Solitaria Ingenuità
Hai mentito con le tue leggere parole
le hai lasciate sole, con
gesti inespressi, nati
da precarie emozioni
ahimè ancora sconosciute.
Hai espresso egoismo e vanità
specchiandoti in un chiaro vetro
fragile e fulgido,
apprezzando solo quello che vedevi
mai andando oltre il tuo vile riflesso.
Che lussuriosa ingenuità la tua
così forte da non crollare, ma
così sola da essere dimenticata.
Come un fedele capitano non lasci
la tua barca, la segui da solo
verso gli abissi solo.
Ma la nave era una scialuppa
il capitano un mozzo
e senza luce sfolgorante
il riflesso scomparve
lasciando dietro lo specchio
un frutto immaturo
di un amore mai nato
nonché desiderato.
Composta mercoledì 27 luglio 2011