Poesie inserite da Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

Non avevo mai tempo

Non avevo mai tempo per te,
le mie corse, dove, non lo so
tutto era più importante
quanta pazienza...
Quando stanca mi sono fermata
ti ho trovato lì, dove ti avevo lasciato
purtroppo il tempo è passato
in un attimo
anche per te
ma non ti sei mai arreso
e tra le tue braccia mi sono abbandonata.
Abbiamo passato una vita
pensando ai nostri figli
senza avere un attimo per noi.
Ora siamo nonni e avanti con gli anni
siamo cresciuti insieme.
A volte mi guardi con rabbia e con amore
troppo tardi,
indietro non si torna
ora prendi quello che è rimasto...
Il mio cuore.
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    Scritta da: Anna De Santis

    Sei rosa

    Rosa sei da vivere, rosa profumata
    perché scegli la notte
    del giorno hai paura da quando sei nata.
    Scappata da chi ti doveva, da chi ti distruggeva
    colta ancor prima di sbocciare...
    Rossa come il sangue della tua passione
    rosa non avrai un'altra delusione.
    Rosa che sbiadisce come passa il tempo
    rosa che appassisce quando tira il vento
    rosa che si apre offrendo quel suo umore
    sperando nell'amore...
    Ma ognuno passa e se ne approfitta
    sentono il tuo odore
    ognuno coglie quello che gli conviene
    quello non è amore.
    E di nuovo scappi da chi ti trascina
    sempre più in basso.
    Rosa generosa che nel tuo viaggiare perdi ogni cosa
    tutte le tue foglie ed i petali
    chi passa ne approfitta
    tu comunque zitta
    accetti ogni mano che vuole accarezzare
    ma tutti non si possono amare
    molti non lo sanno fare
    e rimani ancora delusa ad aspettare
    ma è troppo tardi ormai stai per morire.
    Rosa hai finito di soffrire.
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      Scritta da: Anna De Santis

      Nei tuoi occhi

      Mi troverai sempre nei tuoi occhi
      quando li aprirai
      ringrazierai di avermi
      mi cercherai con la tua mano
      e sarò qui anche per un minuto.
      Tutto quello che avevo sognato
      la prima volta che ti ho visto
      mi è bastato
      Il mio cuore batteva all'unisono con il tuo.
      Sei rimasto a farmi compagnia
      nelle lunghe notti rubate
      la tua mano nella mia
      ci siamo confessati, confidati
      ci siamo amati sotto il cielo
      in una notte di luna.
      La voglia di averti è cresciuta
      con le tue parole
      come il sole che scalda i nostri giorni
      come il mare che mi culla e mi tiene a galla
      sei la mia forza la sicurezza
      che supera ogni mia incertezza
      vorrei dirti di più
      ma più di così non posso
      quando siamo soli io e te
      riesco solo, perché altri non conosco
      a dirti che ti amo.... ed esco...
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        Scritta da: Anna De Santis

        Nostalgia

        Salgo ancora su per il sentiero
        ricordi, insieme
        le corse per poter prima arrivare
        a vedere il mare...
        Da lassù solo nostalgia, l'anima che sogna
        che vola e che va via.
        T'incontrerà forse oltre quel cielo
        che per ora non mi fa vedere
        devo coprire il sole
        gli occhi ed i ricordi fanno male.
        Amore che non ho capito, amore tanto amato
        ma perso nel caldo di un estate
        amore mai dimenticato
        tra l'erba alta, tua e non ho parlato
        ho tenuto dentro il mio segreto
        che non ti ho mai rivelato
        ma perché poi ti ho lasciato...
        per me eri un principe ma nessuno capiva
        ed il nostro amore in quel sentiero
        tra gli alberi, si nascondeva.
        Forse pentita per quello che non è stato
        forse delusa, curiosa
        dove sarai adesso, guarderai anche tu il mare
        e mi penserai a volte
        a me rimane solo una bugia
        alla fine detta e tanta nostalgia.
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          Scritta da: Anna De Santis

          Quando c'è il mare

          Saprò davanti a te
          se sfidare i tuoi occhi
          o lasciarmi andare
          con molta cura avevi scelto il giorno
          ed luogo dove potermi incontrare.
          Mi sono ritrovata davanti al mio mare
          che già i miei sensi piega
          come una stella in cielo annega
          e continua a brillare tra le onde.
          Così hai confuso i miei sentimenti
          volevo parlarti, ma è inutile, non senti
          ed al tuo abbraccio mi son lasciata andare.
          Sapevi già, che con certezza
          quando sono davanti al mare
          non ho più controllo
          mi sento trascinare
          tu parli ma è solo il canto delle onde
          che riesco a sentire
          Ti dico sì... ma è il suo mormorio che mi fa eccitare
          è a lui che dò il mio cuore
          come te lo devo dire...
          è un imbroglio
          non portarmi più al mare se vuoi sapere
          se è te che voglio.
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            Scritta da: Anna De Santis

            Così è se vi pare

            Per quanto triste il mio considerare:
            non tutto possiamo avere
            così è se vi pare...
            ma è quello che vogliamo
            senza affatto contenere
            dimenticando che c'è la morale
            c'è quello a cui possiamo fare male
            ma quando la decisione è presa
            non c'è niente che ci può fermare.
            Donne, piccole incoscienti
            o forse troppo prese
            dai nostri sentimenti
            che a volte sembrano e non sono
            dimenticando che l'amore è un dono
            da considerare.
            Donne da prendere così come vengono
            come sembrano
            si mimetizzano cambiando umore
            colore,
            siamo un mondo a parte da capire
            quando tutto sommato
            ci state a sentire.
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              Scritta da: Anna De Santis

              Il mio tempo

              Corre questo mio tempo
              non mi aspetta più
              faccio fatica a stargli dietro
              ma lui non mi sta a sentire
              e continua ad andare.
              Sento sempre i suoi ticche poi i suoi tacche
              non vanno più d'accordo nemmeno
              con il mio cuore
              non so se è lui a perdere i colpi...
              Cosa farò se rimango indietro
              ho paura di non prendere più il mio treno
              Il viaggio vinto quando sono nata
              e sempre questo ticche e tacche mi ha accompagnata
              ero io che lo facevo correre
              non riusciva a starmi dietro.
              Quanto sono cambiata
              ora mi son fermata
              lascio correre lui.
              Quel tempo che più non mi piace
              che non mi dà pace
              corre troppo in fretta
              o sono forse io che non riesco a seguire...
              rimetto in sesto
              le mie ultime energie
              vedrò di stargli dietro o mi farà morire.
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                Scritta da: Anna De Santis

                Unico profumo

                Scorrerò con le labbra le tue forme
                carezzando lentamente
                dove più mi vuoi.
                Mi piace quando mi guardi
                dolcemente
                non riesco a dirti una parola
                la voglia è tanta
                e parla per me sola
                senza farsi sentire
                ma ti assicuro, ti farò morire.
                Un solo bacio che dura da una vita
                quella che tu mi hai dato
                da quando ci sei
                Il tuo ed il mio respiro
                ed un unico profumo ormai confuso
                in un abbraccio.
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                  Scritta da: Anna De Santis

                  Perdersi

                  Sera, torno a casa
                  la strada è lunga
                  cammino lentamente, guardo in terra
                  e la mia ombra non mi vuol seguire.
                  È la voglia di perdersi
                  e non tornare
                  a volte solo per cambiare
                  per trovare una ragione per continuare.
                  Manca poco, sono quasi arrivata
                  ma mi fermo a pensare
                  torno sui miei passi
                  cerco una scusa per fermarmi a pensare.
                  Le stelle non mi aiutano stasera
                  cosa mai potrò inventarmi
                  per non salire...
                  Sono stanca, annoiata da morire
                  si, forse di questa vita
                  e che non so mentire...
                  si vedrà dal mio viso, si fa presto a capire
                  poi dalla finestra mi sento chiamare:
                  amore... non sali cosa stai a fare?
                  Hai fatto tardi mi hai fatto preoccupare...
                  Sali, non convinta
                  ma è lì che devi stare.
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                    Scritta da: Anna De Santis
                    Da una macchina in corsa
                    un uomo getta una sigaretta,
                    la cicca finisce sull'erba di un bosco
                    provocando un incendio.
                    L'odore assai acre del fumo si sparge,
                    complice il vento,
                    sul monte e sulla collina gli alberi,
                    con tonfi assordanti
                    si abbattono a terra bruciati.
                    Il fuoco ormai tutto ha distrutto
                    e la cenere cadendo copiosa
                    ha coperto di grigio il bel prato.
                    Degli orsi, dal loro rifugio
                    riescono a far capolino tra fumi e detriti...
                    che desolazione!
                    Non rimangono che nudi monconi,
                    del verde più niente rimane.
                    Papà e mamma orsa coi loro due piccoli
                    riescono a uscire dal bosco
                    tra il groviglio di tronchi caduti,
                    per cercare una nuova dimora.
                    Gli orsetti impauriti aggrappati alla mamma
                    lasciano con grande tristezza
                    il luogo dov'erano nati e cresciuti.
                    Percorrendo un sentiero
                    che porta ad un ruscello
                    si odono fiochi lamenti,
                    due volpine nate da poco
                    adagiate li in terra
                    vicino alla mamma morente.
                    Volgendosi agli orsi la volpe,
                    incastrata tra i rovi, piangendo:
                    salvate i miei figli...
                    non sono capaci di stare da soli,
                    io muoio e voglio esser tranquilla.
                    Mamma orsa raccolse le piccole volpi
                    ed il dolce musino
                    bastò a farle accettare come figlie.
                    Cammina e cammina,
                    incontrano una mucca e tre gallinelle,
                    scappate dal vecchio fienile
                    e dalla la stalla distrutti dal fuoco.
                    Si uniscono a loro
                    e riescono a uscire da quel parapiglia
                    diventando una strana famiglia,
                    che lungo il cammino stringe un gran patto: collaborazione e rispetto.
                    Le volpi ormai son cresciute
                    ed i vecchi pollai non cercano più
                    convivendo con le galline
                    mangiando le uova, la frutta
                    ed il latte di mucca.
                    Gli orsi golosi di miele
                    vengon su che è un piacere.
                    Dopo tanto cammino,
                    si trovano su un'alta collina
                    è una grotta assai grande immersa nel verde. Finalmente abbiamo una casa!
                    Esclamano in coro,
                    qui faremo crescere
                    questa nostra strana famiglia
                    aperta a chiunque ne voglia far parte,
                    venite orsù dunque, sono aperte le porte...
                    Evitare con la convivenza
                    tutto quello che può dar fastidio,
                    niente più mangiarsi tra noi,
                    pace fatta tra tutti,
                    sia animali del bosco che della fattoria.
                    Ci vuol così poco per andare d'accordo,
                    basta avere tra tutti... sempre è stato detto...
                    Collaborazione e rispetto.
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