Poesie personali


Scritta da: ROBERTO POZZI
in Poesie (Poesie personali)

Ipocrisia

Un vento glaciale
continua a soffiare
sul mio debole corpo,
la mia anima stanca
dall’interminabile cammino
aspira soltanto un po’ di tepore
che almeno riscaldi
quel suo malinconico cuore.

Il mio desiderio
non è così esagerato,
ma nella realtà  
in cui tuttora vivo
rimane un sogno
al limite dell’utopia.
La gente che mi circonda
vuole apparire gentile,
di proposito confondendo
il nuovo galateo del millennio
con banali dichiarazioni d’affetto
come autentiche espressioni
dello spirito evoluto.

Non si riesce a mentire
a un essere sensibile,
con il dovuto tempo
capirà  la tua essenza,
quella che nascondi
persino a te stesso:
il male può presentarsi
con un bel vestito
e un dolce sorriso,
ma un’anima pura
lo vedrà nei suoi occhi
quali dei due signori
è il suo vero sovrano.

L’ipocrisia velata,
per non dire malefica,
di troppi credenti,  
mi ferisce profondamente:
quanti fedeli di Dio
nel mio tormentato percorso
devo ancora incontrare...
cristiani che si sono macchiati
d’innegabili spergiuri,
promettendo affetto eterno
per poi rinnegarlo
in un secondo tempo
senza un minimo rimorso.
 
Non sto scrivendo
queste tragiche parole
per vendicarmi di torti subiti,
non è mai stato il mio stile
comportami male con nessuno,
in questo mio lirico sfogo
vorrei solamente capire
perché mi tocca camminare
in questo inferno terreste
tra numerose anime nere,
incarnando di nuovo
un angelo caduto,
invece di volare
nell’alto del cielo
insieme,
con altre anime gentili,
per sciogliere quel gelo
dall' anima
con la Luce
dell' Amore!
Composta mercoledì 16 aprile 2014
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    Scritta da: Maria Paola
    in Poesie (Poesie personali)

    Cos'è

    Che
    aspetta la notte
    per parlare col cuore

    Che
    ha gli occhi lucidi
    quali amari cristalli

    Che
    si stringe piccola
    nelle sue braccia

    Che
    sotto le coperte
    disegna i segreti

    Che
    s'allenta i nervi
    ché tanto ora può

    Che
    riversa s'un fianco
    respira leggera

    quest'anima
    mia

    Riversa nel sonno

    le tante paure e

    leggera s'addormenta.
    Composta giovedì 17 aprile 2014
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      Scritta da: Sir Jo Black
      in Poesie (Poesie personali)

      Deviazioni

      Deviazioni scorrono
      e cambi di direzione sono richiesti.
      Volgo gli occhi al tempo:
      inutili atti persi
      avanzano domande
      zone vuote.
      Inutile chiedersi
      oracoli muti restano,
      non rispondono più;
      inutile chiedere.

      Deviazioni scorrono
      e cambi di direzione sono richiesti.
      Vecchi odori soffocano
      irritanti come acidi
      affogano la vita
      zefiri pesanti.
      Inutile respirarli:
      ospitano dolore,
      negano il respiro.
      Inutile sentirli.

      Deviazioni scorrono
      e cambi di direzione sono richiesti.
      Vecchi suoni stonano
      intonati in cristalli rotti
      armonie bruciate,
      zaffiri leggono rumore
      inciso sul tempo
      ottusa attesa
      negata musica.
      Inutile ascolto.

      Deviazioni scorrono
      e cambi di direzione sono richiesti.
      Volti antichi tornano nuovi:
      in nuovi occhi nuova vita,
      antichi richiami,
      zingaro muoversi
      immortale rinascere
      onorando vita che viene.
      Nel mondo ancora
      Innalzando abbracci.
      Composta mercoledì 16 aprile 2014
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        Scritta da: Enzo Di Maio
        in Poesie (Poesie personali)

        Più che dirti t'amo

        Dirti t'amo io non posso e non potrei,
        lo so, è un vero che per te saprà d'amaro
        ma l'amore non si compra col danaro.

        L'amore vero è un dono raro,
        si offre solo a chi ha un animo sincero,
        Quello che cerchi tu
        di certo ti sarà concesso
        ma non puoi chiamarlo amore,
        è solamente sesso.
        Composta giovedì 17 aprile 2014
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          Scritta da: Matteo Belluardo
          in Poesie (Poesie personali)

          Una luce nell'oscurità

          Camminando lungo questo tetro sentiero,
          non vedo altro che nero
          nero come la pece,
          niente, solo la mia voce.

          Dopo la fitta selva riuscii a intraveder il firmamento
          con i suoi astri e una luna d'argento,
          luminosa come mai,
          un appiglio in questa voragine,
          per non cadere più.

          Or sentii un ululare,
          ancor dopo un cinguettare.
          Dal sonno mi svegliai
          felice come non ero stato mai.

          Era tutto un sogno,
          un mondo bello o brutto, a seconda.
          Nella grecia antica, sarebbe
          stato uno scherzo di qualche vispo satiro,
          per me la poesia che filtra dagli angoli
          più remoti della mente,
          quelli più arcani, o anche quelli nuovi,
          insomma anche la parte recente.
          Composta giovedì 20 ottobre 2011
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            Scritta da: Susanna Fabozzi
            in Poesie (Poesie personali)

            Chi sei

            Sono al mondo
            per vivere la Vita
            per riempirmi gli occhi
            di Speranza
            la mente di Sentimenti
            le mani di Emozioni.

            Non cerco frammenti
            di dolore mentre mi guardi
            e calpesti la mia essenza.

            E in un limbo senza fine
            mi lasci a vegetare
            solo miseria e solitudine
            mi accompagnano
            nel cammino.

            Chi sei tu bullo che abiti la mia Vita?

            Potremmo volare insieme e
            invece mi tappi le ali.

            Se solo guardassi meglio...
            se solo parlassi alla mia anima.
            Composta martedì 15 aprile 2014
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              Scritta da: Isabelle Maite
              in Poesie (Poesie personali)
              Il mostro che ho dentro
              si rigira, si rivolta
              trema

              non mi lascia scrivere

              prende a calci i respiri
              e morde l'inverno
              il natale

              punge, con l'intermittenza
              casuale e schizzata
              delle luci sugli alberi

              aspettando un Febbraio
              che ogni anno arriva
              scalzo

              fra i coriandoli dei bambini
              che mi cadono in testa
              a passi di blues.
              Composta venerdì 13 dicembre 2013
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                Scritta da: Maria Rita Canto
                in Poesie (Poesie personali)

                Buona Pasqua

                Più sorrisi sinceri
                e meno falsità,
                abbracci spontanei
                e senza distanze,
                speranza per chi non ne ha
                e non false illusioni,
                più coerenza tra i fatti
                e le parole
                serenità e pace
                in ogni cuore
                e in ogni luogo,
                strade colorate di fiori
                e profumate di solidarietà
                verso chi soffre...
                è questo
                il mio augurio
                per la s. Pasqua,
                che ogni anima
                su questa terra,
                possa davvero
                capire il significato
                di questo giorno santo
                buona pace a tutti
                Composta martedì 15 aprile 2014
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                  Scritta da: Erika Baini
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Luna rossa, luna di primavera,
                  tra credenze e antiche profezie,
                  luna di sangue, sfuggente chimera,
                  tra misteri e retaggi di vecchie zie.

                  Madre bella sei della fine imminente,
                  i profeti ti hanno temuta e venerata,
                  portatrice di stragi, sorti tremende,
                  apocalisse da millenni annunciata.

                  Che bellezza, che splendore pensarti
                  nuda e giacente alle oscure soglie
                  dell'universo lontano anni luce

                  e la terra muta che vuole abbracciarti
                  e Marte con la sua possanza farti moglie,
                  ma per poco, quando infine tutto riluce.
                  Composta martedì 15 aprile 2014
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