Le migliori poesie inserite da Giorgio De Luca

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Scritta da: Giorgio De Luca

Autunni di silenzi (a New York)

Arcobaleno nero
sui grattacieli
di New York.

Uccelli d'acciaio
sui fumosi camini
della cinquantaseiesima strada.

Luci spente nella mente,
immagini confuse
su schermo nero.

Autunni di silenzi,
tempeste di vento
nei giorni senza voce.

Ancora è lontano
il ritorno della Primavera
a New York.
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    Scritta da: Giorgio De Luca

    Splende ancora il sole

    La luna sorride e scappa via.

    Magica notte,
    domani partirai
    e mai più tornerai.

    Nei sogni
    il cielo s'infiamma al tramonto,
    mentre lei corre verso il mare.

    Apre la finestra:
    il sole scompare tra le nuvole
    con i suoi misteri, i suoi perché.

    Guarda il mare,
    le spumose onde che han cullato
    i sogni d'amore.

    Splende ancora il sole!

    Dolcemente accarezza
    la vecchia bambola di pezza,
    compagna e amica di cento segreti.

    Ha fermato il tempo.

    Quella bambina,
    cresciuta troppo in fretta,
    sente l'onda del mare
    infrangersi nel cuore.

    Ama la sua vita,
    quella vita che altri
    han buttato via ogni notte
    come cosa inutile.
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      Scritta da: Giorgio De Luca

      Oh ninfa dall'auree trecce

      Or ch'ella è muta,
      la cetra ch'Amor sonava
      sotterra giace.

      Oh ninfa dall'auree trecce,
      dentro al cor ch'a gran pena,
      la cieca stagione bussa.

      Nei sogni appar più bella.

      Sospirando a' piè de l'alveo fiume,
      al cammin rinuncio lagrimando.

      Arde ancor la fiamma che 'l vento,
      nel tempo,
      l'alma non ha spento.
      Composta sabato 24 agosto 2002
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        Scritta da: Giorgio De Luca

        S'ode una musica nell'aria

        Bambina, ti rifugiavi
        nei silenzi del tramonto,
        parlavi all'amica stella.

        S'ode una musica nell'aria...

        Canta la notte il vago uccello
        allor che il Gran Carro s'accende
        nelle argentee vie del cielo.

        S'illumina l'alba, sorride il mattino
        ch'apre le braccia al bianco cigno
        tra rose vermiglie e fiori d'arancio.

        Dalla vecchia balera
        le note dell'orchestra vibrano e danzano
        tra le nuvole.
        Composta venerdì 29 ottobre 2004
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          Scritta da: Giorgio De Luca

          L'estate il temporale portò via

          Tra le sue braccia soffocai,
          bambino,
          il disperato pianto.

          Stagioni di piogge
          l'alma ferisce,
          speranze tradisce.

          Più sognar potei,
          né luci vedere,
          voci ascoltare.

          S'aprì la porta...

          L'estate
          il temporale portò via.

          Vidi il mare,
          un bianco airone volare,
          gli occhi suoi brillare.
          Composta domenica 13 ottobre 2002
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            Scritta da: Giorgio De Luca

            I cavalieri del cielo

            Che strano...

            Li ho incontrati,
            non ho avuto paura.

            Silenziosi,
            cavalcavano le nuvole.

            Li aspettavo...

            Sapevo che sarebbero venuti
            per cambiare il mondo...

            Oggi, come ieri, non sarà domani.

            S'alza il vento...

            Che strano...

            Li ho incontrati,
            non ho avuto paura.
            Composta venerdì 21 aprile 2000
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              Scritta da: Giorgio De Luca

              Il dolore

              Punge al mattino,
              morde a mezzogiorno,
              divora la notte.

              Non s'accheta un solo istante.

              Piange l'usignolo...

              La recita sta per finire,
              cala il sipario.

              Non ci sono applausi,
              fiori, confetti.

              Silenziosa scende solitaria lacrima...
              Composta sabato 6 ottobre 2007
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