Le migliori poesie inserite da Giorgio De Luca

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Giorgio De Luca

Scrivo emozioni su pagine di vento

Nel giorno che s'appresta a riposare
migrano tra spente galassie i pensieri.

Le mani affondo tra nuvole brune
e sconosciute stelle scuoto.

I guaiti di un cane mi svegliano...
ha seguito le impronte ricamate
sul sentiero impolverato.

Non sono più solo,
è lui che fa strada
fin dove finisce il silenzio.

Odo il battere delle ore
dal campanile stanco di suonare.

Scrivo emozioni su pagine di vento,
disegno parole su arcobaleni di vetro,
canto stagioni di favole antiche.

E lui abbaia felice all'alba che nasce...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giorgio De Luca

    Noi ragazzi della via

    Siamo nati in quella via
    noi bambini scanzonati.
    Per poterci divertire
    mille giochi abbiam creato.

    L'allegria accomunava,
    l'amicizia affratellava.
    Nelle piazze si giocava,
    si sfidavano i rioni.

    Noi ragazzi del cinquanta
    siamo amici ancora adesso.
    Ricordiamo con tristezza
    i bei tempi ormai passati.

    Soldi in tasca non ce n'eran,
    senza droga siam cresciuti.

    Voi ragazzi del tremila,
    se vorrete campicchiare
    come noi dovrete fare.
    Composta sabato 26 ottobre 1991
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giorgio De Luca

      Nel rispetto della memoria (a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino)

      Falso Profeta,
      distributore di morte,
      i tuoi tentacoli
      hanno ucciso figli
      che profumavano d'aranci.

      Li hai uccisi
      perché avevano seminato
      il principio di libertà
      alla Vita.

      Sconcia creatura
      degli abissi,
      come un serpente strisci
      nella tua scia di morte.

      Cambiamo pagina
      nel rispetto
      di chi ci ha guidati
      a non avere più paura di te.
      Composta martedì 18 maggio 1993
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giorgio De Luca

        Loro sapevano...

        Loro sapevano degli orrori
        nella Risiera di San Sabba,
        dei campi di sterminio di Mauthausen,
        delle camere a gas di Auschwitz,
        dei forni crematori di Zacao.

        Loro sapevano dell'odio spietato
        contro l'ebraismo, dei treni che partivano
        carichi di carne umana asserragliati
        dentro vagoni sprangati.

        Loro sapevano degli ebrei polacchi, russi,
        ungheresi, tedeschi, cechi, olandesi,
        internati nei lager di Dachan, Buchenwald,
        Sachsenhausen, Chelmno, Treblinka,
        Sobibor, Belzec.

        Loro sapevano del genocidio degli ebrei,
        dei crimini commessi dal Terzo Reich,
        dei numeri sulle braccia marchiati a fuoco,
        del disprezzo per il risveglio della libertà.

        Loro sapevano...
        della distruzione degli ebrei
        Loro sapevano...
        Composta giovedì 27 gennaio 2005
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Giorgio De Luca

          La via crucis del dolore - l'Aquila, Venerdì 10 Aprile 2009 - ore 11.00

          Duecentocinque bare allineate,
          ognuna con una corona di spine
          poggiata sopra...

          Le campane restano mute,
          la bocca incerottata,
          insanguinata.

          Gesù,
          hai vestito di morte la Vita:
          "Perché!"

          Sei stato messo in croce
          perché qualcuno ti ha tradito:

          "Adesso chi è stato il traditore,
          il ladro di anime?"

          Guarda quelle bare,
          duecentocinque pezzi di legno,
          lo stesso legno della croce
          che Tu portavi sulle spalle.

          Sfilano in processione
          tra il pianto di questa Terra martoriata
          e i singhiozzi dei violini...

          Gli stessi violini che stasera
          ti accompagneranno per le strade
          con la voce rotta dal dolore...
          Composta lunedì 6 aprile 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giorgio De Luca

            L'isola felice

            Quand'è sera la bruma scende,
            s'addormenta.

            Nella piccola baia
            ode il fluttuare delle onde,
            concerto mozartiano
            di infinite dolcezze.

            Cammina felice tra i pruni selvaggi
            ove il tramonto disegna il cielo
            e la luna intreccia
            corone di stelle.
            Composta sabato 16 febbraio 2002
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Giorgio De Luca

              Una rosa per te

              Una rosa per te,
              per i tuoi baciati giorni
              di primavere fiorite.

              Boccio delicato tra venti d'estate,
              di freschezza nutri l'ubertosa terra.

              Stille di rugiada nei tuoi smeraldi occhi,
              rivoli lucenti nel bianco splendore del viso.

              Il felice suono dell'allegra cetra
              nell'autunno di sogni e di passioni
              il cuor m'inonda d'armonie e di colori.

              Oh sole che riluci nei suoi bei occhi,
              nella dorata luce dell'aurora
              il più bel fiore colsi!
              Vota la poesia: Commenta