Scritta da: Cristallina
in Poesie (Poesie personali)
Gioia
Il prato si è risvegliato
di margherite si è macchiato
le violette lo han profumato
L'uomo, lo ha guardato
ed il suo cuore, di gioia, ha sussultato.
Composta sabato 4 aprile 2015
Il prato si è risvegliato
di margherite si è macchiato
le violette lo han profumato
L'uomo, lo ha guardato
ed il suo cuore, di gioia, ha sussultato.
I monti, i verdi prati,
le ali distese delle rondini
brillano nell'azzurro,
in questo sole primaverile.
Veloci corrono i pensieri,
come le nuvole
sopra i nostri destini.
Afferrano il silenzio
della pace.
S'adagiano come fiori
sul prato.
Disseminano
aneliti di libertà
alla ricerca di un dialogo
tra le genti.
Si fondono malinconicamente
su orizzonti lontani.
Chissà,
se domani il mondo
splenderà di sole
come i tuoi occhi?
Il nostro amore
Non ha mai camminato
In riva al mare
O sotto le stelle
Né tra i fiori di campo
Mano nella mano
Il nostro amore
Non è mai stato
In una stanza d'albergo
O in qualsiasi letto
Né sotto la luce della luna
Il nostro amore
È fatto di assenza fisica
E presenza nel'anima
Il nostro amore
Non ha mai fatto altro
Che sentirci in ogni luogo
Dove vorremo abbracciarci
Era tutto dentro di noi
Il nostro amore
Non era storia da raccontare
Ma sogni da vivere
Incubi da dimenticare
Guerra e pace
Attese
Il nostro amore
Non era
È eterno.
I miei pensieri volano via,
aldilà delle nuvole,
dove il verde e l'azzurro si fondono
dando origine a quella interminabile
linea di confine: l'orizzonte.
Mentre la mia mente si giova
di attimi infinitesimali
di libertà assoluta,
l'anima si libra in volo,
in perfetta sintonia
con il lento palpitare
del mio cuore
tutto cambia aspetto
e le ombre, viste da lassù
sembrano dei ridicoli spettri,
che non mi intimoriscono,
bensì mi ricordano
quando basso e futile
sia il comportamento
degli uomini rispetto
alla grandiosità della vita.
Pasqua, si levano preghiere
dai vetri dell'orrore trasparisce
l'animo umano
con le sue contraddizioni.
Segue la notte cupa l'alba buona
apre la finestra vede il sole.
Pasqua splende
gioia di campane,
anche la primavera prende parte
con la festa di fiori...
e il mondo dura
immerso nella sorte
del male e del perdono
in questo ciclo intenso
che parte dalla Croce
risuscita nel segno dell'Amore.
Viviamo in una
società ipocrita e meschina,
basata sull'apparenza,
sui sentito dire,
i pettegolezzi,
i preconcetti,
le mode imposte dall'alto,
dai vari guru,
che si credono di comandarci,
e di tenerci al guinzaglio;
di libertà personale,
ne resta poca,
se non ci impegniamo.
La libertà non è mai facile,
non è mai comoda,
sicura e scontata,
a volte è precaria,
ed è sempre in pericolo;
la libertà si difende un po',
ogni giorno,
contro gli stupidi,
i troppo furbi,
i calcolatori,
certa gente in malafede,
che è gelosa della libertà altrui,
e te la vuole solo togliere,
limitare, ridurre;
la libertà,
si difende un po' ogni giorno.
La frase italiana è composta
da soggetto e predicato
espansioni o complementi.
Tito zappa: tito è il soggetto
zappa è il predicato verbale
perché mi dice cosa fa il soggetto.
Il contadino tito stamani zappa
la terra del suo orto con la zappa.
A questo punto ci sono tutte le espansioni
che sono arricchimento della frase
che mi dicono chi è tito (il contadino)
che si chiama apposizione.
Poi si è detto: stamani
che è un complemento di tempo (quando?).
La terra è il complemento oggetto o diretto
perché risponde alla domanda (chi-che cosa?).
Del suo orto è complemento di specificazione
più attributo (suo) perché risponde alla domanda:
di chi? Di che cosa?
Con la zappa è un complemento di mezzo
perché risponde alla domanda:
con che cosa?
E mi dice qual è il mezzo usato
per fare quel lavoro.
Nota bene: il predicato verbale
esprime sempre un'azione
e all'occorrenza può essere sottinteso,
ma raramente,
mentre, in un contesto ampio,
il soggetto può essere spesso sottinteso
per evitare ripetizioni.
L'ottimo italiano linguistico fondamento
di tutte le materie insegnamento-apprendimento
esalta l'ordine mentale e sublima lo spirito,
peculiare pregio, affratella orgoglio nazionale,
aiuta la padronanza delle lingue straniere,
contribuisce alla formazione della futura umanità.
Mi hai chiesto: Insegnami!
A fare cosa?
Ad amare,
ti ho preso per mano
ti ho portato in un prato di fiori,
mi hai guardata con occhi perplessi,
ho raccolto un fiore selvaggio
e te l'ho donato,
i tuoi occhi erano pieni di domande,
e, mentre sorridevo, ho sussurrato,
ecco questo è l'amore,
guardarsi, guardare, ed amare
gli attimi, l'attimo di un fiore colto,
in un attimo d'amore!
In un universo infinito!
Hai mai dato un volto a Dio?
No!
"Vediamo" Dio come un uomo,
ma chi è Dio?
E dove vive Dio?
Forse in paradiso
con i suoi angeli?
Quante volte crescendo
immaginavo Dio così.
Ma non è così,
Dio è in un albero
che fiorisce,
nell'essenza di un fiore
lui è nella pioggia e nel sole,
lui è nel volo di un gabbiano,
lui è nei nostri sorrisi e le
nostre lacrime,
lui è sempre con noi,
in ogni nostra emozione,
in una carezza del vento,
nell'infinito è lui. Universo.
E i suoi angeli?
Essi sono in mezzo a noi,
negli occhi di un passante,
nella mano tesa di un'amica,
nell'abbraccio di chi ti comprende,
in un sorriso per chi piange,
angeli in noi, intorno a noi,
ogni giorno.
E noi li chiamiamo amici!