Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Filo sottile

La mia fede
è un carico enorme
appeso a un filo sottile,
proprio come un ragno
appende i suoi piccoli a una tela fine,
proprio come dalla vite,
esile e rigida,
pendono grappoli
come occhi,
come molti angeli
danzano su una capocchia di spillo.

Dio non chiede troppo filo
per restare qui;
solo una venuzza
e sangue che vi scorra
e un po' d'amore.
Come qualcuno ha detto:
l'amore e la tosse
non si possono nascondere.
Neppure un colpetto di tosse
neppure un amore minimo.
Perciò se hai solo un filo sottile
a Dio non importa:
Lui te lo troverai tra le mani facilmente
proprio come una volta con dieci centesimi
ti potevi prendere una Coca.
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Ho imparato

    Ho imparato a sorridere fra le lacrime
    e ad asciugarle con un sorriso.
    Ho imparato che mentre tu piangi
    delle tue lacrime qualcuno riderà
    Ho imparato che per ogni cosa c'è un perché
    ma il perché non sempre si trova.
    Ho imparato che se vuoi vincere
    devi far credere che sei forte.
    Anche se non sei forte puoi vincere
    Ho imparato che non puoi insegnare
    ciò che non hai imparato
    ma puoi imparare
    anche da chi non sa quello che tu sai.
    Ho imparato che se perdi lottando
    il sapore è meno amaro.
    Ho imparato, che fino all'ultimo respiro
    tutto si può ancora fare.
    Ho imparato lottando,
    che la vita è una grande opportunità
    che la vittoria è un sorriso.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Infiniti Misteri

      Ogni centimetro di quel corpo

      è da te, fin troppo conosciuto

      Con le tue mani è stato esplorato

      con il chiaro di luna guardato

      osservato odorato, posseduto.

      Non conserva alla tua vista

      al tuo palpito, alcun mistero.

      Hai vissuto i suoi mutamenti

      le trasformazioni del tempo.

      Ne hai vissuto il piacere

      ne sei stato padrone

      ne hai sentito i brividi

      i respiri intensi.

      Mille volte spogliato

      senza mai spogliarlo veramente

      ne hai visto l'apparenza

      senza mai esplorarlo internamente.

      Quel corpo nudo

      non lo è mai stato

      conserva ancora...

      infiniti misteri.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        Vorrei rendere dolci
        quelle lacrime che scendono.
        Toglierne l'amaro
        estrapolarne un sorriso.

        Vorrei lenire quelle ferite d'amore
        quelle che oggi ti spezzano il cuore.
        Vorrei strapparne il dolore,
        rubare i colori alla felicità
        per imbrattarne la tua anima
        fino a coprire il nero che l'avvolge.

        Vorrei scaldare il freddo
        che senti addosso
        con il calore di un sogno
        o di un semplice abbraccio
        per vederti sorridere ancora.
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Abbracciata Ai Tuoi sogni

          Mi appoggio accanto a te
          sotto lenzuola colorate.

          Sento il profumo della tua pelle
          e i tuoi respiri mi fanno da melodia.

          Mi abbraccio ai tuoi sogni
          con la fantasia, mi cullo in essi.

          In quel mondo fantastico
          dove il cielo è sempre azzurro.

          Fra quelle nuvole morbide come il cotone
          senza temporali improvvisi.

          Dove il buio non arriva mai veramente
          e nel cielo brilla sempre una stella.

          Dove una mano si avvicina come una carezza
          dove ancora tutto è candido coma le neve.

          Dove tutto è ancora possibile
          tutto deve ancora accadere.

          Dove tutto posso dimenticare
          dove oggi lo posso cancellare
          stringendoti a me.

          Dove aggrapparmi per non un naufragare
          nell'amarezza della verità.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            Voglio insegnarti
            Come togliere l'amaro
            ad ogni maledetta verità
            Il valore del tic tac

            e come rendere eterno un attimo
            mentre il tempo cerca di fotterti.

            Voglio insegnarti a
            sfilare il sale alle lacrime
            un granello alla volta
            perché è possibile
            anche quando appare impossibile.

            Voglio insegnarti a
            seminare un sogno
            nel deserto del nulla
            e raccogliere le stelle
            nel cielo del domani
            proprio in quel giorno
            in cui il domani non c'è più.


            Voglio insegnarti
            a prendere il "più" di ogni poco
            renderlo infinito
            fottendo il disegno del tempo
            e tutti i suoi scarabocchi
            saziandoti di un arcobaleno
            mentre quell'attimo bastardo
            non aspetta altro che piegarti.
            Composta venerdì 2 novembre 2012
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              E all'orizzonte... un Brivido

              La vita ci fa una serie di doni
              il più bello fra questi sei stato tu.
              Mi hai fatto vedere l'immenso
              di ogni sfumatura dell'universo.

              In quell'immenso mi sono persa.
              E ho visto aprirsi l'orizzonte
              senza confini ai miei occhi,
              inchinarsi il dolore davanti un sorriso,
              vibrare l'anima ai silenzi della vita.
              Ho visto trasformarsi l'amaro in dolce,
              un incubo in un magico sogno.

              Ho imparato a guardare
              con gli occhi del cuore,
              a parlare con la voce dell'anima,
              a trasformare il mio tempo
              da condanna in dono.

              Ho visto e sentito cose mai sentite,
              vissuto emozioni sconosciute.
              Nel bene e nel male ho sentito la vita
              scorrere dentro di me.

              Sei stato il più grande dei maestri:
              mi hai insegnato l'amore
              in tutte le sue forme
              che non conosce pretese.

              Sei stato il più dolce delle mie follie
              la più forte delle mie emozioni
              il più travolgente dei miei brividi
              il sorriso più luminoso
              la luce più intensa
              la lacrima più amara
              e quella più dolce,
              il più prezioso dei doni ricevuti.
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