Poesie inserite da Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

E si va avanti da soli...

Non piangere, anche se i ricordi fanno male
in fondo sei stato fortunato
hai conosciuto chi ti ha amato.
C'è chi non può dirlo
e non l'ha mai provato.
Cercala nell'aria che lei respirava
negli occhi dei tuoi figli
il suo più bel regalo
guarda in fondo
la vedrai piangere e sorridere
perché è nel loro cuore.
Ti accarezzerà nella brezza della sera
mentre vedrai il tramonto
sul vostro mare
ed ogni spruzzo ti farà ricordare...
Guarda la linea infinita
dove il tramonto colora la vita
che non è finita
continua col tuo amore, con il suo amore
come il sole che scalda
e non potrai sostenere il suo sguardo.
Tu prova a sognarla...
ti sembrerà vicina
purtroppo nella vita a volte
con dolore... è triste andare avanti soli
ma i ricordi aiutano a proseguire.
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    Scritta da: Anna De Santis

    Ai miei figli

    C'è ancora tempo per un testamento
    ma non è mai troppo presto per pensarci
    la morte non è mai stata il mio tormento
    ma il pensiero di voi, il dolore di lasciarci...
    Sarà che non ci sarà niente da scoprire
    tutto vi ho detto e raccontato
    e non c'è più niente da capire
    siate sempre modesti,
    ricordate che importante è il rispetto
    se volete che in amore vi ritorni presto.
    Immaginatemi nei giorni i tempesta
    seduta sul mio scoglio, di fronte al mare
    guardate l'onde
    e quella barca a vela, che non trova pace.
    Lasciate che il vento vi accarezzi
    sono i miei respiri
    e che i gabbiani in volo
    catturino lo sguardo
    ogni raggio di sole si poserà su voi.
    Pensate a me, alla luce che nel vostro cuore
    non si è mai spenta.
    Quello che conta è solo l'amore
    basta un sorriso per donarlo ancora
    io sarò felice soltanto di vegliare.
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      Scritta da: Anna De Santis

      Papa Giovanni Paolo

      Un uomo venuto da lontano
      un angelo perso in questa terra
      tra gli umani il più umano
      distrutto dal dolore per questa eterna guerra.
      Ha varcato ogni confine
      cercando di mediare
      sperando in una pace che non avesse fine.
      Non si è dato mai per vinto
      neanche colpito al cuore
      dall'amore per tutti noi più che convinto.
      Una sola Madre nell'animo aveva
      mai nessuno tradiva
      e la sua fede che in tutti seminava
      fulgida e luminosa luce, cresceva.
      Un Padre per tutti questi figli
      ci ha lasciato i suoi insegnamenti
      il coraggio di vivere
      con la fede e l'amore ci ha reso potenti
      noi dobbiamo soltanto ringraziarlo
      per i suoi preziosi consigli.
      Sarai sempre nel nostro cuore
      tu che ci hai insegnato l'umiltà.
      Papa santo presto sarai
      la tua vita per tutti d'esempio sarà.
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        Scritta da: Anna De Santis

        Vecchio

        Cos'è che chiami vecchio
        forse la patina che il tempo, l'esperienza
        hanno incollato sul tuo viso.
        Cos'è che vuol dire
        forse che non puoi più capire
        ti fai pregare per un sorriso
        o fai finta, per non rispondere e dormire.
        Vecchio è chi legge il giornale
        facendo finta di non vedere, ascoltare senza parlare
        finalmente essere accudito
        quando ancora sai bene di poterlo fare....
        La tua è solo un ulteriore prova
        se ancora qualcuno ti sopporta.
        Vecchio è chi è già morto nel cuore
        chi non prova ne gioia né dolore
        vecchio è quello che non vuol sentire
        che non vuol sapere
        mentre qualcuno la mano ti tende
        ringrazialo perché ti vuole bene.
        Vecchio sei quando dentro te non c'è più amore
        l'età non è un alibi per avere ragione
        quel bambino che è in te si sente in prigione
        ed allora viene fuori con tutta la sua forza
        e cerca di rivalersi di farsi notare
        con tutta la voglia che ancora ha
        bisogna con tutta la pazienza capirlo
        ti chiede disperatamente... amore.
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          Scritta da: Anna De Santis

          Sei già un ometto

          Ricordo ancora quella mattina
          che la tua mamma tornò sui suoi passi
          a scuola non riusciva a stare e giunse prima.
          Negli occhi aveva una nuova luce
          già in quei giorni mi era sembrata strana
          ma come ogni presagio
          quella notizia mi giunse come prece
          Io che desideravo ancora essere mamma
          già diventavo nonna...
          Il cuore mi premeva dentro
          Il respiro non veniva fuori
          la mia preoccupazione era
          che ancora giovani non erano preparati
          a fare i genitori.
          Pensavo dentro me, un po' egoista, che la vita
          mi aveva fatto un grande regalo
          e già l'amavo.
          Quell'esserino che non conoscevo
          già lo immaginavo...
          In quel momento ho avuto voglia di gridare
          ma quello che sentivo a chi potevo confidare
          troppo forte quel sentimento
          che mi premeva dentro
          mi son sentita un poco in colpa
          potevo dirgli no!
          Ma guardando te che ormai sei un ometto
          penso proprio che benissimo ho fatto.
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            Scritta da: Anna De Santis

            Tua sarò

            T'amo giurerò
            ma scioglimi da queste catene
            strette fino a soffocare
            non ti lascerò, tu vivimi tutta
            ed ogni mio silenzio
            varrà più di mille parole.
            Fammi respirare
            prova a tenere il sole tra le mani
            ti guarda e t'ama ma non lo puoi toccare.
            Scaldami ed accarezzami
            come solo tu sai fare
            ma poi lasciami andare
            quando avrò bisogno di pensare
            e quando il tuo desiderio chiamerà
            Io ci sarò.
            Non farmi affogare
            nel tuo mare d'amore,
            t'amo giurerò
            e quando la tua mano sfiorerà la mia
            ogni volta che tu lo vorrai
            io tua sarò.
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              Scritta da: Anna De Santis

              Davanti a te

              Sono qui, davanti ai tuoi occhi
              che sempre ho sognato
              ti ho sempre amato e questo tu lo sai
              tremo e sento la tua voglia
              sento il desiderio, tutto quello che sei.
              Il tuo profumo, respiri contro me
              e le tue mani che scivolano via
              dove mai andranno, non ci voglio pensare
              la sola cosa che voglio ora
              è lasciarmi andare.
              Davanti a te
              che non sei più sogno,
              sentirti dentro con o senza cuore
              forse è solo voglia di provare
              se quel che sento è proprio amore....
              Fammi godere, ancora ed ancora
              stringimi e non lasciarmi andare
              sempre più forte è il desiderio e cresce
              qui voglio restare.
              Sei un fiume in piena
              ed io sono il mare
              vieni ti aspetto, ti sento arrivare.
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                Scritta da: Anna De Santis

                Mi manchi

                Quando rivederti
                i miei giorni sono diventati interminabili
                manchi a queste mani
                alla mia bocca
                e la mia pelle è brivido
                dove tu sfioravi.
                So che ti è impossibile
                ma è nei tuoi pensieri
                quello di raggiungermi
                amarmi, stringermi,
                manco ai tuoi sospiri
                alle tue braccia
                alla tua voglia.
                Mi parli in quel telefono e lo sento
                Il desiderio è unico
                che le nostre vite unisce
                sarà per questo anelito
                sarà perché lontani
                ma dimmi che mi ami.
                Avrò la forza ancora, per aspettarti ora
                parlami dolcemente
                fallo intensamente
                forte, dentro, ti sentirò...
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                  Scritta da: Anna De Santis

                  Aria sei

                  Ancora ti respireranno
                  quanti intorno a te
                  ti avranno nelle gocce di pioggia
                  nelle nuvole, nel sole.
                  Sarai aria pura, sarai fiore
                  sarai ferita che fa male
                  sarai zucchero e sale
                  sarai spruzzi di mare
                  e trine e merletti da cucire
                  sarai un racconto da finire
                  le foto di un tempo
                  sarai un bel ricordo
                  nel cuore di chi ti ha conosciuto.
                  Lascerai il segno sul viso dei tuoi figli
                  e non si può cancellare
                  sarai con tutti noi, si, aria da godere
                  perché pulita, profumata
                  finalmente libera di respirare.
                  Una margherita sbocciata e colta
                  poi pestata e che il dolore trasforma
                  per questa terribile malattia.
                  Ma tu sei rimasta sempre una fata
                  una bella farfalla che non invecchia
                  che non perde colore
                  hai sparso per il mondo
                  con la tua infinita dolcezza, il tuo amore.
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                    Scritta da: Anna De Santis

                    Finarmente soli

                    Un tavolino
                    un moccolo spezzato
                    un vaso co un fiore profumato
                    e sulla tavola, quello che avevo preparato
                    pe fatte rimanè na sera.
                    Er vino me l'hanno consigliato
                    mejo der viagra...
                    Me sa che t'è piaciuto
                    tutto t'ho sei scolato
                    e poi disteso sopra quer divano
                    m'hai stretto la mano
                    bè, quarche cosa m'aspettavo...
                    appena me so girata, te sei appennicato.
                    Manco la soddisfazione de parlà
                    se questa è la vita che m'aspetta
                    mejo restà da sola
                    sai che te dico
                    che mo che se risveja
                    nun sento manco quello che me dirà
                    stavorta io, nun c'avro niente da parlà.
                    Quella è la porta...
                    Vedi de te n'annà...
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