Poesie personali


Scritta da: monster
in Poesie (Poesie personali)

Semplici questioni di principio e fine

I contorni contesi, gli inestimabili valori umani.
Srotolati come filo spinato a mani nude, le proprie mani.
A strenua difesa del margine oltre il quale l'invasione evoca i risvolti più aspri dell'animo.
Flusso vitale e letale, quando la coscienza di se genera contrapposizione.
Nessuno negherebbe se stesso,
e questa è l'unica buona intenzione.
Composta venerdì 29 maggio 2020
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Walter Girardi
    in Poesie (Poesie personali)

    Tempi difficili

    In questo tempo complicato
    tutto vien rivalutato
    son le cose quelle semplici che vengono a mancare
    un bacio, una carezza, il potersi riabbracciare
    una stretta di mano quando incontri un conoscente
    quando incontri qualcuno che non conoscevi per niente

    tutto è ancor più complicato se si parla di bambini
    dar loro quel contatto umano per far sentir che gli s'è vicini
    non si possono baciare, abbracciare, coccolare
    è diventato complicato anche il sol farli giocare

    è davvero sorprendente
    quanto si esprima con il corpo, senza che la bocca dica niente.

    Di quei gesti quotidiani sento forte la mancanza
    vivo giorno dopo giorno, aggrappato alla speranza

    torneremo finalmente
    ad abbracciar liberamente.
    Composta domenica 31 maggio 2020
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Michele Gentile
      in Poesie (Poesie personali)

      Sentieri inversi

      Siamo l'eco di ciò che sarà
      il viaggio a ritroso
      che rammenda
      gli strappi del tempo.
      Per ogni cielo che ci sarà concesso
      germoglierà tra i rami
      il verso più sincero.
      Prima di meritare la pietra costruiremo ponti
      segneremo cammini,
      sentieri inversi
      che ci chiameranno fuori città.
      Osserveremo le leggi della poesia
      ci atterremo alle norme del silenzio
      quando il dolce passo
      della malinconia
      troverà conforto
      tra i rovi dell'oblio.
      China sulle sponde del giorno
      la giovane notte ci sorride:
      I poeti lasciano impronte profonde
      per non farci perdere.
      Composta venerdì 29 maggio 2020
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        Il mistero della notte del tra il 21 e il 22 maggio

        Adoro il silenzio primaverile
        nel momento del tramonto
        il crepuscolo prende il mio cuore
        e lo tiene sospeso in una incerta dimensione
        melodia silenziosa che avvolge.
        Aspetto la mezzanotte per ascoltare
        il canto degli alberi, le sue celestiali vibrazioni
        leggendaria e arcana storia, dei colossi verdi
        armonia misteriosa, che si collega da albero ad albero
        e fa il giro di tutta la terra, straordinario legame,
        connessione, correlazione e dipendenza
        di tutti gli alberi della terra!
        Una tradizione di richiamo, da un piccolo paese italiano
        da secoli... non si conosce l'origine, mistero di
        un momento misterioso, la vibrazione che parte da una foresta
        italiana e buia, nel cuore della notte di primavera
        un segnale che avverte tutti i giganti della terra
        che insieme canteranno, facendo vibrare, radici, enzimi
        in armonia, stabilita dallo spazio e dal tempo,
        criptico, enigmatico, come il mio amore grande, che avverto
        per gli alberi, un segreto incomprensibile
        che lega me e loro.
        Nel buio della notte, appoggiata sotto una quercia maestosa
        percepisco il suo calore, odo la sua protezione
        i rumori nel buio profondo, mi intimoriscono, la paura sembra crescere,
        ma toccando la corteccia la sento tiepida, qualcosa di invisibile
        penetra dai pori della mia pelle, invisibili enzimi come piccole bolle
        luccicanti, che entrano nel mio sangue e donano forza ed energia,
        ascolto respiri o forse è solo la brezza del vento
        ma l'energia fluisce e stordisce ogni corpo,
        una tenue vibrazione che assomiglia al refolo del vento
        ma più dolce, il segnale è partito, il soffio è sotto le radici
        verso tutti gli alberi della terra, con un ordine: Cantiamo insieme!
        Non si può comprendere, ma è verità.
        Composta giovedì 28 maggio 2020
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Claudio De Lutio
          in Poesie (Poesie personali)

          Treno 6284

          Ultimo annuncio
          alla stazione
          - per il 6284 -
          e i minuti si fermano...
          come al binario morto
          le parole nei vagoni
          che hanno viaggiato
          in un attimo di sussurro.

          Sguardi dal finestrino
          alla stazione
          - nel 6284 -
          mentre le porte si chiudono
          e il treno si allontana
          portando con sé
          la nostalgia di chi parte
          ma anche di chi resta
          per quell'ultimo abbraccio
          dato più forte per farlo restare...
          per farla restare... che non è bastato.

          Bacio soffiato
          alla stazione
          - verso il 6284 -
          e al centro della galleria
          un puntino lontano
          sparisce sopra le rotaie.
          Attraverserà le stazioni del mondo
          divorando i cieli e assaltando i sogni
          per accompagnare in uno dei viaggi
          chi è salito per lasciare qualcosa
          in cerca di qualcosa di meglio...

          Una banchina
          alla stazione
          - il 6284 -
          ora attende:
          sarà vuota
          se il treno non ferma
          per lui... per lei...
          che non scende.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Laura Lapietra
            in Poesie (Poesie personali)

            E ti sogno ancora

            E ti sogno ancora
            nella notte di queste lacrime
            che copiose rigano le gote
            di chi ancora ti desidera.
            Ti sogno ancora nel corruccio
            di chi consapevole comprende
            che la morte non lascia scampo.
            Ti sogno ancora
            nell'infinita certezza
            che il filo spezzato
            un giorno si rilegherà,
            per ricongiungersi nuovamente.
            Ti sogno ancora
            nell'intimo dell'universo
            del mio cuore,
            che il giuramento d'amore
            fatto sul ciglio della tua vita
            saranno mia scialuppa di salvezza per sigillare
            quell'addio temporaneo,
            in perpetua certezza
            che un giorno in cielo
            ci rincontreremo.
            Ti sogno ancora
            nel profondo distacco
            che il destino ci ha inflitto
            spaccando a metà
            l'inferno e paradiso
            che questo amore
            mi dà e renderà.
            Ti sogno ancora
            a mani vuote
            e cuore pieno di dolore
            a segnare i miei sogni
            con l'ombra della tua carenza!
            E ti sogno ancora,
            e ancora tanto ti sogno,
            perché nel sognare
            brilla un barlume
            di miraggio sospeso,
            che mi lega ancora a te
            ed è per questo che...
            ancora ti sogno inevitabilmente.
            Composta lunedì 25 maggio 2020
            Vota la poesia: Commenta