Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Occhi

Occhi spenti, dalla tristezza e sconforto
occhi che guardano pieni di parole.

Occhi che pongono domande
che cercano risposte.

Occhi traditi da un sogno spezzato
dal tempo che non perdona.

Occhi che attendono un nuovo sogno
che sogneranno ancora.

Occhi che tristi con il vuoto dentro,
occhi che attendono il riempirsi.
Per sorridere e accendersi di nuovo.
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Furtiva mano di un fantasma occulto

    Furtiva mano di un fantasma occulto
    fra le pieghe del buio e del torpore
    mi scuote, e io mi sveglio, ma nel cuore
    notturno non trovo gesto o volto.

    Un antico terrore, che insepolto
    porto nel petto, come da un trono
    scende sopra di me senza perdono,
    mi fa suo servo senza cenno o insulto.

    E sento la mia vita di repente
    legata con un filo di Incosciente
    a ignota mano diretta nell'ignoto.

    Sento che niente sono, se non l'ombra
    Di un volto imperscrutabile nell'ombra:
    e per assenza esisto, come il vuoto.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Notte stellata

      La città non esiste
      se non dove un albero dai capelli
      neri scivola via, come una donna
      annegata nel cielo caldo. Tace,
      la città. Bolle la notte, con dieci
      e una stella. Oh notte stellata,
      stellata notte! È così che voglio
      morire.

      Si muove. Sono tutti quanti vivi.
      Quando la luna rompe le catene
      arancioni che la legano e spruzza
      bambini dai suoi occhi, come un dio,
      il vecchio serpente, senza esser visto
      divora le stelle. Oh stellata notte,
      notte stellata! È così che voglio
      morire:

      in questa strisciante bestia notturna,
      risucchiata tutta dentro nel grande
      drago, separata
      dalla mia vita senza una bandiera,
      senza pancia
      né grido.
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Le mani...

        Le mani...
        parte del nostro corpo,
        del nostro essere.
        Mani che toccano,
        che afferrano.
        Mani che lavorano.
        Mani che accarezzano,
        che scrivono,
        che colpiscono.
        Mani che difendono,
        proteggono, parlano.
        Mani fragili di un bambino,
        quelle forti di un uomo,
        quelle tenere di una mamma.
        Mani tremolanti di un anziano.
        Mani che amano e con i
        gesti comunicano.
        Quello che vogliamo noi.
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Nei Bimbi un dono prezioso

          I bimbi sono privi di colore
          Sono radiosi e pieni d'amore.
          Sono innocenti e puri
          non costruiscono muri.

          Non conoscono la diversità
          Sono della stessa comunità.

          Da loro c'e tutto da imparare,
          da loro nasce la parola amare.

          Non c'e nei loro gesti finzione
          Vivono con entusiasmo ed emozione.

          In loro un dono prezioso,
          Il vivere in modo gioioso.

          In loro la vera ricchezza
          una meravigliosa purezza.
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Mi Hai Insegnato

            Mi hai insegnato
            che anche il dolore ti concede una sosta,
            che le lacrime mutano al nascere di un sogno,
            che ogni tormento può trovare pace,
            che anche se il tempo nulla cancella,
            tutto può mutare tutto può evolvere,
            tutto può essere, tutto può
            miracolosamente compiersi e "diventare".

            Mi hai insegnato
            che il male si può celare dietro un sorriso
            ma che dietro uno sguardo traspare solo la verità
            dove ogni male si spoglia si veste di sé.

            Mi hai insegnato
            che il silenzio può essere un dono
            o una freccia avvelenata
            pronta a uccidere e togliere il respiro.

            Ed ho imparato ascoltando
            la tua anima, perché l'ho sentita
            guardandoti negli occhi,
            perché ti ho guardato
            e ho sentito che ogni silenzio ha una sua verità.
            Ho Imparato che ogni verità è un dono
            che facciamo a chi crede in noi
            e che tutte le anime si nutrono di verità.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              Manchi
              Alle parole sospese
              nelle notti vuote di te.
              A quel cuore spezzato
              che vaga fra le stelle
              in cerca di luce.

              Manchi
              Al comporsi di ogni nuovo giorno.
              A quelle braccia che attendono
              un dove stringersi la notte.
              A quelle labbra che cercano
              Il sapore di te.

              Manchi
              inevitabilmente
              come al cielo mancherebbero le stelle.
              Composta domenica 2 settembre 2012
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                Scritta da: Silvana Stremiz

                Mi piace credere nei miracoli

                Mi piace credere nei miracoli
                e che l'ultima fermata
                sia ancora lontana.

                Che correremo nei campi di papaveri
                come mai abbiamo fatto
                tenendoci per mano.
                Che ti verrà donato del tempo
                che forse non hai.
                Che le lacrime che porti nell'anima
                siano senza sale.

                Che sorriderai con il cuore
                e non con le labbra,
                perché i miracoli accadono lo sai?

                A volte l'orologio si ferma
                ancora un po', prima battere
                l'ultimo Tic-Tac.
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