Poesie personali


Scritta da: Erika Baini
in Poesie (Poesie personali)
Da primavera si fa estate,
estasi di danze e tripudi
di forme sinuose, vellutate,
sussurri parole, tu che m'illudi.

Le notti sono azzurre di luce,
di falci di lune crescenti e calanti,
mezzelune d'avorio fisse in cielo.

Corpi bagnati d'amore, tutto riluce
di respiri affannosi, addii frustranti
detti appena. Sulle promesse, un velo.
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    Scritta da: Lucia Quarta
    in Poesie (Poesie personali)

    Il giorno del Signore

    In questo giorno benedetto
    l'uccellino canta sul tetto,
    annuncia che Gesù e risorto.

    Questo è il giorno del Signore
    la colomba vi porti pace,
    in ognuno di voi regni
    sempre la luce.

    Quella luce benedetta
    vi porti serenità e amore,
    resti sempre nel cuore.
    Composta lunedì 14 aprile 2014
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      Scritta da: Lucia Quarta
      in Poesie (Poesie personali)

      L'ingenuità di un bambino

      Un bambino dona allegria
      dona simpatia.
      Con la sua ingenuità
      racconta tutto,
      che sia bello o brutto.

      Che sia vero, oppure no
      lui racconta con la sua lealtà
      non si accorge,
      che fa del male dicendo la verità.

      L'adulto che ogni tanto mente
      più duro e calcolatore.
      Quanto è bella quell'età,
      un'età trasparente.
      Con un abbraccio ti riempie il cuore,
      con un sorriso ti da tanto amore.
      Composta domenica 13 aprile 2014
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        Scritta da: Luigi Berti
        in Poesie (Poesie personali)

        Il mare di notte

        Amo il mare quando è notte e non c'è nessuno,
        quando il sole non la fa più da padrone,
        senza rancore lascia alla luna il suo bagliore,
        sull'onda per magia vedi impressa la sua scia.

        Un filo di vento ti porta il sapore dentro,
        la sabbia sollevandosi accarezza il tuo corpo,
        mentre uno stormo di gabbiani dibatte in volo,
        gli occhi stanchi pian piano si socchiudono.

        Tranquillità e pace pervade la senti dentro,
        mentre il mare con il suo frastuono culla il sonno,
        l'emozione che avverti è più forte della ragione,
        che sovrasta in quel momento tutto l'intelletto.
        Composta domenica 13 aprile 2014
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          Scritta da: Oliviero Amandola
          in Poesie (Poesie personali)
          Prendimi, ed esprimi
          ciò che sulle tue labbra
          con un bacio una piaga diviene;

          Amami, come la luce al mattino,
          cede e si piega leggera sull'erba,
          e lacrima silenziosa un pianto di sole;

          Vivimi, e abita il mio cuore,
          perché senza questa piena di te,
          cammina scalzo e vacilla
          nel fragile frastuono il mio passo,
          come l'erba nell'ombra,
          che si abbandona aprendosi al giorno
          soffrendo silenziosa,
          in una curva minore.
          Composta mercoledì 9 aprile 2014
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            Scritta da: Fidanka Kostadinova
            in Poesie (Poesie personali)

            Il piccolo fiume

            È nato nella montagna alta,
            come una lacrima dopo altra,
            scorreva piano, piano,
            diventava ogni giorno più grande,
            si allontanava velocemente,
            raggiungeva altri punti
            sempre più in basso,
            faceva il suo letto,
            si estendeva tra le pietre,
            svegliava la terra secca da anni,
            nutriva le piante diverse,
            andava sempre più avanti,
            portava speranza,
            non si fermava,
            dissetava gli animali, uccelli e altri specie,
            lavava i panni bianchi,
            passava sotto i ponti pittoreschi,
            cadeva dalle cascate pazzesche,
            produceva energia nelle turbine,
            e andava sempre più avanti,
            si univa con i fiumi di altre terre,
            portava le navi e barche a vela.

            Dove andava il fiume
            che non si fermava!?
            Diversi paesi oltrepassava,
            il suo posto cercava
            e come fosse non lo trovava.

            La piccola lacrima della montagna
            il mare gigante amava!
            Composta sabato 12 aprile 2014
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              in Poesie (Poesie personali)

              Ricordi di te: gemme preziose

              Il tuoi ricordi
              li ho stretti ai fianchi
              come funi mi sollevano
              dal fondo,
              dal fondo
              dell'amarezza!
              Come preziose gemme,
              rigoglio profumato
              su aride valli
              senza colori
              sono fonti di sopravvivenza
              sogni custoditi
              postumi di speranza!
              Benché predate
              indissolubile postille
              sono incise nell'anima
              nell'anima tua
              che bussa al mio cuore
              ininterrottamente,
              aleggia
              il tuo profumo
              sulle mani tue vellutate
              sfiorano il mio petto,
              le mie gote,
              le mie labbra,
              non son solo sogni
              ma attimi
              di tua pura essenza
              che rianima
              un amore,
              unico e primo
              indistruttibile
              inegugliabile!
              Tu sembravi esser via
              ma non lo sei
              non l'ho mai creduto
              sei qui
              ti sento
              e questo
              è reale
              benché
              un tempo
              tu fosti
              mia nella carne!
              Composta sabato 12 aprile 2014
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