Le migliori poesie inserite da Silvio Squillante

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Scritta da: Silvio Squillante

Invettiva (XXI secolo)

Scheletri di case come trasparenti barattoli,
ospitano guazzanti anime sole
che si incontrano solo per andare al cesso.
Cola lenta la solitudine
dai disegni elettrici che ornano la città,
ora so quanto male procurano
questi bagliori al neon
alla nostra cieca società.
Rannicchiati schiena contro schiena
il buio mi parla della sua cecità,
mi racconta del pianista non vedente
che seppe innamorarsi
ascoltando soltanto la voce.
Mi allontano cingendomi il viso,
quanto vorrei esser cieco come te
mia cara notte!
Composta martedì 22 febbraio 2011
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    Scritta da: Silvio Squillante

    La poesia è come una guerra...

    La poesia è una guerra,
    vive in trincee di inchiostro
    in perenne attesa di un lampo,
    di una vivida illuminazione.
    Il suo evolvere è in mano ai vivi,
    i quali ammirano e si ispirano
    a coloro che non respirano più.
    Stringere tra le dita le nuvole
    e capire che sono più concrete
    dei miei sogni, dei miei ideali
    è come un colpo in mezzo al petto
    che brucia ed infiamma il mio costato.
    Hai ragione piccola
    la poesia non è come la guerra.
    Composta giovedì 19 maggio 2011
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      Scritta da: Silvio Squillante

      Credo...

      Credo che la vita sia
      una condizione transitoria,
      non è fatta di soli pianti,
      non è fatta solo di risa.
      Credo che la vita non vada capita,
      ma vada vissuta.
      Credo nel mio destino,
      un libro già scritto
      dove spesso ho calcato
      una calligrafia non mia.
      Credo ad una nuova anima
      ogni qual volta apro gli occhi sul sole.
      Credo d'aver un taglio profondo,
      qui dentro l'anima,
      che si rimargina solo col sudore,
      con l'amore e con gli errori.
      Credo nelle emozioni,
      quelle che sotto la pioggia
      mi danno riapro.
      Composta lunedì 30 agosto 2010
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        Scritta da: Silvio Squillante

        Un indifeso ricordo

        Uno stridente tintinnino di lacrime,
        mille cerchi concentrici
        nascono, goccia dopo goccia,
        nell'ormai saturo specchio liquido,
        un indifeso ricordo.
        Lastra fredda e luminescente
        sulle gote del giovinetto
        che schiacciato nel suo viso
        ammira stupefatto
        la magia della neve,
        un indifeso ricordo.
        Osservare in silenzio il corpo tuo
        mentre fai finta di dormire,
        distesa dolcemente sul fianco
        illuminata e cullata dal nostro amore,
        un indifeso ricordo.
        Composta venerdì 10 dicembre 2010
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          Scritta da: Silvio Squillante

          Dog shit

          Leccandomi le ferite
          aspetto il mio angelo,
          attendo una figura rassicurante
          che delicatamente mi faccia imbarazzare.
          Entri nel mio inferno
          con gli occhi colmi di speranza,
          le urla ti hanno spaventato.

          Il tuo sguardo è verso di me,
          mi guardi, vorrei parlarti, dirti "sceglimi"...
          per te ho smesso i panni di cane
          sono stato confidente e consigliere
          ma ormai non mi baci più,
          nella corsa al tuo cuore
          non bastano quattro zampe,
          oh stupido fedele amore di cane!
          Composta giovedì 30 dicembre 2010
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            Scritta da: Silvio Squillante

            Lambiva il tuo cuore la ruggine...

            Lambiva il tuo cuore la ruggine,
            crocifisso dal sapore di delusione,
            tutt'altro che uno speranzoso fanciullo
            mi rammentava un fiore vivo ma curvo.

            Gioiva il tuo caldo sguardo
            nel sentire il mio cuore così turbato;
            incontrai le tue labbra in una promessa sincera
            una di quelle che per scrupolo affidi alle stelle.

            Fuori portata per la mia mente, a tastoni
            annaspavo cieco in un terribile incubo,
            mi affidai al cuore
            e sillabai sincero "Ti Amo".
            Composta giovedì 27 gennaio 2011
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              Scritta da: Silvio Squillante

              Il silenzio del buio inonda la creatura d'asfalto...

              Il silenzio del buio inonda la creatura d'asfalto,
              l'ho vista piangere di piacere
              mentre una mano delicata
              la verniciava di una tenera tinta corvina.
              Egli abilmente cancellò tutto il fango di lei,
              tutte le ombre, le auto e quelle vele mai ammainate.
              Strass al neon la illuminavano,
              così sinceramente sofferente in viso da sembrare falsa,
              lei era una finta bugia adagiata sulla sabbia.
              La notte nera, insonne, incantevole
              passò lasciandomi ruvidi dubbi
              mentre la gabbianella gracchiava felicità
              pulendosi le penne dal catrame.
              Composta martedì 1 febbraio 2011
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                Scritta da: Silvio Squillante

                Percuotono il mio spirito...

                Percuotono il mio spirito
                scialbi respiri edonistici.
                Si è palesata l'immensa gioia del dolore
                l'ho fermata con macchie nere e vermiglie.
                Due mari tormentano la mia anima,
                è una terra vergine
                divisa tra visioni e realtà.
                Sbatter frenetico di palpebre, sento
                la vita scuotermi, sono ritornato alla realtà.
                Mi libero, volo nel vento come sabbia,
                mi lascio portar dove vuole lei.
                Ti riconosco stupida, stupenda, tremante amica.
                Composta martedì 8 febbraio 2011
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                  Scritta da: Silvio Squillante

                  Vestirmi di pensieri ed uscire...

                  Vestirmi di pensieri ed uscire,
                  prender posto lì, s'un gomito di sabbia
                  che s'allunga verso il mare.
                  Sporcare con le dita
                  la purezza di una pagina bianca
                  è ciò che mi diletta,
                  vivere nel occhio di quel ciclone
                  che chiamano ispirazione
                  rivalutare
                  la mia innocenza, la mia sensibilità.
                  Ho lasciato una bozza di sogno
                  sul tavolo della realtà,
                  aspetto solo un piccolo segnale
                  per rientrare
                  e porre il brivido su carta.
                  Eccolo.
                  Composta martedì 22 febbraio 2011
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                    Scritta da: Silvio Squillante

                    Vita Slacciata

                    Ed è la vita che si slaccia,
                    scritto con l'inchiostro su questo foglio
                    e con le cicatrici sulla faccia
                    quante volte ho detto no ad altri occhi
                    e credimi ancora lo rifarei,
                    ho sbagliato, i miei mille errori sciocchi
                    ma tu resti la mia estate triste, una canzone di Lana del Rey.
                    Composta venerdì 13 marzo 2015
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