Le migliori poesie inserite da Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

Soli, ma quale festa...

Avrai l'augurio da ogni amico,
ma non farai caso alle loro mani,
ne stringerai tante e quanti baci...
Tutte le luci della festa si confonderanno
In un unico colore nella tua testa,
ma nei tuoi occhi il solo viso del tuo amore.
Quell'amore che non può sfiorarti,
non può baciarti, ma l'unico che vorresti.
Lontano, perché non è mio,
perché sua non sono,
ma dentro l'anima, nel cuore
da tanto tempo ci apparteniamo.
Passeranno presto tutte queste feste,
che ci allontanano,
e tutti quei doveri fatti per parvenza...
conterai le ore e la sera penserai a me
ed io ti penserò, senza te niente mi resta,
triste questa lontananza,
eppure uniti nei pensieri, oggi più di ieri,
mi manchi e questa non è festa...
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    Scritta da: Anna De Santis

    Ti cercherò

    Fino alla fine dei nostri giorni,
    ti cercherò,
    per quei pochi attimi dedicati a me,
    e sempre aspetterò che torni,
    nell'aria ti sentirò,
    quel profumo lasciato sul cuscino,
    le tue pantofole vicino al camino,
    le tue rose sopra il tavolino.
    Sognerò di te, quando non ci sarai,
    sempre ti amerò,
    ricordando i tuoi gesti, le tue parole,
    e se mi concederai anche un solo minuto
    mi accontenterò.
    A te ho regalato la mia vita, hai dato senso ai miei giorni,
    sarò qui ad aspettarti ogni volta che vorrai.
    Sono tanti anni che ti sono vicino
    non importa come e quando finirà,
    ma mi rimarrà il dolce ricordo delle notti insieme,
    la felicità che mi hai sempre dato,
    la grande emozione dell'attesa,
    i tuoi baci e le tue carezze,
    la nostra grande intesa.
    Si, forse di più non ho mai preteso,
    ma senza te il sole più non scalda,
    e nonostante tutto, il cuore non si sente offeso,
    voglio te, anche se per un solo giorno,
    e non importa se forse non farai più ritorno...
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      Scritta da: Anna De Santis

      Non finirò mai di piangere

      Ti rivedo ancora,
      quella macchietta scura
      che saltellava, ed ora
      non ci sei più.
      Con te ho seppellito parte del mio cuore,
      a qualcuno sembrerebbe strano,
      ma quando la mia mano cerca te,
      la mia consolazione,
      il mio piccolo cucciolo,
      morbidoso da stringere e baciare,
      e non ti trova più,
      lacrime senza volere scendono giù.
      Unica nel dimostrare il tuo amore
      e quando mi hai lasciato hai voluto farmi
      l'ultimo regalo,
      quello che è più caro ad ogni mamma,
      il frutto del tuo amore,
      sicura che l'avrei curato
      come ho fatto con te
      che ho tanto amato.
      Spero solo che per te esista un paradiso
      un giardino fiorito,
      dove potrai correre e giocare,
      difficilmente troverai chi tanto bene ti ha voluto,
      come me.
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        Scritta da: Anna De Santis

        Senza pace

        Senza pace...
        Per te Papà.
        È passato quasi un anno e mi sembra ieri
        non averti accanto, non vedere il tuo viso
        passare ogni giorno dove adesso hai posto
        senza potere più esaudire i tuoi desideri
        per me è un continuo tormento e il dolore e lo stesso
        mi fermo spesso ma non ho il coraggio di entrare
        non voglio vedere...
        Quella bianca pietra che chiude per sempre
        e pone un veto tra te e me
        non poterti abbracciare, ancora non ci credo
        lacrime scendono senza poter calmare
        la rabbia che ho dentro non si può arginare
        l'ultimo desiderio che non ho ascoltato
        e con te hai portato
        lasciandomi da sola senza fiato
        quella mattina, si... ho pregato
        che il tuo soffrire era bastato
        ed in punta dei piedi... te ne sei andato.
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          Scritta da: Anna De Santis

          La soddisfazione

          Un giorno, tanto tempo fa,
          quanno che ero ancora regazzina,
          mi madre me vestì a festa,
          co le scarpe nove e na bella sottanina.
          Quanno che stavo pe uscì de casa,
          me regalò un sordino:
          compratece quarcosa,
          na caramella, na sciuscella
          e poi torna, bella la mia sposa!

          Non potete capì che soddisfazione!
          Giravo, senza meta vicino alla stazione,
          quanno che davanti a me, tutto rannicchiato
          su un vecchio cartone
          un poveraccio, sporco e messo male
          subito richiamò la mia attenzione.
          Me avvicino, se contavano l'ossa:
          pijo da la tasca quer sordino
          e glielo porgo ner piattino
          lui me ringrazia, me fa un sorriso
          e me dà un bacio veloce sur ditino.
          Me so sentita in bocca er dorce
          della sciuscella, della caramella,
          avevo fatto na buona azione...
          Questo è er sapore della soddisfazione.
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            Scritta da: Anna De Santis

            Non ti ho mi detto quanto t'amavo

            Lo sguardo perso, davanti all'altare,
            non vedevo oltre, lo immaginavo già in cielo
            e di lacrime un velo,
            c'èra nella mia testa l'ultima telefonata:
            corri al suo capezzale, papà stà male.
            Più volte ho visto il suo dolore, ma poi passava,
            questo peggioramento non s'aspettava,
            era una quercia vera.
            Ma un triste autunno smise le sue foglie,
            non ci fu più primavera,
            vedevo i suoi colori, erano cambiati,
            e rimase chiuso ad aspettare che finisse l'inverno
            ma i suoi occhi rimasero addormentati.
            Troppa fretta avevo, nel venire a salutarti,
            convinta che quì ti avrei comunque ritrovato
            e rimandavo sempre, quello che dovevo dirti,
            non trovavo un minuto per sentirti.
            Troppo tardi, forse ora mi sentirai,
            non ho saputo dirtelo, con questo dolore
            mi mancano le parole,
            mi mancano i tuoi abbracci, i sorrisi
            la sicurezza, la sentivo ad ogni tua carezza
            papà mio caro puoi avere la certezza
            tanto ti ho amato, non sono riuscita a dirtelo.
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              Scritta da: Anna De Santis

              L'arcobaleno

              Guarda in cielo, c'è la magia
              di un fiore che nasce e cresce
              e cambia colore.

              Il bimbo ingenuo rimane a guardare
              perché non si può toccare
              e sotto non si può passare.

              Vado incontro a quell'arco
              fatto di pastelli
              ma più sono vicino, più si allontana
              mi distendo sotto quella meraviglia
              mi hanno detto che c'è un desiderio
              forse a te somiglia.

              Ora chiudo gli occhi
              e sto per dormire
              ma una pioggia sottile
              scende e fa sparire
              quella pennellata su nel cielo
              e ritorna un velo.
              Composta nel 2009
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                Scritta da: Anna De Santis

                Sera di Natale

                Dalla strada luci colorate,
                si accendono e si spengono
                e danno gioia a questa stanza vuota piena di ricordi.
                Sola, con la televisione che mi fa compagnia,
                ho preparato la tavola con cura,
                l'albero è senza regali,
                il fuoco acceso nel camino,
                non mi son lasciata andare,
                nonostante le delusioni continuo a sperare,
                con la voglia di ricominciare.
                Ogni volta dico è l'ultima,
                che passo qui da sola a pensare,
                il mio gatto è l'unico mio amico,
                lo accarezzo, mi vorrebbe consolare.
                Nella vita ne ho perse di occasioni,
                ho sempre rimandato
                e non ho mai pensato che il tempo sarebbe passato.
                Guardo la neve che scende lieve,
                tutto è ovattato,
                dalla strada non sento più i rumori,
                sono qui da sola, con tutta quella gente fuori...
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                  Scritta da: Anna De Santis

                  Profumo di te

                  Ancor caldo quel talamo,
                  profumava d'amore,
                  io seduta sul letto a guardarti,
                  ne sentivo l'odore.
                  Profumo di te, di lei,
                  dei respiri il rumore,
                  ancor piena la stanza,
                  e sentivo il calore.
                  Nei tuoi occhi, la voglia di me,
                  continuavi a fissarmi,
                  ma passavano l'ore,
                  io vogliosa e tremante,
                  situazione eccitante,
                  scrutavo i tuoi gesti,
                  diventavo l'amante...
                  Poi una mano sul viso,
                  un bacio e all'improvviso
                  tutto viene normale,
                  e sul letto abbracciati,
                  non pensare più a niente.
                  Non sentire la colpa,
                  liberare la mente,
                  né futuro, ne presente,
                  solamente il mio cuore,
                  accelerava i battiti,
                  e di nuovo profumo di te e di me,
                  nell'estasi d'amore.
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