Poesie inserite da Alexandre Cuissardes

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Alexandre Cuissardes

Fuori dalla miniera

L'isola del sotto terra,
del paradiso strappato
ad un pezzo di inferno.
L'isola dei tanti padroni
nel tempo.
L'isola senza ponti,
l'isola fatta di isole.
Le donne dai vestiti neri,
le foto con i volti tutti uguali,
segno dello stesso destino.
Ed il destino di oggi,
con la guerra peggiore,
l'uomo col casco dello stato
contro il fratello col casco dell'inferno,
entrambi traditi.
Una miniera.
Composta mercoledì 3 ottobre 2012
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Alexandre Cuissardes

    6 giugno 2012

    Hanno le mani in pasta
    ma non fanno pane,
    portano la fame.
    Non producono niente
    ma tolgono alla gente.
    Sono bravi in tutto,
    ma solo a parole.
    Si presentano come i primi
    ma sono indegni anche di essere gli ultimi.
    Dovrebbero rappresentare il meglio
    ed invece sono il peggio.
    Ne conosciamo i nomi ed i cognomi,
    ma non troviamo il sistema
    per levarli dai coglioni.
    Composta mercoledì 3 ottobre 2012
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Alexandre Cuissardes

      La sarta dei ricchi e di tutti

      Cuce veloce la tua mano,
      il grado di soldato
      sull'ultima divisa.
      Fuori
      un uomo nudo aspetta di essere vestito
      per diventar guerriero.
      Son pronti gli ufficiali
      a fargli fare il giuramento,
      giurare cosa non importa
      basta il giurare a chi,
      un foglio in bianco
      e per la vita.
      Intanto infuria
      la battaglia dei nascosti,
      quelli per i quali
      cuci sete e broccati,
      tuniche da parate
      e pigiami con le chiusure lampo.
      Composta martedì 2 ottobre 2012
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Alexandre Cuissardes

        Il folle suggeritore

        Ho carezzato una testa,
        una testa di cane,
        con le mie mani
        diventate all'improvviso zampe di cane.
        Non capivo
        cosa stava succedendo,
        una voce diceva che tutto era a posto,
        che andava bene così.
        La voce proveniva da una bocca
        una bocca in una testa,
        una testa di cazzo.
        Composta lunedì 17 settembre 2012
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Alexandre Cuissardes

          La donna conosciuta ed i vecchi ammiratori

          Ha piazzato la sua grande tenda in piazza.
          Ed ogni giorno è a fare scena,
          sola protagonista,
          belva e domatrice,
          pagliaccio e trapezista,
          davanti ai soci non paganti
          del suo circo prOvato,
          sempre in trasferta ovunque,
          sempre col successo assicurato,
          e col solito finale,
          le gambe al vento
          e via di corsa
          al nuovo appuntamento,
          bava alla bocca per chi resta.
          Composta lunedì 17 settembre 2012
          Vota la poesia: Commenta