Le migliori poesie inserite da Barbara Brussa

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Barbara Brussa

Delirio Notturno

Tocco forte e deciso di mani;
lenti massaggi sulla pelle,
che presto diventa ardente.
"Fammi sognare!"
Mi stringi,
fino a farmi confondere
col profumo di te.
Bocca che conosce, che brucia,
che assaggia.
Gusto di ciliegie mature.
Cerniera che stride.
Schegge di passione,
colpiscono in pieno.
Tutta la notte, senza stancarsi.
Sospiri intrecciati,
a formare una fune,
unica via di scampo
da questa prigione.
Vibrazione dei sensi.
Ruggito dei corpi.
Ci sbraniamo d'Amore,
come belve feroci.
E mi guardi, mentre lentamente...
scivoli in me.
Ora... non ci distinguiamo più.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Barbara Brussa

    Nel cuore della notte

    Mano di velluto,
    dita leggere, cercano conferme...
    Cercano me.

    Percepisco il calore,
    e apro gli occhi-
    spezzando il filo dorato
    dei sogni miei-.

    Nei miei occhi, tu.
    Tu, che cerchi protezione,
    e la luce del mio cuore
    in una notte buia.

    In quel breve
    ma infinito attimo,
    vedo ciò per cui darei
    la mia vita.

    Mi sposto appena,
    ti bacio dolcemente
    sulle labbra,
    entrando nei tuoi sogni
    con passo felpato.

    Nel cuore della notte,
    sento i battiti sincroni
    dei nostri due cuori,
    legati indissolubilmente.

    Io ti ho dato la vita,
    e ora, la mia vita
    sei tu, piccola mia...
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Barbara Brussa

      Cercava l'infinito

      Cercava l'infinito
      nei mille volti logori della vita
      nelle invocazioni dissolte
      nel sale del mare

      Cercava l'infinito
      nei singhiozzi violenti dei sogni
      e nelle crepe sui muri della fantasia

      Cercava l'infinito
      e infine lo trovò -
      improvviso e travolgente -
      in uno sguardo

      che le percorse l'anima
      e affondò in un brivido.
      Composta domenica 11 agosto 2013
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Barbara Brussa

        Nudo... Artistico.

        Di fronte a Te si spoglia
        senza vergogna...
        la mia anima.

        Che resta lì, a farsi guardare
        aspettando che Tu la veda
        fino a quando i tuoi occhi diventeranno pozzi
        in cui essa potrà specchiarsi
        e ritrovarsi in fondo a Te.

        La sentirai tremare
        Allora, le cucirai addosso
        la tela delle vostre vite intrecciate
        Metterai bottoni di certezze
        che non sfuggono
        e sui bordi, merletti di sogni
        che svolazzano nell'infinito spazio.

        Le tue calde mani
        saranno carezze di lana
        ed Essa...
        si sentirà al sicuro.
        Finalmente.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Barbara Brussa

          Cavaliere Mascherato

          Ti aggiravi furtivo,
          tra i vicoli del mio cuore.
          Pronto a rubarmi l'anima,
          alla prima mia distrazione.

          Un giorno - per caso - ti trovai,
          nascosto nel mio intimo giardino.

          Avevi lo sguardo irriverente,
          di chi cammina controcorrente;
          il sorriso sornione,
          di chi nega ogni spiegazione;
          la risata incoerente,
          poiché l'allegria era solo apparente.

          La tua luce, resa opaca
          dalla sabbia del deserto,
          filtrava appena
          attraverso quella maschera.

          La tua bocca succosa custodiva
          segreti inconfessabili.
          Due occhi verdi, infiniti,
          celavano ombre scure.
          Subito le vidi.
          E subito avrei voluto
          cancellarle con i baci miei.

          Giorno dopo giorno, sera dopo sera,
          le tue orme sul mio giardino
          divennero sempre più profonde.
          Piantasti rose nel mio cuore
          e stelle nel mio cielo.
          Il mio sogno divenne favola.

          Spiccai un salto nel buio
          per raggiungere quel sogno di sempre...
          Lasciai scie di sofferenza alle mie spalle
          e tutto divenne più complicato.

          Mi chinai a raccogliere
          i cocci della mia vita,
          per farne un pacchetto
          da conservare,
          in memoria di ciò che fui.
          Cominciai ad inventare
          la nuova me stessa
          per donarla a te, pura,
          priva delle schegge
          d'un passato infelice.

          Cavaliere Mascherato...
          aprii tutte le porte del tuo cuore
          senza avere la chiave
          e senza far rumore vi deposi
          il mio cuore e tutto il mio amore.
          Cuore del mio cuore...

          Un "ti amo" sbocciato su labbra cucite.
          Una rosa fiorita su un cuore ribelle.
          Io, per raccogliere le tue rose,
          fui costretta a passare
          attraverso i rovi.
          Mentre tu, fra i tormenti
          di una vita randagia,
          trovasti ristoro
          nel mio quieto respiro.

          Tu non sapevi che l'amore
          non si può rubare:
          si può solo donare...

          Cavaliere Mascherato,
          la tua mano non ha mai rubato!
          Ora puoi togliere la maschera
          e mostrare il volto che io già conosco.

          Negli occhi miei vedi il riflesso
          di magiche stelle, e alle mie spalle
          una luna che ci guarda invidiosa.
          Riprenditi la tua vita,
          se davvero vuoi donarla a me!

          Riprenditi la tua vita...
          Lascia che il nostro destino capriccioso
          scriva il lieto fine e torni finalmente
          ad occuparsi di altro...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Barbara Brussa

            Intricati grovigli

            Vorrei arrampicarmi come un folletto
            sulla cima del mondo, per poter respirare
            il profumo delle stelle.

            Nascosta dietro una nuvola,
            vorrei poter udire i loro bisbigli.
            Sentire cosa si dicono,

            mentre noi, piccoli umani
            relegati quaggiù, intrecciamo fili
            di rapporti sempre più aggrovigliati,
            senza mai riuscire a dipanare
            le matasse delle nostre passioni,
            né quelle dei pensieri.

            Mentre una stella ci guarda,
            dalla sua elevata postazione,
            non può fare a meno di ridere di noi...
            facendo vibrare la sua luce
            nel manto notturno.

            Incantati da quel luccichio,
            chiudiamo gli occhi sul nostro mondo,
            senza nemmeno renderci conto
            di quanto a volte siamo ridicoli...
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Barbara Brussa

              Fragile Fiore

              Stai piangendo, stai impazzendo...
              la tua forte corazza si sta incrinando

              Fragile Fiore dal cuore di burro
              ti stai sciogliendo pigramente
              nella pozza dei tormenti
              di un amore distrutto

              è tardi ormai
              Il tempo è scaduto
              e tutto è andato perduto
              Siete tristemente sfuggiti
              al tempo di "voi"
              Nulla ritorna, tutto scorre...
              anche se non vuoi

              Solo per poco siete stati Farfalle
              Quel "voi" ve lo siete lasciati alle spalle
              riuscendo soltanto a percepirne il profumo
              e a sfiorarne l'incanto che, son certa,
              diventerà un amaro rimpianto

              Sei pazza di Lui
              ma non pazza abbastanza
              per scordarti tutto ciò che è
              e tutto ciò che non sarà mai...

              Fragile Fiore
              asciuga quegli occhi!
              Corri incontro al futuro
              Non rimanere imbrigliata
              nel tuo passato oscuro...
              Composta giovedì 25 giugno 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Barbara Brussa

                Straniera

                Ho abbracciato stelle,
                cadute
                da cieli di fantasia.
                E baciato sogni
                che credevo esclusivi.

                Mi son tuffata
                nell'infinito del mare,
                a carpirne i nascosti tesori.
                Fino a sbucciarmi l'anima,
                ho scalato montagne di roccia,
                per arrivare alla luna.

                Ora, nel pugno, stringo
                soltanto
                il prezzo che paga
                chi osa credere e cercare
                il "di più".

                In questa vita,
                capace di offrire null'altro
                che banali illusioni
                ed effimere magie,
                io mi sento straniera.

                Figlia di un cielo senza nome,
                che osserva i miei voli
                con occhi immortali,
                vago irrequieta
                in questi luoghi terreni,
                incapace di trovar pace.
                Vota la poesia: Commenta