Poesie inserite da Alexandre Cuissardes

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Scritta da: Alexandre Cuissardes

Fine giornata

Ed alla fine eccoli qui,
con te,
questo cuore e questa testa
la testa china e stanca per il peso
dell'ora tarda
ed i problemi.
Le gambe,
stanche di portarla in giro
questa testa,
e chiedi ancora da bere
anche se è mezzo pieno il tuo bicchiere,
basterebbe solo il primo sorso
per placare le sete,
il resto serve a farti vivere
durante lo stordirti.
Composta mercoledì 22 agosto 2012
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    Scritta da: Alexandre Cuissardes

    Le chiese, le preghiere, i dubbi

    L'amico più grande,
    quello che mi conosce da sempre
    e che io non ho mai conosciuto.
    Quello a cui domando
    ma che non risponde,
    anche se poi mi rendo conto
    che ogni risposta che ho
    arriva da lui.
    Quello del dovunque,
    delle mille case
    ovunque.
    Quello che non mi chiede di pregare
    ma che mi trovo a pregare,
    quello a cui non chiedo,
    ma lui
    lo sa che chiedo,
    ed ha ragione.
    Composta mercoledì 22 agosto 2012
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      Scritta da: Alexandre Cuissardes

      Gli invitati per dovere

      Ecco la sera della prima.
      Locale tirato a specchio.
      Tutti seduti,
      in prima e seconda fila,
      se va bene anche in terza.
      C'è chi si fa notare,
      qualcuno è appisolato,
      altri hanno estasi vere,
      o di pura convenienza.
      Presenze del potere
      presenze per il potere.
      C'è chi apprezza per
      il suo essere conservatore,
      e chi protesta perché è il suo mestiere.
      Alla prossima prima,
      un'altra delle tante,
      forse si invertiranno i ruoli.
      Questione di sopravvivenza alta
      e poi di ruoli
      e convenienza sempre.
      Ormai conosco
      chi è convinto
      e chi ci fa.
      Intanto è finito il primo tempo
      e per star meglio
      io mi ritempro
      guardando la pubblicità.
      Composta mercoledì 22 agosto 2012
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        Scritta da: Alexandre Cuissardes

        La festa di compledanno

        Un pub immaginato sul momento
        con un colpo di genio da poco,
        per non sentirmi nudo e povero
        su quel muretto.
        E rivestire
        con una bottiglia immaginata
        ed una etichetta di lusso
        quel cartone di liquido scuro ed alcolico,
        e così scoprire di non esser solo,
        ma in due
        ad essere ubriachi,
        a condividere quella felicità,
        io ed il cartone,
        che ha accettato di sentirsi vino.
        Composta mercoledì 22 agosto 2012
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          Scritta da: Alexandre Cuissardes

          La strada interrotta

          Vieni,
          avvicinati prete
          che mi confesserò,
          bella ragazza
          avvinati
          che ti corteggerò.
          Vieni,
          stammi accanto fortuna,
          anche per un giorno solo
          a farmi sperare
          che tutto è cambiato.
          Vieni sogno da poco
          dopo una notte in bianco,
          ed anche tu
          speranza,
          che ti voglio salutare.

          Solo tu
          che vorrei più di ogni cosa,
          tu che sei il mio sangue
          tu non ti puoi avvicinare.
          Tu che porti
          ormai quasi per caso
          il mio cognome,
          soltanto tu
          non puoi venirmi vicino.
          E tutto il resto
          è fatto di parole.
          Non venire figlio,
          io non ho più voce,
          né per chiamarti
          né per urlare
          il perché non ci sei.
          Composta mercoledì 22 agosto 2012
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            Scritta da: Alexandre Cuissardes

            Anche se un po' in ritardo, ma ci ho pensato oggi

            Oggi mi festeggiate,
            è il compleanno,
            che bella ricorrenza.
            Ma dalla mezzanotte in poi
            ritorno ad essere donna
            serva dalla mattina
            fino al dopo cena
            puttana per la notte,
            ma da non pagare,
            E madre sempre,
            in base alle esigenze.
            Oggi
            è il giorno della festa
            molto è permesso,
            come ad un condannato
            prima dell'esecuzione.
            Ma in testa c'è un pensiero.
            Io da domani in poi
            torno a non essere io
            ma sono ciò che vuoi
            caro marito mio,
            che mi ricatti ancora
            con l'esser padre dei miei figli,.
            Composta mercoledì 22 agosto 2012
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              Scritta da: Alexandre Cuissardes

              la proposta che non ti fanno rifiutare

              È arrivato un dittatore,
              dietro a tanti carri armati.
              Ha parlato un po' alla gente
              ed ha fatto una proposta.
              Ce li porta tutti fuori,
              dai palazzi e dagli uffici,
              e li mette tutti in grado
              di non nuocere a nessuno.
              Chiede in cambio
              carta bianca,
              al governo per cinque anni.
              Tutto scritto e registrato.
              C'è già in giro un gran parlare
              tutti quanti a valutare
              se sia buona la proposta.
              Sembra intanto dai sondaggi
              che gran parte del paese
              non disdegni questo cambio,
              si decide a fine mese.
              Composta mercoledì 22 agosto 2012
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