Le migliori poesie inserite da Giorgio De Luca

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Giorgio De Luca

Non è poesia quando...

Non è poesia
quando una rondine
canta la primavera
per le strade di Kabul.

Non è poesia
quando il cielo di Bassora
regala confetti di fuoco
che sanno di morte.

Non è poesia
quando a Nassiriya
la nostra bandiera
si colora di sangue.

Non è poesia...
Quando la Pace è Guerra,
non è poesia...
Composta mercoledì 24 marzo 2004
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giorgio De Luca

    Tra poco è natale!

    Arriva silenzioso, dopo il tramonto,
    senza slitta,
    non porta doni nel sacco.

    Sorride ai bambini
    che lo guardano sorpresi,
    incuriositi.

    È vestito di bianco,
    ma la sua pelle è nera.
    Cammina a braccia spalancate
    cantando una canzone sconosciuta...

    Dalle sue mani pendono
    strisce di carta colorata
    con messaggi di speranza...

    Gli occhi brillano di luce
    come stelle...

    Tra poco è Natale,
    un Natale diverso,
    che non conosce amore,
    che conosce odio.

    È un Natale
    che ha voglia di fuggire,
    perdersi tra le strade buie
    del firmamento.

    Ascoltate...
    Lontano mille voci cantano
    la stessa canzone sconosciuta
    dell'uomo vestito di bianco
    con la pelle nera...

    è la canzone della Pace
    che tutti i bambini del mondo
    cantano per la libertà.

    È Natale...
    Nel cielo danzano e s'accendono
    mille stelle d'argento...
    Composta martedì 6 dicembre 2005
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giorgio De Luca

      L'ultimo saluto

      Un carro trainato da stanchi cavalli,
      un tintinnio di campanelli,
      il sordo rumore di zoccoli.

      La Dama Nera,
      una fredda scia di dolore.

      Un bambino,
      una smorfia che sembra un sorriso,
      lo sguardo smarrito.

      Il rintocco della campana,
      il mesto addio,

      l'ultimo saluto.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giorgio De Luca

        Non ha più lacrime la mia terra...

        Non ha più lacrime la mia terra,
        scivolate nel terribile fiume
        della disperazione.

        È ferita la mia terra:

        ferita a morte!

        Fissano il nulla i miei fratelli...

        Sussurrano preghiere.

        In silenzio.

        Vecchi pastori
        preparano le greggi alla transumanza
        indossando il dolore...

        ... In cerca di pascoli senza ombre.

        Dove l'erba non è amara.
        Composta lunedì 6 aprile 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Giorgio De Luca

          Vivi per te la vita

          Non barattare la felicità
          per l'egoismo altrui.

          Vivi per te la vita,
          lascia che sia il pensiero
          a guidarti nell'universo.

          Porta come bagaglio l'umiltà,
          l'onestà, la lealtà.

          Lascia che gli occhi esplorino,
          la mente capti il segnale giusto.

          Svegliati con la voglia di vivere,
          regalati un sorriso...

          Come fanno quelli
          che credono in se stessi.
          Composta martedì 3 dicembre 1996
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giorgio De Luca

            La giustizia nascosta

            Non vedrà sorgere albe,
            caotiche e intasate vie.

            È partito scocciato, deluso...

            Spera di trovare nella nuova casa
            ciò che non ha avuto,
            non gli han concesso.

            Lascia a noi l'ardito messaggio
            di spazzare via il sudiciume,
            crosta maleodorante della Terra.

            Cercherà un pezzetto di cielo,
            pronto ad osservare ciò che noi faremo,
            che lui sa non avverrà.

            Vedremo questo mondo
            morire un po' alla volta
            e lui ad aspettare,

            aspettare...
            Composta sabato 21 settembre 1991
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Giorgio De Luca

              Grazie papà

              Parte silenziosa
              la nave,
              togliendo l'ancora
              dove spesso
              mi aggrappavo.

              La mia preghiera
              ti accompagna
              mentre il vento
              solleva
              ogni pensiero.

              Grazie papà
              per aver costruito
              la lunga strada
              che attraversa
              la Vita.

              Aspetterò lo stelo
              del fiore
              perdere i petali
              per l'abbraccio eterno
              nel celeste regno.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Giorgio De Luca

                È sempre notte (nei loro cuori) Terremoto de l'Aquila 6 Aprile 2009 - 6 Aprile 2011

                C'era silenzio quando l'ombra
                sparse il velo sui loro occhi.

                L'orologio è fermo a quell'ora...

                Per ricordare.

                È sempre notte nei loro cuori,
                non c'è suono, né voce.

                Quel rumore resta vivo,
                non va via,
                riecheggia nella mente
                più forte di un tuono.

                Vorrebbero sradicarlo, ma batte
                come un batacchio di campana
                che annuncia l'inizio della messa.

                Aspettano che si accenda una luce.
                Composta mercoledì 23 marzo 2011
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Giorgio De Luca

                  Com'era bella dipinta di maggio

                  Ascolta degli uccelli il canto
                  quando primavera di edere e fiori
                  adorna i colli.

                  Nell'ombrosa selva ne sentii la voce
                  tra erbe fresche.

                  Tra ondeggianti spighe l'aria le sfiora il viso
                  e il sole, nei suoi baciati occhi,
                  s'accende d'oro.

                  Era dipinta di maggio sotto la luna.

                  Scalza la vidi sui pianori erbosi,
                  per mano la presi,
                  a me la strinsi dolcemente.
                  Vota la poesia: Commenta