Poesie personali


Scritta da: Franca Martin
in Poesie (Poesie personali)

Pasqua 2015

I monti, i verdi prati,
le ali distese delle rondini
brillano nell'azzurro,
in questo sole primaverile.

Veloci corrono i pensieri,
come le nuvole
sopra i nostri destini.
Afferrano il silenzio
della pace.
S'adagiano come fiori
sul prato.
Disseminano
aneliti di libertà
alla ricerca di un dialogo
tra le genti.
Si fondono malinconicamente
su orizzonti lontani.

Chissà,
se domani il mondo
splenderà di sole
come i tuoi occhi?
Composta sabato 4 aprile 2015
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    Scritta da: Edvania Paes
    in Poesie (Poesie personali)

    Il nostro amore

    Il nostro amore
    Non ha mai camminato
    In riva al mare
    O sotto le stelle
    Né tra i fiori di campo
    Mano nella mano

    Il nostro amore
    Non è mai stato
    In una stanza d'albergo
    O in qualsiasi letto
    Né sotto la luce della luna

    Il nostro amore
    È fatto di assenza fisica
    E presenza nel'anima

    Il nostro amore
    Non ha mai fatto altro
    Che sentirci in ogni luogo
    Dove vorremo abbracciarci
    Era tutto dentro di noi

    Il nostro amore
    Non era storia da raccontare
    Ma sogni da vivere
    Incubi da dimenticare
    Guerra e pace
    Attese

    Il nostro amore
    Non era
    È eterno.
    Composta venerdì 27 marzo 2015
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      Scritta da: Sabrina
      in Poesie (Poesie personali)

      Orizzonte

      I miei pensieri volano via,
      aldilà delle nuvole,
      dove il verde e l'azzurro si fondono
      dando origine a quella interminabile
      linea di confine: l'orizzonte.
      Mentre la mia mente si giova
      di attimi infinitesimali
      di libertà assoluta,
      l'anima si libra in volo,
      in perfetta sintonia
      con il lento palpitare
      del mio cuore
      tutto cambia aspetto
      e le ombre, viste da lassù
      sembrano dei ridicoli spettri,
      che non mi intimoriscono,
      bensì mi ricordano
      quando basso e futile
      sia il comportamento
      degli uomini rispetto
      alla grandiosità della vita.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Pasqua

        Pasqua, si levano preghiere
        dai vetri dell'orrore trasparisce
        l'animo umano
        con le sue contraddizioni.
        Segue la notte cupa l'alba buona
        apre la finestra vede il sole.
        Pasqua splende
        gioia di campane,
        anche la primavera prende parte
        con la festa di fiori...
        e il mondo dura
        immerso nella sorte
        del male e del perdono
        in questo ciclo intenso
        che parte dalla Croce
        risuscita nel segno dell'Amore.
        Composta venerdì 3 aprile 2015
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          Apparenza

          Viviamo in una
          società ipocrita e meschina,
          basata sull'apparenza,
          sui sentito dire,
          i pettegolezzi,
          i preconcetti,
          le mode imposte dall'alto,
          dai vari guru,
          che si credono di comandarci,
          e di tenerci al guinzaglio;
          di libertà personale,
          ne resta poca,
          se non ci impegniamo.
          Composta venerdì 3 aprile 2015
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Lo sforzo della libertà

            La libertà non è mai facile,
            non è mai comoda,
            sicura e scontata,
            a volte è precaria,
            ed è sempre in pericolo;
            la libertà si difende un po',
            ogni giorno,
            contro gli stupidi,
            i troppo furbi,
            i calcolatori,
            certa gente in malafede,
            che è gelosa della libertà altrui,
            e te la vuole solo togliere,
            limitare, ridurre;
            la libertà,
            si difende un po' ogni giorno.
            Composta venerdì 3 aprile 2015
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              Scritta da: Renzo Mazzetti
              in Poesie (Poesie personali)

              Ottimo italiano

              La frase italiana è composta
              da soggetto e predicato
              espansioni o complementi.
              Tito zappa: tito è il soggetto
              zappa è il predicato verbale
              perché mi dice cosa fa il soggetto.
              Il contadino tito stamani zappa
              la terra del suo orto con la zappa.
              A questo punto ci sono tutte le espansioni
              che sono arricchimento della frase
              che mi dicono chi è tito (il contadino)
              che si chiama apposizione.
              Poi si è detto: stamani
              che è un complemento di tempo (quando?).
              La terra è il complemento oggetto o diretto
              perché risponde alla domanda (chi-che cosa?).
              Del suo orto è complemento di specificazione
              più attributo (suo) perché risponde alla domanda:
              di chi? Di che cosa?
              Con la zappa è un complemento di mezzo
              perché risponde alla domanda:
              con che cosa?
              E mi dice qual è il mezzo usato
              per fare quel lavoro.
              Nota bene: il predicato verbale
              esprime sempre un'azione
              e all'occorrenza può essere sottinteso,
              ma raramente,
              mentre, in un contesto ampio,
              il soggetto può essere spesso sottinteso
              per evitare ripetizioni.
              L'ottimo italiano linguistico fondamento
              di tutte le materie insegnamento-apprendimento
              esalta l'ordine mentale e sublima lo spirito,
              peculiare pregio, affratella orgoglio nazionale,
              aiuta la padronanza delle lingue straniere,
              contribuisce alla formazione della futura umanità.
              Composta martedì 31 marzo 2015
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                Scritta da: Susan
                in Poesie (Poesie personali)

                Insegnami

                Mi hai chiesto: Insegnami!
                A fare cosa?
                Ad amare,
                ti ho preso per mano
                ti ho portato in un prato di fiori,
                mi hai guardata con occhi perplessi,
                ho raccolto un fiore selvaggio
                e te l'ho donato,
                i tuoi occhi erano pieni di domande,
                e, mentre sorridevo, ho sussurrato,
                ecco questo è l'amore,
                guardarsi, guardare, ed amare
                gli attimi, l'attimo di un fiore colto,
                in un attimo d'amore!
                In un universo infinito!
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                  Scritta da: Susan
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Hai mai dato un volto a Dio!

                  Hai mai dato un volto a Dio?
                  No!
                  "Vediamo" Dio come un uomo,
                  ma chi è Dio?
                  E dove vive Dio?
                  Forse in paradiso
                  con i suoi angeli?
                  Quante volte crescendo
                  immaginavo Dio così.
                  Ma non è così,
                  Dio è in un albero
                  che fiorisce,
                  nell'essenza di un fiore
                  lui è nella pioggia e nel sole,
                  lui è nel volo di un gabbiano,
                  lui è nei nostri sorrisi e le
                  nostre lacrime,
                  lui è sempre con noi,
                  in ogni nostra emozione,
                  in una carezza del vento,
                  nell'infinito è lui. Universo.
                  E i suoi angeli?
                  Essi sono in mezzo a noi,
                  negli occhi di un passante,
                  nella mano tesa di un'amica,
                  nell'abbraccio di chi ti comprende,
                  in un sorriso per chi piange,
                  angeli in noi, intorno a noi,
                  ogni giorno.
                  E noi li chiamiamo amici!
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