Scritta da: Francesca Zangrandi
Ti avevo detto "saremo di due mondi diversi allora"
tu con occhi tristi per quella verità già compresa mi avevi detto "già, è così".
In un attimo mi ritornano in mente le tue parole, amica ferita.
"Sono due le cose:
o ti andrà bene o sarai infelice.
E mi dispiace."
Ma io penso
"Non c'è un modo per avvicinare i nostri due mondi?
La penserà diversamente da me ma il cuore nostro batte all'unisono.
Mi ama e io lo amo.
Entrambi proviamo emozioni.
Perché l'uomo si crea una mentalità?
Perché è così fissato con le conferme?
Perché deve dire questo è giusto e questo no...
Dare solo il bianco e il nero delle cose?
Io credo che se aprissimo la nostra mente, annullassimo le nostre certezze e ci avvicinassimo agli altri
il mondo riuscirebbe a convivere serenamente.
Ma poi chi ha deciso che andrà male?
Le leggi dell'uomo che non tenta mai veramente né di modificarsi e né di modificare questo mondo?
Si potrebbe iniziare da piccole cose come noi due e arrivare a tutto il resto e far capire che in realtà di mondo c'è né uno
e che il nostro rapporto come altri può funzionare..."
Composta lunedì 1 febbraio 2010