Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

La diplomazia

Naturarmente, la Dipromazzia
è una cosa che serve a la nazzione
pè conservà le bone relazzione,
cò quarche imbrojo e quarche furberia.

Se dice dipromatico pè via
che frega cò 'na certa educazzione,
cercanno de nasconne l'opinione
dietro un giochetto de fisonomia.

Presempio, s'io te dico chiaramente
ch'ho incontrato tù moje con un tale,
sarò sincero, sì, ma sò imprudente.

S'invece dico: - Abbada cò chi pratica...
Tu resti cò le corna tale e quale,
ma te l'avviso in forma dipromatica.
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Pianto antico

    L'albero a cui tendevi
    la pargoletta mano,
    il verde melograno
    Da' bei vermigli fiori
    Nel muto orto solingo
    Rinverdì tutto or ora,
    E giugno lo ristora
    Di luce e di calor.
    Tu fior de la mia pianta
    Percossa e inaridita,
    Tu de l'inutil vita
    Estremo unico fior,
    Sei ne la terra fredda,
    Sei ne la terra negra;
    Né il sol piú ti rallegra
    Né ti risveglia amor.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      L'aspro sapore del mare

      Quella vela piegata dalla luce,
      stanca d'isole,
      una goletta che batte il Mar dei Caraibi

      per ritornare, potrebbe essere Odisseo
      diretto a casa attraverso l'Egeo:
      quel desiderio di padre e di marito,

      sotto l'aspro livore della vecchiezza,
      è come l'adultero che sente il nome di Nausicaa
      in ogni grido di gabbiano.

      E questo non assicura la pace. L'antica guerra
      tra ossessione e responsabilità
      non può finire ed è la stessa

      per il naufrago e per chi sul lido
      ora infila i piedi nei sandali per rientrare
      da quando Troia ha spirato l'ultima fiamma

      e il macigno del cieco ciclope ha alzato le acque
      dalle cui ondate i grandiosi esametri giungono
      alle conclusioni dell'esausta risacca.

      I classici possono consolare. Ma non abbastanza.
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Gabbiano India

        Come un Gabbiano volerò
        incitato
        da alberi dalle fronde scomposte
        io, piccolo Buddah dell'amore sorridente bikku
        volerò
        sulla tua pelle sincera
        piegata nel Karma
        raccolta sul sasso
        di un piccolo fiume
        nel sole, nel sorriso,
        silenzioso azzurro perfetto
        dove le nostre ombre s'incontrano
        solitaria India
        occhi di brace
        sentimento fanciullo
        gabbiano suadente
        così
        importante.
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Certe persone

          Certe persone capitano nella nostra vita,
          come una brezza di aria calda in primavera.
          Ti regalano un sorriso senza sapere di averlo fatto,
          e lasciano la loro impronta nella nostra anima,
          solo per averci ascoltato.
          Non appartengono alla nostra vita e mai apparteranno
          eppure ci hanno illuminato,
          regalato un'emozione che non è amore.
          Certe persone entrano nella nostra vita,
          come una brezza di aria calda in primavera,
          riscaldandoci il cuore con la loro amicizia,
          con la loro presenza occasionale
          ci aiutano senza sapere di averlo fatto.
          Le loro impronte le hanno lasciate,
          perfetti sconosciuti ma grandi persone.
          A volte l'aiuto di uno sconosciuto
          vale più di un grande amore,
          perché nulla ti chiede e molto ti ha dato,
          e nulla gli devi se non dire grazie per esserci stato.
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Vorrei Essere

            Vorrei essere il vento
            per spazzare via il dolore,
            il sole per scaldare
            il freddo del tuo cuore.

            Vorrei essere il mare
            e con le onde portare la pace.
            Vorrei essere il gelo per
            congelare l'odio.

            Vorrei essere un orologio
            per regalarti del tempo.
            Una stella per illuminare
            il buio dentro di te.

            Vorrei essere la notte
            per riempirti di sogni,
            l'alba per regalarti
            un altro giorno.

            Ma sono solo io
            e posso solo amarti.
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Stella senza Cielo

              Avresti potuto spegnere il silenzio

              Sfilare alla mia anima ogni tormento
              Donarmi la pace di un sorriso
              e farmi regina nel tuo cielo

              Avresti potuto coprire
              Il grigio di ogni lacrima
              Renderla splendente come il sole

              Avresti potuto donarmi
              la magia delle parole
              Il silenzio di una carezza
              la consolazione
              del saperti "essere"

              Avresti potuto tutto...
              sarebbe bastato
              così poco...
              per sentirmi "stella"
              dell'universo.
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