Non avevo mai tempo per te, le mie corse, dove, non lo so tutto era più importante quanta pazienza... Quando stanca mi sono fermata ti ho trovato lì, dove ti avevo lasciato purtroppo il tempo è passato in un attimo anche per te ma non ti sei mai arreso e tra le tue braccia mi sono abbandonata. Abbiamo passato una vita pensando ai nostri figli senza avere un attimo per noi. Ora siamo nonni e avanti con gli anni siamo cresciuti insieme. A volte mi guardi con rabbia e con amore troppo tardi, indietro non si torna ora prendi quello che è rimasto... Il mio cuore.
Rosa sei da vivere, rosa profumata perché scegli la notte del giorno hai paura da quando sei nata. Scappata da chi ti doveva, da chi ti distruggeva colta ancor prima di sbocciare... Rossa come il sangue della tua passione rosa non avrai un'altra delusione. Rosa che sbiadisce come passa il tempo rosa che appassisce quando tira il vento rosa che si apre offrendo quel suo umore sperando nell'amore... Ma ognuno passa e se ne approfitta sentono il tuo odore ognuno coglie quello che gli conviene quello non è amore. E di nuovo scappi da chi ti trascina sempre più in basso. Rosa generosa che nel tuo viaggiare perdi ogni cosa tutte le tue foglie ed i petali chi passa ne approfitta tu comunque zitta accetti ogni mano che vuole accarezzare ma tutti non si possono amare molti non lo sanno fare e rimani ancora delusa ad aspettare ma è troppo tardi ormai stai per morire. Rosa hai finito di soffrire.
Mi troverai sempre nei tuoi occhi quando li aprirai ringrazierai di avermi mi cercherai con la tua mano e sarò qui anche per un minuto. Tutto quello che avevo sognato la prima volta che ti ho visto mi è bastato Il mio cuore batteva all'unisono con il tuo. Sei rimasto a farmi compagnia nelle lunghe notti rubate la tua mano nella mia ci siamo confessati, confidati ci siamo amati sotto il cielo in una notte di luna. La voglia di averti è cresciuta con le tue parole come il sole che scalda i nostri giorni come il mare che mi culla e mi tiene a galla sei la mia forza la sicurezza che supera ogni mia incertezza vorrei dirti di più ma più di così non posso quando siamo soli io e te riesco solo, perché altri non conosco a dirti che ti amo.... ed esco...
Salgo ancora su per il sentiero ricordi, insieme le corse per poter prima arrivare a vedere il mare... Da lassù solo nostalgia, l'anima che sogna che vola e che va via. T'incontrerà forse oltre quel cielo che per ora non mi fa vedere devo coprire il sole gli occhi ed i ricordi fanno male. Amore che non ho capito, amore tanto amato ma perso nel caldo di un estate amore mai dimenticato tra l'erba alta, tua e non ho parlato ho tenuto dentro il mio segreto che non ti ho mai rivelato ma perché poi ti ho lasciato... per me eri un principe ma nessuno capiva ed il nostro amore in quel sentiero tra gli alberi, si nascondeva. Forse pentita per quello che non è stato forse delusa, curiosa dove sarai adesso, guarderai anche tu il mare e mi penserai a volte a me rimane solo una bugia alla fine detta e tanta nostalgia.
Saprò davanti a te se sfidare i tuoi occhi o lasciarmi andare con molta cura avevi scelto il giorno ed luogo dove potermi incontrare. Mi sono ritrovata davanti al mio mare che già i miei sensi piega come una stella in cielo annega e continua a brillare tra le onde. Così hai confuso i miei sentimenti volevo parlarti, ma è inutile, non senti ed al tuo abbraccio mi son lasciata andare. Sapevi già, che con certezza quando sono davanti al mare non ho più controllo mi sento trascinare tu parli ma è solo il canto delle onde che riesco a sentire Ti dico sì... ma è il suo mormorio che mi fa eccitare è a lui che dò il mio cuore come te lo devo dire... è un imbroglio non portarmi più al mare se vuoi sapere se è te che voglio.
Per quanto triste il mio considerare: non tutto possiamo avere così è se vi pare... ma è quello che vogliamo senza affatto contenere dimenticando che c'è la morale c'è quello a cui possiamo fare male ma quando la decisione è presa non c'è niente che ci può fermare. Donne, piccole incoscienti o forse troppo prese dai nostri sentimenti che a volte sembrano e non sono dimenticando che l'amore è un dono da considerare. Donne da prendere così come vengono come sembrano si mimetizzano cambiando umore colore, siamo un mondo a parte da capire quando tutto sommato ci state a sentire.
Corre questo mio tempo non mi aspetta più faccio fatica a stargli dietro ma lui non mi sta a sentire e continua ad andare. Sento sempre i suoi ticche poi i suoi tacche non vanno più d'accordo nemmeno con il mio cuore non so se è lui a perdere i colpi... Cosa farò se rimango indietro ho paura di non prendere più il mio treno Il viaggio vinto quando sono nata e sempre questo ticche e tacche mi ha accompagnata ero io che lo facevo correre non riusciva a starmi dietro. Quanto sono cambiata ora mi son fermata lascio correre lui. Quel tempo che più non mi piace che non mi dà pace corre troppo in fretta o sono forse io che non riesco a seguire... rimetto in sesto le mie ultime energie vedrò di stargli dietro o mi farà morire.
Scorrerò con le labbra le tue forme carezzando lentamente dove più mi vuoi. Mi piace quando mi guardi dolcemente non riesco a dirti una parola la voglia è tanta e parla per me sola senza farsi sentire ma ti assicuro, ti farò morire. Un solo bacio che dura da una vita quella che tu mi hai dato da quando ci sei Il tuo ed il mio respiro ed un unico profumo ormai confuso in un abbraccio.
Sera, torno a casa la strada è lunga cammino lentamente, guardo in terra e la mia ombra non mi vuol seguire. È la voglia di perdersi e non tornare a volte solo per cambiare per trovare una ragione per continuare. Manca poco, sono quasi arrivata ma mi fermo a pensare torno sui miei passi cerco una scusa per fermarmi a pensare. Le stelle non mi aiutano stasera cosa mai potrò inventarmi per non salire... Sono stanca, annoiata da morire si, forse di questa vita e che non so mentire... si vedrà dal mio viso, si fa presto a capire poi dalla finestra mi sento chiamare: amore... non sali cosa stai a fare? Hai fatto tardi mi hai fatto preoccupare... Sali, non convinta ma è lì che devi stare.
Da una macchina in corsa un uomo getta una sigaretta, la cicca finisce sull'erba di un bosco provocando un incendio. L'odore assai acre del fumo si sparge, complice il vento, sul monte e sulla collina gli alberi, con tonfi assordanti si abbattono a terra bruciati. Il fuoco ormai tutto ha distrutto e la cenere cadendo copiosa ha coperto di grigio il bel prato. Degli orsi, dal loro rifugio riescono a far capolino tra fumi e detriti... che desolazione! Non rimangono che nudi monconi, del verde più niente rimane. Papà e mamma orsa coi loro due piccoli riescono a uscire dal bosco tra il groviglio di tronchi caduti, per cercare una nuova dimora. Gli orsetti impauriti aggrappati alla mamma lasciano con grande tristezza il luogo dov'erano nati e cresciuti. Percorrendo un sentiero che porta ad un ruscello si odono fiochi lamenti, due volpine nate da poco adagiate li in terra vicino alla mamma morente. Volgendosi agli orsi la volpe, incastrata tra i rovi, piangendo: salvate i miei figli... non sono capaci di stare da soli, io muoio e voglio esser tranquilla. Mamma orsa raccolse le piccole volpi ed il dolce musino bastò a farle accettare come figlie. Cammina e cammina, incontrano una mucca e tre gallinelle, scappate dal vecchio fienile e dalla la stalla distrutti dal fuoco. Si uniscono a loro e riescono a uscire da quel parapiglia diventando una strana famiglia, che lungo il cammino stringe un gran patto: collaborazione e rispetto. Le volpi ormai son cresciute ed i vecchi pollai non cercano più convivendo con le galline mangiando le uova, la frutta ed il latte di mucca. Gli orsi golosi di miele vengon su che è un piacere. Dopo tanto cammino, si trovano su un'alta collina è una grotta assai grande immersa nel verde. Finalmente abbiamo una casa! Esclamano in coro, qui faremo crescere questa nostra strana famiglia aperta a chiunque ne voglia far parte, venite orsù dunque, sono aperte le porte... Evitare con la convivenza tutto quello che può dar fastidio, niente più mangiarsi tra noi, pace fatta tra tutti, sia animali del bosco che della fattoria. Ci vuol così poco per andare d'accordo, basta avere tra tutti... sempre è stato detto... Collaborazione e rispetto.