Poesie inserite da Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

Senza parole

Sentirai la presenza, ovunque andrai,
ti seguirò pensandoti e saprai
che non sei da solo.
La tua strada forse sarà impervia,
ma saremo insieme,
senza parole capirai di me,
non vivrò che per te se lo vorrai.
Non aver paura, tu cammina sicuro,
con la tua mano nella mia, ti guiderò,
sempre ci sarò.
Non voltarti indietro,
i tuoi errori ti faranno perdere,
come salice affonderai i tuoi rami nell'acqua,
per coprire lacrime,
ma con me la forza troverai per continuare.
Salirò con te, scalerò il dolore,
e quando sarai stanco ti farò da cuscino,
una mattino di sole capirai che ad un figlio
non servono parole,
ti guarderò negli occhi e tu li abbasserai,
quando vedrai nei miei un immenso amore
che ti ha seguito sempre e finalmente tu mi aiuterai.
Mi darai la mano e proseguiremo insieme,
quando sarò stanca, al termine del mio cammino,
non servono parole....
Tu sarai certo il mio cuscino.
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    Scritta da: Anna De Santis

    La mia vita

    Con la forza che avevi dentro il cuore,
    ed il sole d'aprile, volevi fiorire,
    ma ancor presto hai dischiuso corolla,
    quando ancora nessuna era bella.
    I tuoi petali eran rosso vermiglio,
    con la voglia di un figlio.
    Hai cercato chi rosa potesse curare, amare,
    e affrettando quel giorno
    hai sbagliato a capire,
    la farfalla che ha aperto le ali non potrà riposare,
    con quel freddo non potrà mai sbocciare,
    in quel piccolo fiore quel cuore farà presto a morire.
    Rosa che speri, rosa che aneli,
    rosa che ancora vorresti crescere ed amare,
    aspetta il sole, sarà senza veli,
    quella che ti coglierà,
    sarà incontro al vento
    e bacerà i tuoi petali, accetterà le spine,
    sarà contenta di farsi respirare, ti regalerà l'amore.
    Ma ora sul ramo una mano distratta ha posato,
    cogliendoti in boccio...
    la vita che ancora sognavi è svanita,
    e corolla è appassita.
    E lacrime vere di grande dolore,
    perduta la vita, ma salva in un colmo bicchiere,
    da mani pietose, che raccolgono il fiore,
    e l'acqua disseta la rosa che riprende sua vita,
    non era finita...
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      Scritta da: Anna De Santis

      A te

      Anime in pena, che sentono il dolore,
      comune gaudio, comune stupore,
      angeli che piangono sulla miseria umana,
      vegliano e ignorano ogni cosa vana.
      L'importante è la vita in ogni creatura,
      e di questa che noi abbiamo cura,
      tutto passa, ma l'amore resta,
      e l'angelo che c'è in noi lesto s'appresta,
      dove c'è bisogno, dove infranto è un sogno,
      dove grida quel bimbo,
      dove una mamma piange,
      dove il sangue tinge.
      Ti porge la mano, a chi non è rimasto niente,
      ma noi angeli, tra l'indifferenza,
      non possiamo niente,
      un sorriso non basta, e scuotiamo la gente,
      con le nostre preghiere, che nessuno sente.
      Ma continuiamo a strillare,
      qualcuno sentirà... non così,
      non si può far finta di niente,
      c'è gente che continua a morire.
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        Scritta da: Anna De Santis

        Si amore

        Il mio posto è qui, dove sento il mare,
        dove goccia a goccia il pianto si confonde.
        Il mio respiro con il vento e con le onde,
        parlo da sola,
        ma mi ascolta l'amore... mentre la mente vola.
        Penso a te, che ho sognato,
        che ho raggiunto, accarezzato e perduto,
        all'amore che ho infangato,
        umiliato e distrutto.
        Ora neanche il sole può asciugare gli occhi,
        ne scaldare l'anima e scenderà una lacrima,
        non riuscirà un gabbiano a farmi guardare il cielo,
        si amore... amore... te lo dicevo mille volte al giorno,
        bugiarda... ma era vero,
        ho tradito, ma con tutto il mio cuore ti ho amato,
        e tu per tanto tempo mi hai aspettato.
        Ora non ci sei più, mi rimane il mio mare,
        non so se ce la farò a continuare,
        se non mi perdoni .... finirò per affogare.
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          Scritta da: Anna De Santis

          Un piccolo rimpianto

          Non soffrire, vorrei dirmelo ancora ed ancora,
          ma nonostante tutto, rimane un rimpianto... ora
          Se avessi provato... se quel pianto avessi consolato,
          quando ho detto che ti avrei lasciato...
          La mia strada mi ha portato in diversa direzione,
          ma tu non c'eri ancora nei miei pensieri,
          è stato più forte di noi, ed ancora ieri,
          ci siamo innamorati, ed è una cosa vera,
          fatta di parole, di respiri,
          di carezze mancate, di confidenze, di pentimenti,
          di tanti buoni proponimenti
          ma uniti sempre nei sentimenti,
          in un bacio che non ha mai fine.
          Una storia seria, che purtroppo è fatta di rinunce,
          l'amore per chi ama come noi, non sempre vince,
          comunque serve, quella certezza che mi sei vicino,
          a nessuno abbiamo voluto fare male,
          come l'aria però, ti devo respirare,
          ti devo sentire, tanto è forte questo amore
          che la nostra sicurezza è che tu ci sei per me
          come io per te.
          Non posso costringere il cuore,
          ha bisogno di andare,
          sai che vorrei raggiungerti
          ma in un posto dove?
          So che mi aspetti sempre, perdonami amore,
          ma ci sarà finalmente un giorno,
          il modo per poterti amare.
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            Scritta da: Anna De Santis

            L'apina ed il papavero

            Svolazzando un ape appena nata,
            il primo giorno, già si era allontanata,
            voleva in fretta conoscere la vita,
            fuori dell'arnia da dove era partita.
            E volò con un ardimentoso volo,
            su un prato tutto verde con un fiore solo,
            delusa si riposò e continuò a volare,
            sperando cibo da succhiare.
            Un prato di papaveri, meraviglioso!
            Non conosceva quanto potesse essere pericoloso,
            si avvicinò alla prima corolla,
            succhiò il nettare e un po' brilla si riposò.
            Sognò fiori strani, inverosimili, poi si risvegliò.
            Riprese il volo su corolle vermiglie,
            ce ne erano mille e mille...
            s'inebriò di tutta quella droga e poi morì.
            La trovarono felice nel suo sogno,
            aveva messo fine a quel suo volo,
            vissuto solo un giorno,
            non ritornò più lì da dove era partita,
            ma meglio che una vita scolorita.
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              Scritta da: Anna De Santis

              Al mio papà

              Ora dammela tu Papà la mano,
              cammina,
              ti ricordi quando bambina
              mi portavi là, dove spunta il sole,
              e stringendomi al cuore
              m'insegnavi la vita.
              Hai sempre spiegato senza bugie,
              mi hai dato speranza e sicurezza,
              con una semplice carezza,
              mai illudersi amore,
              e ricorda che la verità te la dice il cuore,
              vedi, c'è una linea infinita oltre quel confine,
              dove finisce il mare,
              tu non la considerare, guarda oltre, lo puoi fare.
              Io ascoltavo le tue parole,
              sono andata oltre, senza affogare,
              ed ho avuto nella terra e nel tuo sorriso
              un punto fermo, dove riposare.
              Chiudi gli occhi e sogniamo ancora,
              ti stringo forte, non ti lascio ora,
              come sei stato attento nel mio crescere,
              ora son io che devo sollevare la tua testa
              sopra quel cuscino,
              mentre tu dormi,
              farò finta che ora... tu sei il mio bambino.
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                Scritta da: Anna De Santis

                La mia famiglia

                Non esiste un posto diverso,
                non esiste un verso, per parlare d'amore,
                quello vero, che nasce da chi ti ha partorito,
                da chi ti ha cresciuto,
                ti ha seguito e capito.
                I miei genitori, meravigliosi,
                semplici nel loro agire,
                ma vicini e saggi senza forzare,
                hanno saputo fare di me quella che sono,
                tutti i loro insegnamenti, i proponimenti,
                mi hanno reso forte,
                per proseguire nella mia strada.
                Sono il regalo più bello che ho avuto,
                ed in me è cresciuto, in questo cuore custodito,
                il loro amore che non ha mai tradito.
                Mai ho sentito la loro voce, bastava uno sguardo,
                ed ogni volta mi son sentita fiera,
                mi hanno sempre accompagnato senza intervenire,
                mi han fatto sentire protetta e sicura,
                della mia vita hanno avuto molta cura.
                Devo dire che la sorte mi ha fatto un regalo,
                per una figlia,
                il più grande, il più raro,
                questa meravigliosa famiglia.
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                  Scritta da: Anna De Santis

                  Un vero amico

                  Quante volte son caduto,
                  sono rimasto sempre muto,
                  il mio dolore non l'han sentito
                  e non ho chiesto aiuto.
                  Quando più niente ti rimane,
                  e non capisci che fai male,
                  nonostante tutto l'amore,
                  le delusioni sanno di sale.
                  Renderti conto che è normale,
                  solo non ce la puoi fare
                  e continui poi a sbagliare,
                  nonostante quel suo invito,
                  ma tu ancora non hai capito...
                  Un amico... devi ringraziare,
                  forse è un angelo: tu ce la puoi fare,
                  senza stare a giudicare,
                  ti prende per la mano,
                  ti salva da quel baratro,
                  e crede sempre in te...
                  Un amico, sempre tace
                  e non riesce a darsi pace
                  sente il grido di dolore,
                  quando vede la tua vita
                  che combatte col tuo cuore.
                  Un amico... devi ringraziare,
                  forse è un angelo: tu ce la puoi fare,
                  senza stare a giudicare,
                  ti prende per la mano,
                  ti salva da quel baratro e crede ancora in te.
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                    Scritta da: Anna De Santis

                    Er porco

                    Dormiva,
                    ed io gelosa der sorriso
                    che c'aveva stampato sur quer viso,
                    perché sapevo a che stava a pensà,
                    quer porco;
                    jo detto: amò che dormi,
                    che te stai a sognà?
                    Fino a mò dormivo, e lassame stà.
                    Ormai che s'era svejato,
                    se comincia a struscià,
                    me strigne e nell'amplesso me chiama stella,
                    me meravjo perché nun era quello er mio nome,
                    je chiedo spiegazione....
                    Amò ma che vai a pensà, lo sai che me piace,
                    è na cosa carina, nun te la pijà.
                    Er tomo la mattina s'arza e se ne va,
                    me lascia sur tavolo er telefonino,
                    sulla rubrica la vuoi bella,
                    c'era scritto: una stella... due stella...
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