Sulle panchine del tempo
la mia anima rimane seduta
a rimpiangere chi è partito,
ad aspettare chi non è mai arrivato.
Sulle panchine del tempo
la mia anima ha il profumo dei ricordi
e il colore della nostalgia.
Sulle panchine del tempo
sono adagiati pezzi della mia vita.
E io vado avanti
con quello che rimane.
Pasqua colorata
nel mio sogno ti ho immaginata,
con un prato fiorito di margherite
il campanile suonava a festa,
ed il passero che cinguetta.
Pasqua è la salvezza dell'umanità,
in questo giorno del Signore
ci rendi tutti un po' migliori.
Gli usignoli cantano a festa
nel cuore di tutti entri l'amore,
che sia una Pasqua migliore.
Si sente una melodia stamattina,
anche se fa freddo è c'è la brina
ma è una magnifica giornata,
che non può essere dimenticata.
In questo giorno Cristo è risorto,
ricordandoci quanto ha sofferto.
Il suo amore è stato grande,
per tutti popoli della terra.
è Pasqua rallegriamoci,
abbracciamoci, diventiamo fratelli
l'augurio più importante sulla terra,
che regni la pace e non ci sia guerra.
Apri la porta al nemico
augurandoli benvenuto,
che questo mondo sia migliore
con tanto bisogno d'amore.
Un Augurio di cuore
Buona Pasqua e tanto amore.
Un augurio a tutta la gente,
oggi vorrei donare un po' di serenità
a chi soffre e non ha niente.
Auguri per un domani migliore,
dove non c'è sofferenza ne dolore.
Ai bambini un mondo più pulito,
che assomigli ad un prato fiorito.
Che Gesù Cristo scenda sulla terra,
fa che non ci sia mai più guerra.
Fa che i popoli si amino tutti,
non ci siano giorni brutti.
Pasqua è arrivata
con quel suono di campane,
si odono anche lontane.
Si sente nell'aria la primavera,
gli uccellini cantano fino a sera.
La colomba porta un rametto,
che nostro Signore ha Benedetto.
Buona Pasqua di cuore
Buona Pasqua con tanto amore.
Cerco pane dove non si coltiva grano
cerco acqua dove non ci sono fiumi
cerco pace in un mondo in guerra
cerco amore in mezzo all'odio
cerco me stesso,
davanti ad una porta
che non si aprirà' mai.
Sboccian fiori nuovi
sul mio cuore antico
di petali vestito.
Vola leggero sui verdi prati
dove cresce la speranza.
I pensieri danzano
come gemme in festa.
Gli uccelli che cantano
danno il lieto annuncio:
Torna l'amore
È primavera nel cuore.
Ed erano
piccolini,
i poverini...
Spogliati
e affamati;
senza panni
né pani.
Di freddo,
tremavano;
di fame,
morivano.
Rischiaro di rosso sangue
e metto a fuoco il nulla
che vado cercando, alla cieca,
così, tastando i muri
dell'esistenza, senza guida.
Dove sono? Chi sono?
Temo il vuoto dei sensi
che precede il venir al mondo,
mi consola il nulla che sta
nel dopo della vita.
Dove sono stata prima? Chi ero?
Bevo il tuo bacio e
sfibro il mio cuore
con lame taglienti
recido i contorni
di muscoli e tendini
sanguinano gocce giù.
Il mio sacro Graal d'amore.