.
    Solo l'incosciente passato che l'ha fatto sentire tutto
    E niente.
    Un inconsapevole posto dentro un'anima affollata
    Ha preso potere e ha defraudato i presenti
    Conducendoli altrove,
    ove il mio cuore non era più rifugio.
    Estasi di quei giorni
    ricordi pungenti
    Come fiamme sulla pelle
    Come lame sulla carne.
    Mancanza è un senso che solo i potenti possono gestire
    O il destino appianare.
    Un fardello così grande è amare
    Da non comprendere cosa realmente è reale.
    Il silenzio
    davanti ad un amore non spiegabile.
    Il silenzio
    Con la sua voce
    Frantuma uno specchio di cristallo.
    Lì, in quella piazza
    Molte lune orsono
    Si perse la mia anima
    Nel vuoto cammino di un labirinto
    La cui via mi ha condotta or ora all'uscita
    Una sola via,
    una sola meta
    Una sola visione.
    La tua.
    Composta mercoledì 8 aprile 2015
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      Avevo paura
      anche un uomo ha paura.

      Ho paura.

      Avevo negli occhi
      quella paura
      di chi ha la certezza
      di averti persa ormai
      da molto tempo
      quella paura
      di quando guardi
      di fronte a te
      e vedi un fantasma.

      Ero terrorizzato
      lo so, da quella paura
      che fosse vera
      come è stato
      avevo ragione ad
      avere paura.

      Non si deve vergognarsi
      di averla.
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        Scritta da: Renzo Mazzetti
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        Diritto e rovescio

        All'amico di partito
        veloce carpì il governo
        sulla medaglia inciso
        suo volto giovane e fiero
        pregiato rottame coniato.
        Il rinnovatore governante
        unico nella storia esistente
        ritmo frenetico e gioviale
        alla società paludosa impose
        bonifiche con occupazione.
        Fu liberale destra sinistra
        illiberale democratico riformista
        controriformista reazionario farsa
        apparenza eloquenza illusionista
        affrontava bacchettando ogni problema.
        Dame e cavalieri rivoltarono la veste
        gli Onorevoli a Montecitorio il settore
        tutti sgomitavano per vederlo e salutare
        tante teste cambiarono modo di pensare
        per il culo dove più comodo si siede.
        Composta martedì 7 aprile 2015
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Papà che ne pensi

          Papà, che ne pensi se andiamo al mare!
          Ho tanta voglia di sognare, di tornare un po' bambino,
          quando mi tenevi a te vicino.
          Camminiamo a piedi nudi sulla sabbia
          ci lasciamo bagnare dalle onde del mare,
          tu giovane, io bambino,
          gettiamo nel mare un sassolino,
          facciamo a gara, ritorno bambino.
          Dal mare i ricordi più belli,
          impressi nella mente, nel cuore,
          con la parola amore.
          Composta mercoledì 8 aprile 2015
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            Scritta da: Lucia Quarta
            in Poesie (Poesie personali)

            Ovunque tu sei

            Ovunque tu sei
            dalla mente non andrai via mai,
            resterai per sempre, nel mio cuore,
            nell'anima, mio dolce amore.
            Ovunque tu sei,
            ti avrò sempre nei sogni miei
            non ti scorderò mai.
            Sarai la luce dei miei giorni,
            sarai il sole di ogni mattino,
            sarai la luna della notte, vegliando su di me.
            Ovunque tu sei.
            Composta mercoledì 8 aprile 2015
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              Scritta da: Giacomo Moglia
              in Poesie (Poesie personali)

              Il filosofo

              Ho visto uomini e donne incredibili
              che mendicavano attenzione
              e credetemi l'avevano
              perché di fronte a loro
              giacevano inermi
              uomini e donne soli
              che per il desiderio di sentir parlare
              prevaleva a tal ragione
              anche l'ascolto vuoto
              di deboli parole sorde
              e piene di ovvietà
              quasi credibili e indifferenti
              al nuocere
              della ragione sola
              e poco ascoltata
              perché impegno e sapienza
              non sono amor di tutti
              difficile ascoltar con attenzione
              il filosofo
              che spera ancora
              di carpire uomini e donne
              senza costringer loro
              a mendicare attenzione.
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