Scritta da: Brunason
in Poesie (Poesie personali)
Tormenta
Nel cielo sereno
un fulmine appare.
Un colpo brutale,
diretto al cuore.
Non sento più nulla.
neppure il dolore.
Composta martedì 10 maggio 2011
Nel cielo sereno
un fulmine appare.
Un colpo brutale,
diretto al cuore.
Non sento più nulla.
neppure il dolore.
È una pena e una gioia.
Le parole esplodono dentro.
Vorrei tacere o urlare.
Silenziosa, fuggire.
E mi tocca restare.
Riservata, apparire.
Delicato tormento.
In punta di piedi, entro.
Il mio cuore, traditore
all'improvviso si ferma.
Un segnale, una spia
che dovrebbe portarmi via.
Incurante avanzo,
do uno sguardo fugace.
A un tratto ti vedo.
tranquillo e svagato.
Mi allontano in silenzio.
Sottofondo c'è una nota.
Sempre quella, senza posa.
Puoi celarti, sai coprirti.
Con dileggio, divertirti.
Ma giammai saprai velare
quel tuo amar ri-sentimento.
Ogni nota ho registrato,
Sempre ti ho ri-conosciuto.
Basta chiacchiere e viltà.
Esca, infin, la verità.
Ascolto
la tua voce
che canta la stessa canzone.
Ti vedo.
Non esiste maschera
che possa nascondere
il tuo cuore.
Lazzi e frizzi hai procurato
Mille spine t'ho spuntato.
Cento strali avvelenati
M'han raggiunto: assatanati!
Sei tenace, in verità!
Morsicature a sazietà.
Provocante e un po' saccente,
ma un tantino deludente.
Sai amico, che ti dico?
Un bel dono ti predìco.
Se ti stanchi ti farò
feste, danze e roccocò.
Self-centered
Bla, bla, bla....
Chiacchiere senza fine.
Bla, bla, bla....
Rimbrotti e considerazioni.
Bla, bla, bla....
Analisi puntigliose.
Bla, bla, bla....
Paternali e valutazioni.
Bla, bla, bla.
Vuote speculazioni.
Evviva!
Ho trovato un professore!
È vero, è pedante
Lo so, è un po' saccente.
Ma che ci vuoi fare?
È meglio di niente!
Lo sguardo sferzante
distorce alacre
di te ogni cosa.
Sei snella e slanciata?
Di certo malata,
se non quasi obesa.
Oppure sei alta?
Una scopa vestita,
o hai un tacco rialzato.
Sei forse bella?
Ma guardati meglio!
Ti credi una stella!
Natura artefatta,
di certo aiutata
da mano fatata.
Ti credi buona?
Macché: una strega
Con scopa e cappello.
Non c'è proprio scampo.
Ti fanno uno shampoo
Con astio e livore.
Tagliando e cucendo
un nuovo vestito
di stracci e carbone.
Soltanto una volta
su una torre salire
e infine gridare:
Sarò pure quella,
né buona né bella.
E allora? Son tua sorella!
Ho trovato un tasto
Che cancella ogni male.
Appena un gesto
Ecco: ogni cosa scompare.
Mi chiedi cos'è.
Vuoi sapere dov'è.
È solo l'amore.
Ed è nel tuo cuore.